Vediamo di fare un’Analisi Ciclica sull’Indice S&P500 (in realtà il future miniS&P500) per capire i potenziali sviluppi per i prossimi giorni.
Vediamo l’andamento del miniS&P500 a partire dal minimo del 21 dicembre, con dati a 60 minuti aggiornati alle ore 16:20 di oggi 1 febbraio:
Il grafico è stato realizzato con il software Cycles Navigator da me ideato.
La linea verde a pallini rappresenta i prezzi del future sul miniS&P500. La linea Bianca rappresenta il potenziale andamento ciclico (valido soprattutto per i tempi e per le tendenze e non per le forze- ovvero i prezzi). La linea Gialla in basso è un indicatore di Intensità di Forze Cicliche (ne uso circa 6-7 differenti).
Questo grafico rappresenta il Ciclo Intermedio (durata media pari a 3 mesi solari circa) - questo ciclo è partito sui minimi del 21 dicembre e che ha avuto una buona forza sino al 26 gennaio (vedi freccia ciano); poi una correzione che potrebbe portare al minimo centrale entro l’8-9 febbraio (vedi freccia rossa). Poi vi potrebbe essere una fase di recupero, ma per ora è prematuro parlarne.
Come si è visto, la Volatilità Implicita (ovvero l’Indice Vix) è cresciuta molto negli ultimi giorni della scorsa settimana, cosa che può portare ad ulteriore instabilità. In tal senso vi potrebbero essere differenti scenari ciclici.
Va detto che a livello di cicli superiori quota 3600 punti o considero un valore chiave tra una fase rialzista (partita a marzo 2020) che può rimanere in buona salute ed una fase più portata verso una correzione.
Giusto per dare qualche riferimento di prezzo (che io chiamo “livelli critici” e non sono veri target price) una fase di recupero ulteriore correzione potrebbe portare verso 3700 -3650-3600, che perora pongo come limite. Valori inferiori metterebbero in chiara debolezza tutta la struttura ciclica e si potrebbe procedere verso 3500.
Dal lato opposto un po’ di recupero di forza potrebbe riportare verso 3775-3800, valori oltre 3825 riporterebbero una fase di forza ciclica generale.
Ricordo che per quanto ci siano delle strutture cicliche all’interno dei mercati finanziari queste non sono e non possono essere esattamente regolari. Pertanto l’analisi svolta (come tutta l’analisi tecnica) non può che essere di tipo probabilistico, nel rispetto di una serie di regole che l’Analisi Ciclica prevede.