Nelle ultime 24 ore il Future Petrolio Greggio WTI è salito del 3,70% contro l'USD chiudendo a 65,59 USD al barile, mentre le tensioni che circondano la Siria hanno alimentato le preoccupazioni per le interruzioni della produzione di greggio del Medio Oriente.
L'American Petroleum Institute (API) ha indicato che le scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti sono aumentate di 1,8 milioni di barili a 429,1 milioni di barili.
Nella sessione asiatica, la quotazione è stata di 65,38, in discesa del -0,32% in meno rispetto alla chiusura di ieri, un primo supporto si potrebbe incontrare verso 63.90, e una eventuale prosecuzione down potrebbe raggiungere il successivo livello di supporto di 62.42.
Viceversa, in caso di continuazione rialzista, ci si aspetta una prima resistenza a 66.36, seguita da 67.34.
Contemporaneamente l'XAU/USD è salito dello 0,30% rispetto all'USD chiudendo a 1343,10 USD l'oncia, a causa delle accresciute tensioni geopolitiche e della debolezza del biglietto verde.
Nella sessione asiatica, la quotazione è stata di 1343,60, in leggero rialzo rispetto a ieri; un primo supporto si trova ora a 1336.47 seguito da 1329.33, mentre la prima resistenza è ipotizzabile a 1348.47, seguita da 1353.33.
L'XAG/USD è salito dello 0,67% chiudendo a 16,58 USD per oncia, registrando guadagni sui prezzi dell'oro.
Nella sessione asiatica, la quotazione è stata di 16,56, inferiore dello 0,15% rispetto alla chiusura di ieri, un primo supporto si trova ora a 16.43, seguito da 16.31., mentre una prima resistenza è ora ipotizzabile a 16.66, seguita da 16,77.
FIBO Group