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Analisi di mercato del 1 Ottobre 2012

Pubblicato 30.09.2012, 15:57
Aggiornato 09.03.2019, 14:30
Si chiude in maniera pessima il mese di Settembre con le notizie che arrivano dalla Spagna ad affossare I mercati.

Il nuovo piano di tagli previsto nel budget spagnolo fa sentire I suoi effetti sul mercato solo per poche ore e le borse europee vedono azzerati i rialzi della mattinata e finiscono per accusare un ribasso consistente.

La Borsa di Milano cede oltre il 2,29% a 15.095 punti base, ai minimi di seduta, e gli spread tornano a salire. I titoli di stato spagnoli vedono I rendimenti tornare a salire ed I titoli bancari sono quelli che ci rimettono maggiormente.

Tra le altre borse europee, si registrano cali anche sull'indice Ftse 100 con un -0,38%, il Cac 40 di Parigi perde l'1,69%, mentre il Dax 30 a Francoforte fa -0,46. Seduta all'insegna delle vendite anche per l'azionario Usa con lo S&P 500 che perde lo 0,42%, il Nasdaq lo 0,65% e il Dow Jones lo 0,36%. Gli indici americani beneficiano delle manovre poste in essere dalla Federal Reserve tramite i QE.

Cosa ha affossato I mercati? In Spagna hanno superato il test sei banche su 14 analizzate da un gruppo di consulenza Americano. Tra queste Bankia risulta essere la peggiore di tutte. Il sistema bancario spagnolo ha una necessità di capitale di 59,3 miliardi di euro. I capitali necessari scendono a quota 53,7 miliardi se si tengono conto delle ''misure di integrazione in corso'' fra gli istituti di credito e ''gli attivi differiti''.

Il valore è superiore a quanto previsto dal Fondo Monetario Internazionale che aveva stimato un fabbisogno di 40 miliardi ma è inferiore rispetto ai 100 miliardi che l'Unione europea ha messo a disposizione per coprire le esigenze di ricapitalizzazione della banche del Paese.

Sette banche tra quelle esaminate non avranno bisogno di capitale. Questa mattina l'El Pais aveva anticipato che sei banche spagnole avrebbero superato gli stress test. Gli istituti ufficialmente promossi sono: Santander, Bbva, Caixabank, Sabadell, Bankinter, Unicaja Ceiss e Kutxabank.

La Banca centrale di Spagna ha sottolineato che I test sono stati approfonditi e senza precedenti dal momento che le banche analizzate hanno presentato anche i rispettivi piani industriali.

Sono arrivati commenti positive dalla Commissione UE che ha sottolineato come questi siano I primi passi verso un cambiamento. Sono arrivati giudizi favorevoli anche dalla European Banking Authority, la Banca centrale europea e il Fondo Monetario Internazionale.

Non mancano critiche e commmenti secondo cui I suddetti fondi non prendono in considerazione il fatto che il settore continuerà a soffrire a causa della recessione nel Paese e che l’erogazione comportera’ il downgrade da parte di Moody's. Secondo alcuni il rischio e’ di vedere addirittura l’attribuzione del livello di junk bonds.

In Francia il governo ha presentato un piano da 30 miliardi di nuove tasse e pesanti sforbiciate alle spese. La crescita nulla nell'ultimo trimestre e la recessione della seconda potenza d'Europa preoccupano.

Il governo ha presentato ieri una finanziaria per riportare deficit al 3% del Pil, chiedendo sforzi "senza precedenti" al suo popolo. In Italia arrivano notizie negative sul fronte inflazione con l'indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali in agosto cresciuto del 2,7% rispetto a agosto 2011 ed il tasso d'inflazione annuo resta fermo su base mensile, segnando una variazione nulla, e si presenta stabile al 3,2% su base annua, lo stesso valore registrato ad agosto.

Inizia il mese di Ottobre e con esso I primi dati interessanti. Ore 11 tasso di disoccupazione zona Euro. Ore 16 ISM settore manifatturiero e soprattutto ore 18,30 occhi puntati su Bernanke che parlera’ di politica monetaria.

Da seguire l’apertura dei mercati dopo gli sviluppi del fine settimana sulla situazione spagnola. Potrebbe verificarsi ancora debolezza e sul FtseMib si rischia il ritorno sotto quota 15,000.


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