Interessanti segnali di forza per l’indice azionario cinese Shanghai Composite che anche grazie alla distensione dei rapporti commerciali tra Stati Uniti e Cina riesce a violare 3000 punti, al termine di trading range che durava da 8 mesi.
Lo scenario di medio/lungo periodo si presenta positivo grazie alla tenuta della trendline rialzista in atto dal 2005 che ha sempre contenuto i ribassi negli ultimi anni, in particolare l’ultimo a cavallo tra il 2018 e il 2019 con la formazione di un doppio minimo a 2450 che ha permesso il recupero attuale.
Il superamento di 3000/50, se confermato da una chiusura superiore alla fine di questo mese, permetterà la continuazione del rialzo verso 3300 e quindi 3500.
Al di sopra di quel livello di aprirebbe quindi uno spazio notevole per salite verso 4500 area.
Come anticipato una chiusura mensile inferiore a 3000 negherà il rialzo riproponendo le contrattazioni verso 2800/20, parte bassa del range e successivamente verso 2700 a testare nuovamente la trendline rialzista.