L’indice svizzero è uno dei pochi listini azionari ad avere avuto un andamento decisamente improntato al rialzo andando non solo a recuperare il ribasso visto a fine 2018 ma salendo addirittura a segnare dei nuovi massimi assoluti a 10140 ad settembre.
La situazione si conferma positiva per lo SMI ma la tenuta della resistenza chiave a 10100 al momento respinge i tentativi di ulteriore allungo dei prezzi confermando la presenza di un trading range tra 9500 e 10100, che bene esprime la fase di attesa legata a vari fattori di incertezza, attualmente presenti sul mercato.
Nel breve pertanto l’indice svizzero potrebbe essere soggetto ad ulteriore debolezza scendendo fino ad un test dell’area 9500/550 prima di avviare un nuovo recupero. Una perdita del supporto chiave a 9450/500 segnalerà la presenza di una correzione di grado maggiore, che ovviamente non interesserà solamente lo Smi ma sarà generalizzata, spingendo i corsi almeno fino ad un test di 9200/50 e successivamente verso 9000 area.
Chiusure settimanali superiori a 10140 invece ripristineranno il movimento ascendente con obbiettivi a 10800/11000.