Il rialzo del mercato può sorprendere chiunque, tranne chi legge queste righe. Ancora una volta, la ripartenza del listino è stata suggerita dal Landry TRIN Reversal, eccellente quest’anno nell’indicare i minimi del mercato, e formalizzatosi a piazza Affari a cavallo fra settembre ed ottobre.
Da allora, il progresso dell’indice MIB ha superato il 7%: non ci aspettiamo certo un boom come quello successivo al segnale di fine luglio – allora come si ricorderà intervenne anche una condizione di pesante ipervenduto di lungo periodo – ma confidiamo perlomeno nel raggiungimento dei target temporali delineati nell'Outlook semestrale.
A quel punto si andrà a fare una verifica sulle quotazioni. L’indice MIB è stato prevedibilmente contenuto dalla resistenza in area 16500 punti. Troppo corposo quell’ostacolo per essere superato al primo tentativo. Il superamento di questa barriera spingerebbe le quotazioni verso l’area obiettivo commentato ieri.
Nel frattempo lo Stoxx600 torna ad insidiare la sua, di resistenza a 275 punti. L’importanza di questo livello, unitamente agli obiettivi successivi, è evidente dallo studio presentato nel rapporto di oggi.