Gentili Utenti di Investing.com,
Nel cottage presidenziale di Camp David, negli Stati Uniti, nei giorni 18 e 19 maggio si è tenuto il 38esimo G8.
Nel meeting appena concluso tra i leader dei Paesi più industrializzati si è ribadita la necessità di mantenere impegni saldi sul risanamento e consolidamento fiscale. Si è inoltre discusso su come generare crescita in Europa e l’unione dei Grandi della terra ha annunciato il suo impegno a promuovere gli investimenti in infrastrutture moderne che possano sostenere la domanda appoggiandosi anche al settore privato. È stata sottolineata l’importanza di riforme strutturali e investimenti per l’educazione. Anche il portavoce del governo tedesco, Streiter, al rientro a Berlino ha dichiarato che il fiscal compact e gli stimoli per la crescita sono due facce della stessa medaglia.
Durante il G8, il neoeletto presidente francese, Hollande avrebbe preannunciato le intenzione della Francia a riavviare le discussioni per l’emissione dei famigerati Eurobond, certamente non è l’unico rappresentante europeo a sostenere questa posizione. Sempre contraria sembra però dimostrarsi la cancelliera Angela Merkel, coerente con le dichiarazioni rilasciate in precedenza sulla questione.
Naturalmente durante il summit si è parlato anche di Grecia, sono passati ormai due anni dall’inizio della crisi e i leader, in particolare quelli dell’Eurozona, dopo mezze soluzioni, si trovano di fronte alla decisione finale per evitare il contagio. Il trade-off tra rigore nelle decisioni ed efficacia dei programmi di aiuto deve necessariamente trovare il giusto bilanciamento.
La Grecia avrà nuove elezioni il 17 giugno, i primi sondaggi vedono il partito Nuova Democrazia con il 26,1%, seguiti da Syriza con il 23,7%, questa situazione permetterebbe alla nazione ellenica di avere finalmente un governo e cercare di mantenere gli impegni presi con Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale. I fantasmi di una stracciante vittoria della sinistra radicale di Syriza, estremi antieuropeisti, sembrano essere sfumati dopo la perdita di consensi conseguente alla decisione del leader di partito di non appoggiare il governo di unità nazionale, richiesto dal Presidente della Repubblica.
Molti dubbi e attenzioni di analisti e professionisti della finanza ruotano intorno alle elezioni del piccolo Paese mediterraneo. Per cercare coesione e risolvere l’intricata matassa il presidente del Consiglio italiano, Mario Monti, durante il summit Nato di Chicago ha invitato il premier spagnolo Mariano Rajoy a partecipare al pre-summit a Roma in vista del Consiglio europeo di fine giugno, dove saranno presenti Angela Merkel e François Hollande.
Riusciranno i leader a trovare una soluzione e salvare l’unione della comunità Europa? O verranno scaricati i passeggeri più pesanti per cercare di far volare solo le nazioni cosiddette virtuose?
Nel mentre continuiamo a operare con lo spread trading, è possibile trarre profitto dalle differenze di rendimenti con la piattaforma di TS Investing. Visita il nostro sito e richiedi una DEMO gratuita
Per ulteriori informazioni scrivete a enrico@tsinvesting.ch