Tutte le voci sull’elettrificazione dei veicoli e il passaggio all’energia pulita negli Stati Uniti sono cadute nel vuoto per l’argento, lasciando i long con la perdita annua peggiore in sette anni.
E il contesto industriale per l’argento potrebbe non migliorare nel nuovo anno se il piano per le infrastrutture da 1,75 mila miliardi di dollari del Presidente Joseph Biden dovesse arenarsi a causa delle opposizioni del Senatore Democratico “traditore” Joe Manchin. L’argento è uno dei componenti chiave nella produzione di veicoli elettrici e pannelli solari e il piano di Biden prevede generosi incentivi fiscali per chi compra questi prodotti.
L’argento è spesso definito “il cugino povero dell’oro” sull’idea che un’oncia di argento vale 80 volte meno rispetto ad una del metallo giallo.
Ma, con il 2021 che volge al termine, non è solo il prezzo dell’argento che sta prendendo una batosta. Le perdite dell’argento sono due volte e mezzo di più di quelle dell’oro quest’anno e le peggiori dal 2014.
All’attestazione di lunedì di 22,27 dollari l’oncia sul COMEX a New York, l’argento è crollato di quasi il 16% sull’anno dalla chiusura del dicembre 2020 di 26,47 dollari. I future dell’oro, invece, sono scesi di solo il 6% sull’anno.
Le perdite dell’argento COMEX sull’anno in corso sono le maggiori dal 2014, quando aveva segnato -19,5%.
Grafici gentilmente forniti da skcharting.com
L’argento ha solidi fondamentali industriali ma risulta da anni in secondo piano rispetto all’oro: un rally dell’argento da solo, senza il metallo giallo, raramente sopravvive.
Oltre il 50% della domanda di argento deriva dall’utilizzo industriale. In quanto metallo malleabile, l’argento va bene come l’oro in gioielleria. Ma è anche un buon conduttore di elettricità e viene utilizzato nella produzione di componenti elettronici.
Il passaggio all’energia pulita incoraggerà la domanda fisica di argento nei prossimi anni, per via dell’utilizzo nei veicoli elettrici e nei pannelli solari.
Sarà richiesto anche sulla scia del lancio delle reti 5G.
I prezzi dell’argento sono stati colpiti quest’anno “dalla debolezza sui mercati finali chiave, soprattutto in gioielleria”, spiega John Mothersole, funzionario senior dell’agenzia di ricerche IHS Markit in un report pubblicato di recente da Barron’s.
L’argento ha una “minore componente di metalli industriali ed è considerato perlopiù una versione ad alto beta dell’oro”, quindi quando l’oro scende, l’argento scende ancora di più, scrive nello stesso report Decio Nascimento, a capo degli investimenti dell’hedge fund globale Norbury Partners.
Le caratteristiche da metallo industriale dell’argento “non saranno rilevanti per il prezzo nell’immediato futuro”, afferma, aggiungendo che il metallo prezioso probabilmente non ha raggiunto ancora un livello di prezzo conveniente, con i tassi di interesse reali che probabilmente saliranno il prossimo anno. E questo probabilmente comporterà una performance deludente dei metalli preziosi. I future dell’argento hanno toccato minimi intraday quest’anno di meno di 22 dollari l’oncia a fine settembre.
Persino così, le forniture di argento potrebbero aumentare nel 2022, in quanto l’attuale prezzo di 22-23 dollari “incentiverà l’estrazione mineraria”, ha riferito a Barron’s KC Chang, economista senior di metalli non-ferrosi, prezzi e acquisti per IHS Markit.
IHS Markit prevede un prezzo medio per l’argento di 20 dollari l’oncia il prossimo anno, in quanto “una politica monetaria meno accomodante e la domanda piatta sul mercato dei gioielli limiteranno i movimenti rialzisti”, aggiunge Chang.
Come sono i segnali tecnici dell’argento per il nuovo anno?
Sunil Kumar Dixit, a capo delle strategie tecniche di skcharting.com, spiega che l’argento potrebbe mostrare una ripresa nel 2022, arrivare potenzialmente a 23,55 dollari ed estendersi a 24,80 dollari in base al supporto nel grafico evidente per tutto quest’anno.
“L’avvertimento però è che, se non dovesse riuscire a superare i 24,80 dollari, potrebbe essere esposto ad un ribasso al livello di 21 dollari”, dice.
In base allo studio del prezzo spot dell’argento, che mostra più stabilità dei future, il supporto dei 21 dollari è stato chiaro e presente per tutto il 2021, afferma Dixit.
E aggiunge:
“Uno sguardo attento al grafico mensile dell’argento spot mostra che il metallo è fortemente supportato dal livello di 21 dollari dal settembre 2020 in numerose oscillazioni”.
“Il grafico settimanale e quello mensile mostrano incroci positivi delle linee stocastiche, che potrebbero portare una certa ripresa al livello di Fibonacci del 23,6% a 23,55 dollari ed al livello di Fibonacci del 38,2% a 24,80 dollari, un punto critico per un’ulteriore estensione verso il livello di Fibonacci del 50% a 25,80 dollari. Se non dovesse riuscire ad arrivare a 24,80 dollari, sarebbe ribassista per l’argento, innescando una probabile inversione alla media mobile esponenziale di 21,00 dollari”.
Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.