Buongiorno ai Lettori di Investing.com.
I differenziali di rendimento stanno giocando un ruolo chiave nei movimenti del forex. L'attenzione rimane focalizzata sui Treasury USA per capire come l’obbligazionario influirà su tutti gli asset finanziari, attenzione però anche alle oscillazioni dei rendimenti sui BTP italiani e persino sui Gilts UK. Con i rendimenti dei Treasury a 10 anni in ritirata dai massimi di ieri del 3,26%, parte del momentum del dollaro è andato perso. Per quanto riguarda la nostra Italia, le parole di Tria pronunciate ieri hanno contribuito a stabilizzare l’Euro, mentre per quanto riguarda i Gilts è interessante notare che i differenziali di rendimento rispetto ai Treasury statunitensi avevano giocato un ruolo fondamentale per l’andamento della Sterlina la scorsa settimana e sarà interessante capire se tale trend continuerà anche prossimamente.
Ovviamente sul fronte Sterlina le notizie Brexit hanno inciso positivamente, soprattutto dopo le incoraggianti dichiarazioni di Junker e di Tusk e soprattutto dopo che arrivano segnali incoraggianti circa un accordo sull'importantissima frontiera nordirlandese.
Ora si aspetta di capire cosa diranno i dati sull'inflazione USA, già a partire da oggi con il PPI che qualora dovesse riservare sorprese al rialzo come nell’ultima occasione potrebbe incidere sui rendimenti obbligazionari e conseguentemente sulla forza del Dollaro. I timori di una crescente inflazione negli Stati Uniti potrebbero avere importanti conseguenze su tutti i mercati, ma sarà bene attendere con pazienza il rilascio dei dati.
Wall Street ha chiuso la sessione leggermente al ribasso, l’SP 500 -0,1% a 2880 punti ma coi futures in leggero rialzo. I mercati asiatici sono apparsi contrastanti con il Nikkei + 0,1% e lo Shanghai Composite -0,1% mentre in Europa il sentiment mattutino sembra essere negative. Nel forex si sta procedendo verso una correzione del dollaro mentre lo yen è la valuta che soffre maggiormente. L'australiano sembra essere in fase di impostazione per un rally tecnico. Nelle materie prime il dollaro più debole sta contribuendo a mantenere l’oro stabile, mentre il petrolio sta consolidando in vista dei dati dell’API report e delle scorte.
Sul fronte macro economico dopo un avvio settimana sostanzialmente tranquillo oggi si entrerà nel vivo.
Sono già stati rilasciati i dati UK, in particolare il PIL per Agosto è risultato pari a 0 (inferior alle attese dello 0,1% e in calo dallo 0,3% precedente). Cresce più del previsto, invece, la produzione industriale. Il mover del giorno è rappresentato però dal PPI statunitense delle ore 14:30 e dovrebbe restare stabile al + 2,8% (+ 2,8% ad agosto) mentre il PPI core dovrebbe salire leggermente a + 2,5% (+ 2,3% il mese scorso). Va detto che eventuali sorprese al rialzo potrebbero catalizzare l’attenzione degli operatori anche in vista del CPI di domani.