Bentornati all’appuntamento con Virtual Certificates Portfolio. Giunti in prossimità delle elezioni, ritengo troppo rischioso e arduo selezionare nuovi strumenti: per questo motivo, oggi andrò ad analizzare la situazione del mio portafoglio in attesa del responso elettorale e della seduta di Lunedì prossimo, che senza dubbio sarà chiarificatrice.
In questo momento, ho 6 strumenti all’interno del mio paniere. I primi che andranno a scadere sono Unicredit (MI:CRDI) e Saipem (MI:SPMI), con entrambi che già scontano il Bonus, e rispettive barriere distanti circa il 30%. Andiamo a valutarne la situazione:
UniCredit SpA (MI:CRDI)
In questo caso, la tranquillità è massima: con una barriera a 11.83 e quotazione intorno ai 17.44€ il Bonus di 109.00 dovrebbe essere cosa fatta. Peraltro il titolo, sta tenendo molto bene, rimanendo poco distante dai propri massimi.
Saipem SpA (MI:SPMI)
Nel caso di Saipem, nonostante la debolezza del titolo osservata nel corso di tutto il mese di Febbraio, le quotazioni si sono mantenute comunque ben distanziate dalla barriera che si trova a 2.3865. Deciderò comunque Venerdì se liquidare il certificato in anticipo al fine di evitare sorprese nel week end elettorale. Anche in questo caso comunque, il Bonus da 108.00 pare cosa fatta.
Gli altri due sottostanti legati ad azioni quotate sul mercato italiano, sono (con filosofie totalmente diverse) Atlantia (MI:ATL) e Leonardo, entrambi i certificati che ho selezionato, presentano scadenza a Dicembre 2018. Vediamoli in dettaglio:
Atlantia (MI:ATL)
In questo caso, la barriera è fissata a 17.64, sotto i minimi del 2016. In questo momento, con una quotazione di 25.38, la distanza dalla barriera rimane sopra il 30%, un valore che mi offre una buona tranquillità, sia in considerazione della buona impostazione del titolo, che della sua volatilità piuttosto stabile e raramente eccessiva. Il primo supporto rilevante, a 24.00€, rappresenta già una protezione significativa. Il Bonus offerto da questo certificato è di 107.00, con scadenza al 21 Dicembre di quest’anno.
Leonardo SpA (MI:LDOF)
Nel caso di Leonardo, ho aperto una posizione totalmente diversa da quelle che sono le mie abitudini (per i dettagli, vedi il mio articolo precedente): ho selezionato infatti un certificato che ha già toccato la propria barriera. Di fatto il mio Bonus Cap è divenuto un replicante del sottostante. La mia idea, è che nonostante le difficoltà del momento, Leonardo possa riprendersi e iniziare una faticosa ma potenzialmente importante salita, verso area 10 prima, 11.50 poi, e magari nell’ultimo trimestre dell’anno, anche fino a 14.00€ a chiudere il forte gap del Novembre 2017. Si tratta di una scommessa, naturalmente intrapresa con un’esposizione estremamente bassa: era tuttavia uno sfizio che mi volevo togliere. Vedremo se il mercato mi darà ragione. Anche in questo caso, la scadenza è fissata per Dicembre di quest’anno.
In conclusione, i due certificati su Eurostoxx (doppia barriera) e Crude Oil (cash collect), da me selezionati in ottica di diversificazione del portafoglio e con orizzonte temporale più lungo. Vediamoli nel dettaglio:
In questo caso, ho puntato su un indice, al fine di lavorare su di un sottostante meno volatile: chi segue da tempo questa rubrica, sa bene che a fine 2017 abbiamo riscontrato negli USA la volatilità media più bassa degli ultimi 40 anni. Stanti questi valori estremamente bassi, era scontato assistere ad un’incremento (che nello scorso mese di Febbraio, si è palesato con intensità), motivo per il quale ho optato per diversificare la struttura del mio portafoglio, inserendo un indice come Eurostoxx, che a mio parere potrebbe mantenersi piuttosto stabile. Al fine di provare a spuntare un rendimento migliore, ho selezionato un nuovo tipo di Certificato offerto da Unicredit: il doppia barriera. Come visibile nel grafico precedente, ci sono infatti due livelli di attenzione: il primo a 3170, che mi offre un Bonus da 115 ed un secondo più distante, a 2818, con un Bonus pari a 106. Considerata la lunga scadenza (2020), sarà necessario seguire costantemente Eurostoxx e tuttavia, essendo il certificato un Top Bonus, ricordo che anche se una o entrambe le barriere dovessero venire toccate, ai fini dell’ottenimento del premio, basterà che alla data della scadenza Eurostoxx si trovi ad un valore di più alto. Per questo motivo, con un orizzonte temporale a due anni, ritengo sarà molto probabile riuscire a realizzare una plusvalenza, magari liquidando in anticipo.
Per quanto concerne il Petrolio, da tempo la mia view è positiva, con un target price a 80.00$ che confido verrà centrato nella parte finale del 2018. In quest’ottica non potevo esimermi dall’inserire un Certificate con questo sottostante, all’interno del mio portafoglio. A tal fine ho optato per un Cash Collect con scadenza al 20 Dicembre 2019. Le cedole, trimestrali, ammontano all’1.30%: posso quindi spuntare un 5.20% di resa annua, sfruttando la barriera posizionata sotto i minimi storici (incasserò nel corso del mese di Marzo la prima della serie).
Va infine sottolineato, che il sottostante del Certificato è l’S&P Gsci Crude Oil EUR Sub Index, ovvero un indice con sottostante petrolio, espresso in Euro: questa soluzione è estremamente interessante, data l’impostazione rialzista assunta da EurUsd e che ritengo non sia destinata a cambiare nel breve.
L’assetto del mio portafoglio in questo momento, è quindi estremamente prudenziale, con un’esposizione totale di circa 3.700,00€, scelta che mi pare estremamente saggia in una fase molto delicata per i mercati finanziari globali, che dopo la “sciacquata” di Febbraio, sono chiamati al recupero di alcuni livelli chiave (2.800 punti per SP500, 12.700 per Dax e 23.200 per Ftse Mib), che scongiurerebbero (almeno a breve) pericoli di ulteriori affondi. Attendiamo quindi la tornata elettorale di Domenica così da poter valutare con più elementi come impostare il resto dell’anno.
Auguro come sempre buon trading a tutti e vi do appuntamento al prossimo articolo, dove analizzerò la situazione del Ftse Mib!