L’indice americano spazza via le preoccupazioni legate al Corona Virus, come d’altronde aveva fatto già ad inizio anno con la possibile guerra con l’Iran, e dopo una timida correzione a fine gennaio, riprende la sua corsa rialzista salendo sui nuovi massimi assoluti a 3385, non lontano dal target posto a 3400.
Lo scenario rimane impostato al rialzo con i prezzi in rialzo consecutivo dai minimi di 2855 di inizio ottobre 2019, grazie alla copiosa liquidità immessa dalla Fed Reserve che sostiene una forte attività di “buy back” da parte delle società quotate.
I prezzi sembrano ben inseriti in un canale rialzista la cui parte superiore indentifica un target di arrivo a 3470/3500. La tenuta di 3400, obbiettivo di breve calcolato prendendo l’ampiezza del precedente movimento potrebbe consentire degli storni dei corsi verso 3300 parte bassa del canale.
Una perdita di questo livello approfondirà la correzione verso 3200/20 supporto chiave ben difeso anche dalla media mobile a 50 giorni. Solo la perdita di questo livello confermato da una chiusura settimanale inferiore segnalerà l’inizio di una fase di debolezza con potenzialità di discesa fino a 3000.
Peraltro si ricorda che mercati che salgono privi di correzioni significative, quando correggono essendo cambiato improvvisamente il clima di euforia che li sosteneva, lo fanno in maniera veloce e profonda