L’ultimo gruppo di compagnie che pubblicherà i risultati finanziari del terzo trimestre in questa stagione è costituito dai maggiori distributori USA.
Il settore comprende numerosi importanti vincitori emersi dalla pandemia di COVID-19, con i consumatori che hanno accelerato il passaggio allo shopping online sulla scia delle misure di distanziamento sociale e di confinamento imposte dai governi.
Non sorprende dunque che gli ETF legati alla distribuzione siano scambiati vicino ai massimi mai registrati, con il fondo SPDR S&P Retail ETF (NYSE:XRT) schizzato di circa il 19% finora quest’anno, rispetto al rialzo di circa il 10% dell’indice S&P 500 nello stesso periodo.
Grafico giornaliero XRT
In vista dei loro imminenti risultati trimestrali, parleremo di tre dei nomi con la performance migliore del settore che hanno dimostrato di poter competere con successo contro Amazon (NASDAQ:AMZN) (NASDAQ:AMZN) online:
1. Home Depot: pubblicazione degli utili il 17 novembre, prima dell’apertura dei mercati
- Stima crescita EPS: +18,2% su base annua
- Stima crescita ricavi: +15% su base annua
Home Depot (NYSE:HD) è andato alla grande quest’anno: le azioni del distributore con sede ad Atlanta, Georgia, sono schizzate di circa il 26% nel 2020, con gli americani che hanno investito di più sulle loro case ed hanno effettuato ristrutturazioni durante i periodi di confinamento per il coronavirus.
Il titolo, che aveva segnato il massimo storico di 292,90 dollari a fine agosto, si è attestato a 275,57 dollari ieri, dando al più grande distributore del fai-da-te statunitense una capitalizzazione di mercato da 296,6 miliardi di dollari.
Grafico giornaliero Home Depot
Home Depot, che ha battuto di gran lunga le aspettative su utili e ricavi nel secondo trimestre, dovrebbe riportare utili per azione pari a 2,99 dollari martedì, con un balzo del 18,2% rispetto agli EPS di 2,53 dollari dello stesso trimestre di un anno fa.
I ricavi dovrebbero schizzare del 15% dallo stesso periodo dell’anno scorso a 31,3 miliardi di dollari, grazie alla forte domanda per il suo assortimento di materiali e prodotti per l’edilizia da parte dei clienti del fai-da-te.
Oltre ad utili e ricavi, gli investitori presteranno molta attenzione alla crescita dei dati sull’e-commerce di Home Depot, che nel secondo trimestre aveva visto un’impennata di oltre il 100% su base annua. La compagnia ha sottolineato che il 60% di queste vendite sono state effettuate online e ritirate in negozio.
Le vendite su base comparabile USA (i ricavi generati da un punto vendita) saranno particolarmente importanti, soprattutto considerato il balzo del 25% del secondo trimestre.
Guardando al futuro, saranno seguiti da vicino anche i commenti della direzione riguardo al persistente impatto del coronavirus sulle filiere di produzione e distribuzione globali.
2. Target: pubblicazione degli utili il 18 novembre, prima dell’apertura dei mercati
- Stima crescita EPS: +11,8% su base annua
- Stima crescita ricavi: +10,4% su base annua
Target (NYSE:TGT) ha avuto un’ottima performance nel settore della distribuzione quest’anno, con il titolo schizzato di circa il 23% nel 2020, in gran parte per via della rapida crescita dell’e-commerce e delle vendite online durante la pandemia di coronavirus.
Il titolo del distributore con sede a Minneapolis, Minnesota, che aveva segnato il massimo storico di 167,41 dollari il 20 ottobre, ha chiuso a 158,07 dollari ieri, con una valutazione di 79,1 miliardi di dollari.
Grafico giornaliero Target
Dopo aver riportato risultati del secondo trimestre straordinari ad agosto, le stime indicano che Target registrerà utili per azione del terzo trimestre pari a 1,52 dollari mercoledì prossimo, con un tasso di crescita annuo di circa il 12% rispetto agli EPS precedenti di 1,36 dollari.
I ricavi, intanto, dovrebbero vedere un rimbalzo di circa il 10% dallo stesso periodo di un anno fa a 20,62 miliardi di dollari, grazie agli sforzi che sta effettuando la compagnia per aggiungere opzioni di spedizione più rapide e ritiri degli ordini in negozio.
Di conseguenza, gli investitori presteranno molta attenzione alla crescita del dato sull’e-commerce di Target, schizzato al tasso record del 195% nel trimestre precedente. La compagnia aveva annunciato nell’ultimo report sugli utili che le vendite tramite il servizio di ritiro “drive-in”, che prevede che i clienti non scendano dall’auto, sono schizzate di oltre il 700% nel secondo trimestre rispetto all’anno scorso.
Gli investitori terranno sotto controllo anche le vendite su base comparabile, che comprendono le vendite sia online che nei punti vendita aperti da almeno un anno, per capire se la compagnia possa confermare la sua straordinaria serie di successi. Target ha reso noto che il dato chiave è rimbalzato ad un massimo storico del 24,3% nel trimestre terminato il 1° agosto.
I commenti generali sull’economia e sulla salute dei consumatori USA da parte dei dirigenti in occasione della conference call post-utili saranno inoltre al centro della scena, mentre Target si prepara al periodo delle feste nel contesto della pandemia.
3. Best Buy: pubblicazione del report il 24 novembre prima dell’apertura dei mercati
- Stima crescita EPS: +45,1% su base annua
- Stima crescita ricavi 3° trim.: +10,9% su base annua
Best Buy (NYSE:BBY) ha prosperato per tutto il 2020: il colosso dei prodotti di consumo tech ha tratto vantaggio dalle solide entrate da e-commerce durante la pandemia di COVID-19. Il distributore con sede a Richfield, Minnesota, ha visto il suo titolo schizzare di circa il 29% dall’inizio dell’anno.
Le azioni, che hanno segnato un massimo record di 124,82 dollari il 5 novembre, si sono attestate a 112,63 dollari ieri, con una capitalizzazione di mercato da 29,1 miliardi di dollari per il più grande distributore statunitense di elettronica di consumo.
Grafico giornaliero Best Buy
Gli utili e i ricavi di Best Buy hanno facilmente superato le aspettative nell’ultimo trimestre. Per il terzo trimestre, le stime indicano che dal report di martedì, 24 novembre, emergeranno utili per azione di 1,64 dollari, con un’impennata del 45,1% rispetto agli EPS di 1,13 dollari dello stesso periodo di un anno fa.
I ricavi dovrebbero raggiungere i 10,83 miliardi di dollari, con un balzo di circa l’11% dalle vendite di 9,76 miliardi dello stesso periodo dell’anno prima, rispecchiando la domanda in corso per computer, tablet ed altri dispositivi per il lavoro da casa.
Gli investitori saranno curiosi di vedere se le vendite online nazionali del distributore riusciranno a mantenere il loro torrido tasso di crescita, dopo l’impennata di oltre il 240% nel secondo trimestre a 4,85 miliardi di dollari. La compagnia continua ad essere una dei pochi distributori di elettronica che ancora prosperano nonostante la crescente concorrenza da parte di Amazon.
Oltre ai dati sui risultati, gli operatori dei mercati sperano che Best Buy offra le previsioni sull’importante quarto trimestre, che comprende la stagione degli acquisti per le feste, dopo non essere riuscito a fornire le stime sui risultati nel trimestre precedente per via dell’incertezza dovuta alla pandemia.