3 titoli da dividendo da inserire nel vostro portafoglio per la pensione

Pubblicato 06.10.2021, 10:26

Un modo comprovato per assicurarsi entrate crescenti negli anni della pensione è comprare titoli di qualità con dividendi crescenti. Le società che incrementano i loro payout di trimestre in trimestre dimostrano di poter produrre stabili ed affidabili entrate per i loro investitori negli anni della pensione.

La difficoltà che incontrano i principianti è quella di trovare queste compagnie. Un modo semplice è quello di concentrarsi sul Dividend Aristocrats Index, che comprende le aziende che alzano i loro dividendi da almeno 25 anni consecutivi.

Un indice che segue i risultati da più di un quarto di secolo è un indicatore del fatto che queste aziende possano produrre delle entrate stabili ed affidabili per i loro investitori, non solo nei periodi buoni ma anche durante downturn e recessioni.

Dal 1926, i dividendi hanno contribuito per circa il 32% dei ritorni totali dell’S&P 500, mentre l’apprezzamento del capitale ha contribuito al 68%, secondo le ricerche sugli indici S&P  e Dow Jones.
Di seguito, abbiamo compilato una lista di tre titoli di questo gruppo, che offrono un’indicazione della loro forza.

1. Johnson & Johnson (NYSE:JNJ)

Nel settore farmaceutico, il colosso con sede in New Jersey è esattamente il tipo di investimento che i pensionati, o futuri pensionati, dovrebbero acquistare.

Quando si tratta di ripagare gli investitori, pochi hanno fatto meglio di Johnson & Johnson. L’azienda aumenta il dividendo ogni anno da 58 anni consecutivi.

Questa performance mette l’azienda tra i cosiddetti  Dividend Kings, l’élite di aziende che alzano i dividendi da cinque decenni.  JNJ paga un dividendo trimestrale di 1,06 dollari l’azione, con un rendimento annuale del 2,64%.

 



Le ultime previsioni dell’azienda mostrano che le vendite stanno recuperando in fretta dopo il rallentamento causato dal COVID-19 nella divisione dei dispositivi medici. La divisione è stata fortemente colpita dalla pandemia. Le vendite di questo segmento sono schizzate del 63% a 7 miliardi nel secondo trimestre, in salita rispetto alle vendite pre-pandemia di 6,5 miliardi nel secondo trimestre 2019.

2. PepsiCo

Le azioni di alcune aziende di prodotti alimentari offrono delle entrate stabili per gli investitori in pensione. Il colosso delle bibite e degli snack PepsiCo (NASDAQ:PEP) è uno dei nostri preferiti di questo gruppo.

Nel report sugli utili di luglio, Pepsi aveva riportato la crescita maggiore dell’ultimo decennio. L’azienda ha alzato le previsioni, indicando che beneficerà del ritorno dei clienti presso ristoranti, bar e stadi dopo le restrizioni di un anno causate dalla pandemia.

Il COVID-19 ha cambiato le abitudini dei consumatori, con l’aumento della domanda di cibi confezionati durante i lockdown. Il portafoglio di snack di Pepsi, che comprende brand come Tostitos, Fritos, Ruffles, e Cheetos, è ben posizionato a beneficiare di questo cambio di abitudini alimentari.

Ieri Pepsi ha alzato le previsioni sulle vendite per questo anno fiscale per via dell’aumento della domanda di bibite e snack. Il fatturato annuo dovrebbe aumentare dell’8% secondo l’azienda, rispetto alla precedente previsione del 6%. Gli utili per azione dovrebbero raggiungere l’obiettivo dei 6,20 dollari.

PepsiCo Weekly Chart.
Anche Pepsi paga regolarmente i dividendi. Li ha aumentati per 49 anni consecutivi, e questo ci dice che il dividendo dell’azienda è sicuro, la scelta ideale per un investitore avverso al rischio.

Il titolo attualmente paga un dividendo trimestrale di 1,075 dollari l’azione, che si traduce in un dividendo annuo del 2,9%. Visti questi dati assolutamente positivi, l’azienda non dovrebbe avere problemi ad alzare i dividendi.

3. Target

Target (NYSE:TGT) , il colosso della distribuzione con sede a Minneapolis, certamente rientra tra le aziende in grado produrre delle entrate stabili ed affidabili per i loro investitori, non solo nei periodi buoni ma anche durante downturn e recessioni.

L’azienda ha alzato i dividendi negli ultimi 50 anni, un periodo che copre le crisi come il collasso dot-com di inizio millennio, la crisi finanziaria del 2008-2009, e la pandemia di COVID-19 dell’ultimo anno. Ha continuato a pagare gli investitori ogni trimestre ed il distributore ha mantenuto un payout ratio di circa il 22%, un livello al di sopra della media di settore.


Target Weekly Chart.

Target paga 0,9 dollari l’azione con un dividendo annuo dell’1,58%, dopo aver annunciato un aumento del 32% del payout di giugno di quest’anno.

L’intenzione dei suoi clienti di continuare a visitare i negozi Target è il risultato degli sforzi dell’amministratore delegato Brian Cornell di rendere i punti vendita più allettanti. Ha diretto la ristrutturazione di centinaia di negozi, ha introdotto molti brand di moda a prezzi ragionevoli ed ha incrementato l’offerta di e-commerce. Durante la pandemia, Target ha usato i suoi negozi come dei mini-centri di distribuzione per la sua fiorente attività digitale, per evadere meglio gli ordini online.

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