Le principali banche statunitensi stanno entrando in una fase di incertezza. Il calo dei tassi di interesse, i volumi di trading bassi e la minaccia per l’economia globale rappresentata dallo scontro commerciale USA-Cina sono i venti contrari che potrebbero presto pesare sui loro utili ed offuscare il loro futuro.
Questi rischi stanno già scatenando un selloff dei titoli delle banche, con gli investitori che si allontanano da titoli ciclici e strettamente legati allo stato di salute dell'economia globale. L’indice KBW NASDAQ Bank Index è sceso di oltre il 5% dal massimo di quest’anno raggiunto a inizio maggio.
Nel corso dell’ultimo anno, i titoli bancari hanno avuto una performance nettamente inferiore all’indice S&P 500. L’indice di riferimento ha visto un rimbalzo del 4%, mentre l’indice KBW è crollato di circa il 12% nello stesso periodo.
Grafici forniti da TradingView
I titoli bancari - che rispecchiano la performance generale dell’economia - possono anche fornire dei primi segnali di avvertimento ad altri settori dell'economia che si basano sulle spese di consumatori ed aziende. Ad esempio, i titoli delle banche sono schizzati all’inizio dell’anno nei segnali che l’espansione economica USA sarebbe continuata senza problemi.
Ma questo scenario ottimistico sta rapidamente cambiando. La Federal Reserve ha chiaramente indicato che non intende alzare i tassi di interesse quest’anno e che il prossimo intervento potrebbe essere un taglio.
Rispecchiando questi sentimenti ribassisti, il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA è sceso al minimo dall’autunno del 2017. I tassi di interesse in calo riducono la differenza tra quello che le banche fanno pagare a chi prende in prestito e quello che pagano a chi deposita, uno spread noto come margine di interesse netto.
Gli utili del secondo trimestre sono a rischio
In una conferenza di questa settimana, i dirigenti di alcune delle principali banche degli Stati Uniti hanno messo in guardia gli investitori dal rallentamento degli utili.
“Sarei molto sorpreso se dovessimo superare i dati del primo trimestre”, ha dichiarato l’AD di Morgan Stanley (NYSE:MS) James Gorman durante la conferenza.
Gorman ha aggiunto:
“Le ultime due settimane sono state parecchio difficili. Non avremo un trimestre negativo, ma dobbiamo essere realisti sull’ambiente che ci circonda”.
Citigroup Inc. (NYSE:C), prevede un calo delle entrate fixed-income e delle entrate dai volume di trading del secondo trimestre-quarter pari ad un punto percentuale nel “mid-single-digit range” rispetto all’anno precedente, mentre secondo il Direttore Finanziario Mark Mason le fee della banca di investimenti scenderanno di un punto percentuale nel “mid-teens”.
Esaminando alcuni titoli bancari, vediamo che diversi hanno segnato un calo maggiore rispetto alla media del mercato. Wells Fargo & Co. (NYSE:WFC) è sceso più del 10% negli ultimi sei mesi, mentre Bank of America Corp. (NYSE:BAC) ha perso il 4% nello stesso periodo.
Ma il clima che circonda il comparto bancario non deve spingere gli investitori a fare di tutte le erbe un fascio. Alcuni dei principali titoli bancari sono diventati attraenti dopo anni di tentativi di ristrutturazione, all’interno di un ambiente normativo più forte. In questo spazio ci piacciono particolarmente Citigroup e JPMorgan Chase & Co. (NYSE:JPM).
Sono andati meglio della gran parte dei loro omologhi negli ultimi sei mesi, Citigroup in salita del 19% in questo periodo e JPM in salita di oltre l’8%. Ieri Citigroup è salito dello 0,42% chiudendo a 67,09 dollari e JMP è salito dello 0,28% chiudendo a 109,58.
Queste banche sono ben preparate ad affrontare delle regressioni cicliche grazie al taglio dei costi costante dell’ultimo decennio e al ribilanciamento dei loro portafogli. I loro sforzi stanno iniziando a ripagarle e entrambe le banche stanno producendo una forte crescita nelle entrate e nei profitti degli ultimi trimestri
Morale della favola
Non è sicuramente un buon momento per andare lunghi sui titoli bancari visto i venti contrari che si avvicinano. Ma nel caso di una debolezza sostenuta, raccomandiamo agli investitori di prepararsi a scegliere dei titoli bancari solidi. A questo proposito ci piacciono sia Citi che JPMorgan, visto lo slancio registrato dagli utili, visti i crescenti dividendi e il miglioramento della qualità del bilancio.