Crollo o correzione dei mercati? In ogni caso, ecco cosa fare adessoVedi i sopravvalutati

Aumentano le pressioni sui titoli bancari USA

Pubblicato 14.06.2019, 14:55
US500
-
C
-
BAC
-
JPM
-
WFC
-
MS
-
US10YT=X
-
BKO
-
DE10IT10=RR
-

Le principali banche statunitensi stanno entrando in una fase di incertezza. Il calo dei tassi di interesse, i volumi di trading bassi e la minaccia per l’economia globale rappresentata dallo scontro commerciale USA-Cina sono i venti contrari che potrebbero presto pesare sui loro utili ed offuscare il loro futuro.

Questi rischi stanno già scatenando un selloff dei titoli delle banche, con gli investitori che si allontanano da titoli ciclici e strettamente legati allo stato di salute dell'economia globale. L’indice KBW NASDAQ Bank Index è sceso di oltre il 5% dal massimo di quest’anno raggiunto a inizio maggio.

Nel corso dell’ultimo anno, i titoli bancari hanno avuto una performance nettamente inferiore all’indice S&P 500. L’indice di riferimento ha visto un rimbalzo del 4%, mentre l’indice KBW è crollato di circa il 12% nello stesso periodo.

KBW NASDAQ Bank Index price chart

Grafici forniti da TradingView

I titoli bancari - che rispecchiano la performance generale dell’economia - possono anche fornire dei primi segnali di avvertimento ad altri settori dell'economia che si basano sulle spese di consumatori ed aziende. Ad esempio, i titoli delle banche sono schizzati all’inizio dell’anno nei segnali che l’espansione economica USA sarebbe continuata senza problemi.

Ma questo scenario ottimistico sta rapidamente cambiando. La Federal Reserve ha chiaramente indicato che non intende alzare i tassi di interesse quest’anno e che il prossimo intervento potrebbe essere un taglio.

Rispecchiando questi sentimenti ribassisti, il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA è sceso al minimo dall’autunno del 2017. I tassi di interesse in calo riducono la differenza tra quello che le banche fanno pagare a chi prende in prestito e quello che pagano a chi deposita, uno spread noto come margine di interesse netto.

Gli utili del secondo trimestre sono a rischio

In una conferenza di questa settimana, i dirigenti di alcune delle principali banche degli Stati Uniti hanno messo in guardia gli investitori dal rallentamento degli utili.

“Sarei molto sorpreso se dovessimo superare i dati del primo trimestre”, ha dichiarato l’AD di Morgan Stanley (NYSE:MS) James Gorman durante la conferenza.

Gorman ha aggiunto:

“Le ultime due settimane sono state parecchio difficili. Non avremo un trimestre negativo, ma dobbiamo essere realisti sull’ambiente che ci circonda”.

Citigroup Inc. (NYSE:C), prevede un calo delle entrate fixed-income e delle entrate dai volume di trading del secondo trimestre-quarter pari ad un punto percentuale nel “mid-single-digit range” rispetto all’anno precedente, mentre secondo il Direttore Finanziario Mark Mason le fee della banca di investimenti scenderanno di un punto percentuale nel “mid-teens”.

Esaminando alcuni titoli bancari, vediamo che diversi hanno segnato un calo maggiore rispetto alla media del mercato. Wells Fargo & Co. (NYSE:WFC) è sceso più del 10% negli ultimi sei mesi, mentre Bank of America Corp. (NYSE:BAC) ha perso il 4% nello stesso periodo.

Ma il clima che circonda il comparto bancario non deve spingere gli investitori a fare di tutte le erbe un fascio. Alcuni dei principali titoli bancari sono diventati attraenti dopo anni di tentativi di ristrutturazione, all’interno di un ambiente normativo più forte. In questo spazio ci piacciono particolarmente Citigroup e JPMorgan Chase & Co. (NYSE:JPM).

Sono andati meglio della gran parte dei loro omologhi negli ultimi sei mesi, Citigroup in salita del 19% in questo periodo e JPM in salita di oltre l’8%. Ieri Citigroup è salito dello 0,42% chiudendo a 67,09 dollari e JMP è salito dello 0,28% chiudendo a 109,58.

Citigroup price chart

JPM price chart

Queste banche sono ben preparate ad affrontare delle regressioni cicliche grazie al taglio dei costi costante dell’ultimo decennio e al ribilanciamento dei loro portafogli. I loro sforzi stanno iniziando a ripagarle e entrambe le banche stanno producendo una forte crescita nelle entrate e nei profitti degli ultimi trimestri

Morale della favola

Non è sicuramente un buon momento per andare lunghi sui titoli bancari visto i venti contrari che si avvicinano. Ma nel caso di una debolezza sostenuta, raccomandiamo agli investitori di prepararsi a scegliere dei titoli bancari solidi. A questo proposito ci piacciono sia Citi che JPMorgan, visto lo slancio registrato dagli utili, visti i crescenti dividendi e il miglioramento della qualità del bilancio.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.