Investing.com - UBS ha pubblicato le sue previsioni di mercato per i metalli del gruppo del platino (MGP), prevedendo che il platino supererà il palladio nel 2025, anche se entrambi dovrebbero rimanere indietro rispetto a oro e argento.
Il report suggerisce che l’attività industriale sarà un fattore chiave per il mercato dei metalli bianchi.
La banca prevede che i tagli ai tassi delle banche centrali e il probabile indebolimento del dollaro americano avranno un impatto positivo sul mercato, mentre i potenziali dazi potrebbero rappresentare una minaccia negativa. Ciononostante, UBS mantiene una previsione di prezzo moderatamente positiva per il platino, in parte guidata dal settore automobilistico.
“Sebbene la produzione automobilistica sia stata deludente nel 2024, c’è spazio per un miglioramento nel 2025 se l’attività economica aumenterà”, affermano in una nota gli strategist di UBS Giovanni Staunovo e Wayne Gordon.
Si prevede che i tassi di interesse più bassi renderanno l’acquisto di veicoli più accessibile, il che, unito alla necessità di sostituire i veicoli obsoleti, dovrebbe sostenere la domanda di catalizzatori per auto.
Un altro fattore positivo, soprattutto al di fuori della Cina, è il rallentamento dell’elettrificazione dei veicoli, che dovrebbe sostenere la forte domanda di autocatalizzatori.
UBS prevede un deficit di offerta di platino di 500.000 once, pari al 6,4% della domanda, per il 2025, segnando il terzo anno consecutivo di carenza dopo i deficit di 700.000 once del 2024 e di 760.000 once del 2023.
La banca si chiede quando la riduzione delle scorte accumulate in superficie sarà sufficiente a far sì che i prezzi riflettano la ristrettezza del mercato. Secondo le stime attuali del World Platinum Investment Council, le scorte ammontano a 3,5 milioni di once e le proiezioni di UBS suggeriscono una riduzione a 3 milioni di once entro la fine del 2025.
“Riteniamo che le scorte in superficie debbano scendere ulteriormente, avvicinandosi ai 2 milioni di once, per vedere i prezzi reagire con maggiore forza a un mercato sottoalimentato”, proseguono gli strategist.
Si aspettano una riduzione dell’offerta di miniere, mentre si prevede un aumento della domanda di autocatalizzatori, UBS prevede una domanda stabile di gioielli e un modesto calo della domanda industriale per l’anno in corso.
I prezzi dei metalli e del petrolio negli Stati Uniti sono saliti oltre i benchmark internazionali questa settimana, mentre gli operatori speculano sulla possibilità che il presidente eletto Donald Trump introduca dazi sulle importazioni.
Nelle ultime settimane sono emersi significativi divari di prezzo tra i mercati di New York e Londra per metalli come rame, argento e platino. Allo stesso modo, i differenziali di prezzo del petrolio tra Stati Uniti e Canada si sono ampliati.
Questi spostamenti riflettono la crescente incertezza sulla direzione della politica commerciale statunitense sotto la nuova amministrazione. La volatilità del mercato sta creando opportunità per i commercianti di procurarsi materiali più economici all’estero e portarli negli Stati Uniti.