I future Nasdaq 100 hanno registrato una performance inferiore ai future Dow, S&P e Russell 2000 e sono stati l’unico indice in rosso.
L’impennata dei rendimenti dei titoli di stato USA è un fattore decisivo del selloff azionario di quest’anno. L’aumento dei costi di prestito renderà più oneroso per gli investitori far salire i prezzi dei titoli azionari, limiterà le opportunità di investimento aziendali e farà salire i costi, pesando sui profitti.
Dal momento che il settore tecnologico è un settore growth, soffre anche di più in un contesto di tassi di interesse in aumento, con gli investitori che si spostano su settori con valutazioni più basse.
Questa rotazione ha fatto registrare al Nasdaq 100 la performance peggiore di quest’anno, con -32,7%, perdendo quasi un terzo del suo valore. In confronto, l’indice small cap Russell 2000 ha registrato -25,4%, in quanto anche le compagnie più piccole soffrono quando i tassi di interesse salgono, non avendo la storia di credito delle rivali più grandi.
Finora quest’anno l’S&P 500 è sceso del 24,77%, ed il Dow Jones ha avuto una performance migliore, con un calo del 21%.
Sebbene i rendimenti USA siano scesi, dando un po’ di tregua ai future, ci sono altri fattori che potrebbero far salire ulteriormente l’inflazione statunitense.
L’OPEC sta prendendo in considerazione il suo taglio alla produzione più grande dalla pandemia, facendo schizzare il petrolio del 2,8% per un rialzo totale del 4,6%. Tuttavia, non mi aspetto che continui a salire.
La crisi energetica in Europa peggiora, con la russa Gazprom (MCX:GAZP) che ha sospeso la fornitura di gas all’Italia per problemi con un operatore austriaco. Inoltre, l’inflazione nella zona euro è schizzata al record del 10% a settembre, dal 9,1% di agosto e più del 9,7% previsto, il che dovrebbe spingere la BCE ad alzare ancora i tassi.
In un’economia globale, l’inflazione è contagiosa e il NDX potrebbe essere sensibile a queste pressioni. Vediamo il grafico.
L’indice di riferimento legato al tech ha registrato un nuovo minimo, estendendo il trend in discesa e completando una flag ascendente, segnalando ulteriori minimi. Il nuovo minimo dovrebbe mettere a tacere le voci di un bottom, a cui mi sono opposto per tutto il rally. Semplicemente perché se i picchi e i minimi a lungo termine puntano verso il basso, non c’è bottom.
Una flag ascendente è un periodo di riposo dopo un brusco selloff. Si inclina verso l’alto con gli short seller che coprono, ma resta affollata, con i nuovi orsi che mantengono la pressione. Il breakout al ribasso dimostra che la short squeeze è finita e che tutti sono d’accordo e vendono in continuazione. Dopo la penetrazione, potrebbe esserci una mossa di ritorno o un’altra short squeeze, prima che il prezzo scenda e ripeta statisticamente lo stesso crollo precedente di quasi 900 punti.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero aspettare che la penetrazione della flag raggiunga almeno 10.875 per soddisfare un filtro del 3% ed evitare una trappola degli orsi in caso di un fakeout. Dovrebbero inoltre aspettare almeno un altro giorno, durante il quale il prezzo non torni nel pattern, completando un filtro di minimo 3 giorni dal completamento di giovedì. Poi, dovrebbero attendere il potenziale flashback che confermi l’integrità del pattern.
I trader moderati aspetterebbero questo potenziale ritorno al passato per un’entrata migliore, se non per ulteriore conferma.
I trader aggressivi potrebbero andare short in base alla loro strategia.
Esempio di trade - posizione short aggressiva
Entrata: 11.100
Stop-Loss: 11.300
Rischio: 200 punti
Obiettivo: 10.500
Ricompensa: 600 punti
Rapporto di rischio-ricompensa: 1:3
Nota: L’autore non ha posizioni su nessuno degli asset menzionati nell’articolo.