Certa gente non impara mai. E, quando si tratta di mercati, oserei dire che la maggior parte della gente non impara mai.
Venerdì mattina, è stato pubblicato l’ultimo report sull’indice IPP, con una lettura molto più alta di quanto in molti si aspettassero. Quindi, cosa hanno pensato tutti che avrebbe fatto il mercato venerdì? Ebbene sì: tutti hanno creduto che il mercato sarebbe crollato finendo in profondo rosso. Ma, se guardiamo bene, non è proprio questo che è successo.
Sebbene la reazione iniziale sia stata un ribasso, il mercato ha recuperato tutte le perdite durante la giornata, ed ha passato anche un bel po’ di tempo in verde. Questo non era stato previsto dalla maggior parte della gente dopo il report della mattina.
Tuttavia, la maggior parte dei partecipanti dei mercati sono convintissimi che notizie e report vari siano quello che muove il mercato.
L’ultimo esempio è del 13 ottobre, quando il mercato è schizzato dal minimo della mattina dopo un report sull’indice IPC con un dato più alto del previsto. E la mossa aveva scioccato i partecipanti dei mercati. Anzi, diciamo la maggior parte, perché noi eravamo abbastanza preparati all’inizio di quel rally. Rivediamo un attimo l’azione per ricordare l’esempio perfetto del quale parlo.
L’11 ottobre, appena due giorni prima del dato sull’indice IPC, Bloomberg ha pubblicato un articolo dal titolo: “ JPMorgan: un dato IPC troppo alto farà rischiare all’azionario un tonfo del 5%”. E non è stato l’unico.
Poi, martedì mattina, il report IPC ha rivelato un’inflazione più alta del previsto. E, sebbene, il mercato sia sceso nei pre-market, la giornata si è conclusa in modo totalmente diverso. In effetti, in chiusura, il mercato era schizzato di quasi il 6% dai minimi, chiudendo in positivo di oltre il 2,6%.
Nel mio aggiornamento di mercoledì sera (prima della pubblicazione del report IPC), ho esposto le mie idee circa il rally che mi aspettavo iniziasse presto.
Prima dell’apertura del mercato la mattina di giovedì, 13 ottobre, con l’azionario che oscillava vicino ai recenti minimi, ho mandato un avviso ai nostri membri, alle 8:56, sottolineando le mie aspettative di un raggiungimento del bottom ed aggiungendo che “questo dovrebbe essere il climax delle vendite che completa la struttura di ribasso”. Il mercato ha toccato il bottom mezz’ora dopo il mio avviso ed ha iniziato un rally del 17,5%.
E, sebbene questo movimento abbia scioccato chi era fuori dalla mia cerchia, i nostri membri erano preparati all’inizio di un potenziale rally.
Ultimamente, ho messo in guardia da un probabile calo prima che il mercato tenti il suo prossimo rally a 4300 per l’indice S&P 500 (SPX). E posso dire che il mercato si sta comportando in linea con le aspettative che ho esposto negli ultimi mesi.
In parole povere, fino a quando questo calo terrà la regione di supporto di 3700-3870 per SPX sotto di noi, dovremmo essere pronti ad un rally verso la regione di 4300 per SPX, col potenziale persino di superarla, a seconda della struttura che prenderà il mercato nelle prossime due settimane.
Nella prossima settimana, mi aspetto che il mercato sondi un bottom, e inizi un rally. Se il rally dovesse rispettare un’immediata resistenza superiore tra 3987-4056 SPX, allora penso che vedremo un altro ribasso alla regione di supporto indicata. E, a seconda di dove il mercato toccherà il fondo all’inizio della prossima settimana, potremmo persino vedere un rally e un’altra struttura di apice per tutta la settimana, che porterà al prossimo ribasso.
Tuttavia, se si tratta chiaramente di una struttura impulsiva a 5 onde che ci porterà fino alla regione di resistenza che abbiamo detto, allora è probabile che il mercato abbia trovato il suo bottom locale, e che il rally a 4300 e oltre sia effettivamente iniziato.