Il BUND inizia a mostrare segnali di debolezza, portandosi verso la soglia dei 145.50 punti che riteniamo fondamentale per riprstinare un deflusso di capitali dai beni rifugio verso i mercati rappresentativi del rischio come azioni e commodities.
Il DAX ha violato al rialzo con decisione la fase di congestione in area 7.500 e, supportato da una evidentissima divergenza rialzista, sta mettendo a segno un allungo decisamente degno di nota.
Il cambio AUDUSD, una delle commodity currencies più importanti, recupera con decisione (anche in questo caso supportato da una divergenza rialzista...) e si prepara a testare area 1.03 che, se superata, conferebbe un ritrovato clima di RISK ON sui mercati.
IL Petrolio dopo una prolungata fase di stabilizzazione si prepara ad attaccare con decisioone la soglia tecnica e psicologica dei 90$ al barile.
A giudicare da quanto sopra, gli utlimi dubbi sull'anomalo andamento di Piazza Affari nelle passate sedute, con il listino milanese che saliva in totale autonomia, sembrano destinati a dissolversi e ci portano a rivedere con attenzione il settore delle blus chips italiane alla ricerca di opportunità caratterizzate da un accettabile rapporto rischio/rendimento.
FIAT - BUY su eventuale pullback in area 4.40
TELECOM - BUY su violazione di area 0.63
ENI - mantenere posizione/incrementare su breakout area 18.00
Operativamente attendiamo quindi che il mercato digerisca la fase di ipercomprato di breve permettendoci di valutare con la dovuta calma la tenuta/validità di precedenti violazioni di resistenze rialziste.
Su Fiat e Telecom, decisamente in ritardo rispetto alle altre blue chips del nostro listino, siamo più vicini ad un potenziale punto di ingresso, il che ci permetterebbe anche di intervenire in posizione salvaguardando l'obiettivo primario di un buon rapporto rischio/rendimento. Sugli altri titoli, bancari in testa, ci tocca invece attendere un contesto più favorevole/meno rischioso per riprendere ad accumulare con maggiore tranquillità.
In conclusione, attendiamo conferme su FIAT e TELECOM per un eventuale intervento, mentre su ENI in caso di violazione di area 18.00 dovrebbe scattare una nuova violenta fase rialzista che andrebbe a premiare il nostro posizionamento sul titolo già in essere da area 17.50.
Stante l'elevata importanza di questa fase di mercato, aggiorneremo la situazione, sperando che il BUND continui nella fase discendente in atto cosa che ripristinerebbe con decisione lo scenario favorevole alla partenza di nuova stagione di rialzi per Piazza Affari & company...
Pietro Paciello
Asset Manager & Chief Analyst
UPTREND ADVISORY Srl