Ricevi uno sconto del 40%

Azioni cinesi ripartono ma economia globale instabile. Primi segni di recessione?

Pubblicato 17.06.2022, 07:56
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

"L'inflazione all'8,6% è troppo. Per questo la Federal Reserve ha deciso di aumentare i tassi d'interesse di 75 punti base per raggiungere l'obiettivo del 2%. Una decisione che non veniva presa da 28 anni."

Iniziamo con le parole citate da Alessandro Albano (Editor di Investing.com) per quanto riguarda le azioni della Fed, che ha accolto le aspettative del mercato e vede i Fed Funds in area 3-3.5% a fine anno. Darà alla banca centrale più "opzioni" davanti a se ma il "cambio in corsa" non era assolutamente previsto da Powell, questo "indebolisce" le previsioni della banca centrale agli occhi dell'investitore.

Dall'altra parte le ultime parole della Lagarde (molta vaga) per la progettazione di un nuovo strumento "anti-frammentazione" e l'applicazione di "maggior" flessibilità ai rimborsi in scadenza nel portafoglio PEPP senza nessuna indicazione sul "salva" spread.
Ciò sta mettendo a rischio la "credibilità" della BCE e sta portando il settore bancario in "pericolo", il FTSE MIB ne è una prova. Nello specifico il FTSE Italia Banks sta accusando il colpo dei mercati obbligazionari, con Btp vicino al 4% e lo spread a 220 punti base.

Va fatto un appunto, sia la Fed che la bce hanno "l'intenzione" attraverso la politica monetaria di mantenere la stabilità finanziaria e proteggere il settore bancario. 

Banks

Infatti se i tassi d'interessi aumentano oltre alla valuta anche il settore finanziario ne beneficia. Al momento non è così.

Attualmente a far da "padrona" è la volatilità del mercato che va misurata attraverso il rapporto volatilità implicita e volatilità realizzata (IVOL/RVOL) 


IVOL/RVOL vs VIX

La volatilità realizzata misura il movimento del prezzo di un asset in un periodo "passato" mentre la volatilità implicita guarda "avanti" e deriva dai prezzi delle opzioni, cioè le  scadenze nei 30 giorni successivi (cio che gli investitori "pensano" possa accadere). Graficamente possiamo notare come nei periodi come quello attuale l'alta volatilità sia sinonimo di storni e di come gli investitori si "coprono" con le put. Infatti ogni qualvolta i livelli del VIX sono "sopra" la soglia dei 25 punti la volatilità implicita sovraperforma quella realizzata.

Ecco perchè gli indici di volatilità sono spesso definiti "gli indici di paura". Vediamo come si stanno comportando alcuni settori con una volatilità "persisitente" e l'inflazione alta

XLE - XLRE - VIX

XLF -  XLK -  VIX

Sappiamo che il settore energetico dipende fortemente dal prezzo del petrolio e del natural gas, quello finanziario ha subito un forte ribasso (meno di altri settori) come contraccolpo "iniziale" alle manovre monetarie e anche a quelle geopolitiche. Il realestate nonostante sia uno di quei settori che performano "bene" in periodi inflazionistici sta subendo dei cali maggiori (nell'ultimo mese) del settore tecnologico che sappiamo essere "legato" in maniera inversa all’inflazione in quanto "erode" i guadagni futuri.

Possiamo affermare che la volatilità è "nemica" del rialzo dei prezzi in ogni settore, soprattutto in questo periodo. Quindi con una volatilità alta e persistente, le probabilità che il prezzo scenda sono più alte rispetto ad un'inversione del trend.

Con questi "trend negativi" siamo in recessione?

GOLD e Volatilità

US10y - US05y - US30y - Move

Al momento questi due "asset" non si stanno comportando come dovrebbero (gli investitori non sono posizionati), e questo è uno dei segnali che ci dice che non siamo (ancora) in recessione.

Ecco una tabella a fare chiarezza. Gli asset class che performano meglio nei diversi cicli economici

tabella rendimenti asset nei cicli economici


Dalla parte opposta troviamo la Cina, ha registrato "forti" guadagni dovuti alla notizia di ulteriori allentamenti delle politiche restrittive per il Covid-19 e del settore tech, incluso un taglio dei tassi di interesse per sostenere la crescita.

mercato cinese

Shanghai Composite

Lo Shanghai Composite si trova all'interno di un "trend ribassista" formatosi nel 2007, ma da circa 3 anni (2019) sta percorrendo un trend interno "rialzista", potremmo assistere ad  un recupero dei livelli di dicembre 2021 e successivamente valutare come target i 4000 CNY.

ci sarà realmente il "sostegno" del governo e la ripartenza anticipata per il mercato asiatico?

Una cosa è certa, in momenti come questo, le stratagie basate su "quality dividends" sono quelle che portano rendimenti migliori in fase di contrazione.

"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di asset, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore".

Ultimi commenti

il dato che dovrebbe far pensare di più è quello del realestate da come si vede anche dall'etf XLRE, la maggior ricchezza del popolo è concentrata proprio li. i dati stanno peggiorando... ricordatevi la crisi finanziaria del 2008
Il Move è tornato agli stessi livelli di Marzo 2022, sopra la soglia dei 100 punti. Se notate da quel momento in poi gli indici non hanno fatto che fare nuovi minimi. Questo indica che ci sarà ancora da ballare...cmq buona analisi, i rapporti descrivono sempre bene il clima in cui ci troviamo...
Concordo in pieno,ottimo analista, competente e realista.. difficile trovare persone così,x il resto c'è una miriade di pesudo analisti, che che stanno zitti, fatto molto meno danni e soprattutto confusione!!..
la banche centrali stanno portando i mercati al ribasso dicendo che non ci sono rallentamenti economici quando ormai tutti l'hanno capito, quindi i rialzi dei tassi non sono finiti e gli indici positivi non hanno senso!
non può scendere sempre tutto
l'S&P500 è sceso ai livelli più bassi ma il ribasso medio è a -24% ma molti sostengono che il calo sia statp fin troppo forte. guardano i p/e bassi ma non il tasso risk free, temo che scenderà ancora ...
Concordo in pieno, con un risk free simile, l'azionario per me - a questi prezzi - può rimanere dov'è. Aggiungo che i P/E fanno riferimento alle trimestrali passate, se li applichi a quello che potrebbe succedere in futuro, il rendimento dell'azionario è anche meno buono di quello che sembra...
Interessanti lo studio sul grafico del gold, pensate possa comportarsi come nel 2020 e andare oltre i 2000 dollari? c'è lo stesso triangolo simmetrico
Io credo che in questo momento, se si lavora con dei PAC su economia reale, value e energetico, con orizzaonte 36/60mesi, si possano dormire sogni tranquilli
PAC anche per me su orizzonte 60/mesi
così non si da per scontato che il mercato in questi 1800 giorni inizi a salire? prima del 2024 il mercato faticherà
PAC? È assurdo iniziare a farlo avendo una visione ribassita, il 90% delle persone non riesce a sopportare questi cali. Siate realisti, i PAC si fanno quando il ciclo economico cambia e quindi anche la visione …
Giappone e Cina favorite dalle loro politiche accomodanti ma io non mi fiderei troppo...
Dalio è per lo più esposto da mesi su titoli asiatici e sta shortando quelli europei.. questo vorrà dire qualcosa
Settore semicoduttori e beni di prima necessità favoriti ma la volatilità non aiuta, credo che ci farà compagnia per tutto l'anno.
L'italia si trova nella peggiore situazione, troppo esposta su tutti i fronti... Una recessione è in arrivo, siamo da poco entrati ufficialmente in bear market per l'sp500...
dal mercato ribassista tra un po ne usciremo pure !
La eecessione e’ da 7 mesi che c’e..speriamo che finisca presto
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