SVB era una banca quotata in borsa "focalizzata" sulle nuove tecnologie, vale a dire che aveva fatto con le startup USA la maggior parte degli affari.
Nelle scorse settimane SVB Financial Group, ha annunciato di aver venduto $21 miliardi di titoli e $2,25 miliardi di nuove azioni per sostenere le sue finanze. Ciò ha indispettito i suoi "investitiori", che si diceva avessero dato istruzioni di ritirare i loro "soldi" dalla banca. Lo sforzo di trovare nuovi acquirenti è stato abbandonato e la banca è stata posta in amministrazione controllata dalla Federal Deposit Insurance Corp. Così le stesse società tech di alto livello, fonte della sua rapida crescita, hanno portato anche alla flessione.
Con la corsa agli sportelli, SVB ha dovuto vendere obbligazioni (che avevano perso una parte del loro valore) e ciò ha prodotto perdite per 1,8 miliardi di dollari che non avrebbero colpito i bilanci se fossero state detenute fino alla scadenza.
I "problemi" di SVB sono coincisi con la chiusura di Silvergate Capital Corp e con quelli di Credit Suisse.
Ho letto molti commenti di analisti e speculatori che discutevano delle "sicure" conseguenze, cosa che non condivido ed aggiungo che spesso erano delle certezze ingiustificate. Abbiamo ancora ben poca "idea" delle complesse cause di ciò che è realmente accaduto, l'unico "filo conduttore" che collega tutti i principali eventi (inaspettati) è quanto poco sappiamo, sia mentre si svolgono e sia per ciò che potrebbe accadere nei mesi e negli anni che si susseguono. Lo stato attuale si basa sull'emotività, che porta a valutazioni poco accurate.
Molti non si soffermano sulle incognite che girano intorno a questo evento:
- Perché la banca aveva così tanto capitale racchiuso in buoni del Tesoro di lunga data?
- Perché Peter Theil (ed altri) ha consigliato alle startup/aziende di apprestarsi a salvaguardare i depositi?
- C'erano altri conflitti di interessi?
- Quali altre banche potrebbero avere problemi simili con i loro investimenti "sicuri"?
Al momento la soluzione, anche lato EU, è affrontare la questione liquidità ma non i problemi di solvibilità. Quest'ultimi vengono minimizzati o addirittura sono "inesistenti", e la soluzione principale si basa sul "fare" discorsi rassicuranti. L'UE è andata avanti e ha aumentato di 50pb i tassi, evidenziando la "natura regionale" del problema.
La "crisi bancaria regionale" è solo un evento contenuto o sta per arrivare la tempesta perfetta?
Ogni volta che abbiamo domande di questo tipo, il primo posto che dobbiamo guardare è il mercato obbligazionario. Qualsiasi "segnale" di stress tende a manifestarsi in quell'area.
Sovrapponiamo l'indice di volatilità obbligazionario con quello azionario.
Il MOVE (ICE BofAML MOVE), l'indice che misura la volatilità "implicita" dell'obbligazionario americano, determina lo "stato emotivo" attraverso due valori, 80 punti che rappresenta la tranquillità del mercato e i 100 punti l'estrema instabilità. Le volte in cui l’indice è andato al di sotto della soglia degli 80 punti, raggiungendo i 38 punti che rappresentano i minimi storici, è stato segnale di crolli azionari. Successivamente invece è "rimbalzato" al di sopra dei 100 perchè gli investitori si sono "riposizionati sulle obbligazioni". Negli ultimi mesi, dopo essere sceso nuovamente al livello 100, ha ritoccato i 199 punti. Un volore estremamente alto che denota un avversione al rischio da parte degli investitori.
Questo tipo di volatilità delle obbligazioni non si vedeva dai tempi della grande crisi finanziaria, rappportandolo con il VIX si denota che raramente la volatilità di una classe non porta alla conseguente volatilità dell'altra. Basta guardare quanto "strettamente" queste linee si seguono l'una con l'altra, quindi se una tende al rialzo anche l'altra sarà "attratta" verso l'alto. È probabile che ciò significhi una più ampia pressione di vendita per le azioni?
Detto ciò, tutti abbiamo pensato al "déjà vu" - "Ci risiamo" anche se non si tratta della "debacle" dei mutui subprime/cartolarizzati nel 2008-09, non posso (e nessuno può) garantirvi che non accadrà nulla di spiacevole.
Ma se c'è un "tema" che unisce tutte queste vicende (passate), come detto in precedenza, è quanto poco siamo consapevoli mentre queste si svolgono in real-time. La "paura" resta il "contagio sistemico", questo panico può diventare "virale" e conseguente collasso bancario?
Lo 10y-2y ha registrato la sua "più grande" mossa al rialzo dall'inizio degli anni '80. Direte, non è una buona cosa? Le curve dei rendimenti invertite sono indicatori anticipatori di recessioni, l'abbiamo detto e ridetto, questo significa che il "forte movimento" al rialzo possa portare tranquillità? in teoria.
Se sovrapponiamo allo spread anche l'indice azionario (), ogni qualvolta è accaduta l'inversione al rialzo (verso la zona positiva) rispetto al territorio negativo del passato (2001 - 2007 - 2020) il Bear Market era appena iniziato, guardate il grafico sopra, ed il mercato azionario è letteralmente collassato. Non sto dicendo che accadrà al 100% ma è certo che la volatilità del mercato obbligazionario non è mai una buona cosa per il mercato in generale.
In tutto ciò le banche continuano a comprare Gold. Solo nel 2022, le Banche Centrali hanno acquistato la cifra record di 1.136 tonnellate di oro, per un valore di circa 70 miliardi di dollari. Siamo "attratti" fin dal passato, oggi l'oro sta raggiungendo i massimi di marzo 2022 (+9% ad oggi dai livelli dell'8 marzo) man mano che si prospetta il "dilemma" bancario.
Potrebbe raggiungere nuovi massimi di 52 settimane?
Intanto che il "re" degli asset resta in cima tra i più preziosi al mondo per capitalizzazione di mercato, sta scalando la classifica (vale più di VISA e Meta).

classifica per capitalizzazione Il Bitcoin è il numero di persone che ci credono, l'intensità con la quale questa convinzione sta crescendo e il valore futuro che rappresenta. Quindi potremmo dire che è ancora piuttosto sottovalutato, e più a lungo sopravvive, meno sarà il rischio e maggiore potrebbe essere la funzionalità di diventare una riserva di valore duratura come l'oro.
La scorsa settimana il mercato delle criptovalute ha registrato afflussi per 200 miliardi di dollari. Il solo prezzo di Bitcoin è aumentato del 38% negli ultimi 7 giorni mentre ETH è aumentato del 26% (al momento della scrittura). E la capitalizzazione di mercato totale delle crypto è passata da $918 miliardi a $1,17 trilioni.
Le persone sta investendo i loro "fondi" in BTC più velocemente di quanto la Fed possa stampare (300) miliardi di dollari dal nulla per salvare le banche?
Cathie Wood continua ad acquistare azioni COIN (Coinbase (NASDAQ:)), con ARK Next Generation Internet ETF (ARKW) e ARK Innovation ETF (ARKK), e rappresenta circa il 30% di tutte le azioni acquistate nel 2023. Anche Buffett, critico nei confronti delle criptovalute, ha scommesso su Nubank (colosso brasiliano del settore fintech) che offre servizi di crypto-trading.
Forse CZ (Binance) ha ragione?
Oppure Balaji?
L'imprenditore, Co-Fondatore di Counsyl, 21 Inc/Earn, ex CTO di Coinbase e General Partner di Andreessen Horowitz, sta scommettendo 2 milione di dollari che 1 BTC varrà 1 milione in 90 giorni!
Questo perchè le banche sono insolventi.
Intanto Bitcoin ha aggiunto il picco dei $28.000 quando la Fed ha pubblicato il proprio bilancio, presentando i 300 miliardi di dollari che saranno iniettati nell'economia in risposta alla crisi. L'evento, da non sottovalutare, ha praticamente "annullato" il Quantitative Tightening adottando la strategia opposta cioè il Quantitative Easing.
Bitcoin è "molto" instabile, probabilmente andrà a lateralizzare ma allo stesso tempo dovrà mantenere il livello $26 mila che potrebbe consentire lo slancio fino ai $30 mila.
Anche secondo PlanB sta ripartendo il mercato rialzista
Oltre all'RSI rialzista, possiamo notare che la moneta digirìtale è tornata sopra la media mobile di 4 anni (1.458 giorni)
La storia dell'indicatore SMA 1458 rappresenta un supporto affidabile per il prezzo a lungo termine di bitcoin.
Infine, se vorremmo dare per "certe" queste affermazioni, quali aree dovremmo tener d'occhio?
Concludendo...
Il mercato sta semplicemente facendo quello che ha sempre fatto perché il comportamento degli investitori non è cambiato molto negli ultimi 100 anni.
Alla prossima!
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di asset, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore".
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