Ormai è noto a tutti che le grandi società Tech USA, a causa del loro peso troppo rilevante sull’indice Nasdaq 100, hanno visto ridurre (in particolare per le 7 più grosse) questa percentuale dal 56% al 44%.
Ora, anche a seguito delle trimestrali (alcune già avvenute altre che arriveranno) sono in molti a chiedersi se queste grandi aziende, che hanno guidato il mercato nella ripresa dai minimi di ottobre 2022, abbiano ancora spazio per una spinta o siano destinate a scendere.
Senza voler pretendere di conoscere il futuro, andiamo ad analizzare le 3 principali utilizzando InvestingPro.
APPLE
La prima da cui partiamo è Apple Inc (NASDAQ:AAPL), la maggior partecipazione nel portafoglio di Warren Buffett, che da inizio anno ha aggiornato i massimi storici, e che a livello di trend sembra probabilmente orientata a farne di nuovi prossimamente.
A livello di valutazioni, il titolo risulterebbe caro di un 14.5% (quindi senza quel famoso “margine di sicurezza”), mentre il punteggio di salute finanziaria è di 4/5 considerando tutti gli elementi, dove il peggiore è relativo proprio alle valutazioni eccessive.
MICROSOFT
Per quanto riguarda Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT) invece, a livello grafico stiamo ritestando i massimi a livello 345 USD, ma ancora non li abbiamo superati con decisione. In tal senso, la trimestrale prevista oggi potrebbe dare la spinta necessaria, oppure creare un pericoloso doppio massimo qualora si tornasse a scendere.
A livello di valutazioni, Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT) come apple risulta oggi sopravvalutata (anche se in misura leggermente minore), mentre la salute finanziaria si conferma parimenti al livello di 4/5, penalizzata anche qui soprattutto dalle valutazioni.
ALPHABET
Chiudiamo infine con Alphabet Inc Class A (NASDAQ:GOOGL), che dopo aver ritracciato più delle altre, recentemente sembra voler recuperare terreno (anche se i massimi distano ancora circa un 25%). La correzione infatti si è fermata in zona 86.60 Usd, dopodichè il titolo ha recuperato oltre metà della perdita.
Ma grazie a questo calo rilevante, il titolo risulta essere anche quello più a sconto lato valutazioni (anche se non di molto), mentre la salute si conferma esattamente come per gli altri 2 titoli, a 4/5 penalizzata solo dai valori del titolo.
Anche qui la trimestrale di oggi vale molto per dare ad Alphabet quella spinta necessaria a tentare una nuova aggressione ai massimi, gli investitori quindi si concentreranno soprattutto sull’evoluzione del fatturato Google e dei progressi nel campo dell’intelligenza artificiale.
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore. L’autore possiede le azioni menzionate nell’analisi"