Buongiorno ai Lettori di Investing.com
Oggi cercheremo di approfondire alcuni concetti relaivi alla volatilità
COS'È LA VOLATILITÁ
La volatilità rappresenta quello che è il vento per una barca a vela.
Senza vento, non si va da nessuna parte.
Con troppo vento, navigare in modo spensierato diventa un azzardo.
Sui mercati finanziari, è possibile guadagnare solo se c'è volatilità; ma bisogna saperla capire e governare.
CAPIRE LA VOLATILITÁ
Per chi non è mai andato in barca a vela, quando si va contro la direzione del vento (andamento cosiddetto di "bolina") e la barca si inclina per effetto della pressione laterale del vento sulla vela, la cosa può creare qualche timore e qualche disagio.
Un marinaio esperto conosce il fenomeno, non si spaventa e regola di conseguenza le vele e l'assetto del natante.
La volatilità dei mercati non deve fare paura, perché in qualche modo è la forza implicita del mercato stesso.
I valori dei propri strumenti finanziari non sarà mai sempre e solo in crescita e ci possono essere momenti di contrazione.
GOVERNARE LA VOLATILITÁ
Questo non significa che non si debba prestare attenzione.
Se la barca si inclina troppo, si può correre il rischio di scuffiare, o ribaltarsi.
In mare, regolare l'angolazione delle vele rispetto al vento e i pesi a bordo, fa la differenza.
Allo stesso modo, gestire l'esposizione del proprio patrimonio alla volatilità può permettere di ottenerne la spinta, limitando i rischi.
La volatilità di un portafoglio può essere tenuta sotto controllo con tre strumenti specifici:
- la diversificazione: strumenti diversi (non stesso strumento su più intermediari, ndr) reagiscono differentemente ai singoli momenti di mercato (ad esempio, fondi azionari posizionati su aree geografiche diverse);
- la decorrelazione: è il fenomeno per cui al ribasso di un certo tipo di strumento, un altro tende al rialzo; tanto più è alta la decorrelazione, tanto più il portafoglio sarà stabile (ad esempio azionario e obbligazionario);
- misura dell'indice sintetico di rischio: questo forse è quello di più immediata comprensione; un numero ci dice quanto un singolo strumento o un portafoglio finanziario è soggetto a volatilità.
Può accadere, in alcuni momenti di mercato, che le decorrelazioni "normali" saltino.
Questo può succedere per effetto di alcune cause straordinarie o esogene (ad es. fenomeni geopolitici, oppure interventi diretti da parte di forze istituzionali).
Va detto, inoltre, che tutti questi sistemi di analisi non hanno la capacità di dirci cosa accadrà al nostro patrimonio in un prossimo futuro.
Sono utili, tuttavia, per avere un'idea del grado di rischio assunto e delle possibili conseguenze in caso di stress del mercato.
La protezione del proprio capitale passa sempre ed inesorabilmente dalla consapevolezza.