Il quadro dipinto dai dati macro di piu' recente uscita relativi alla Gran Bretagna si conferma incoraggiante ma la borsa di Londra sembra non essersene accorta. Eppure anche sul fronte degli studi grafici le prospettive appaiono interessanti, con l'indice FTSE 100 che potrebbe essere in una fase di accumulazione, ovvero starebbe caricando energia per prodursi in un movimento esteso, probabilmente al rialzo. Le condizioni per effettuare scommesse in quella direzione sembrano quindi esserci, ma quali sono i vincoli da rispettare per avviare posizioni al rialzo assumendosi dei rischi ragionevoli?
Prima di concentrare l'attenzione sui grafici vediamo brevemente le componenti macro economiche che lasciano ben sperare per l'andamento dell'economia inglese. Innanzitutto l'ONS (Office for National Statistics) ha reso noto che in Gran Bretagna il PIL e' cresciuto nel quarto trimestre 2013 dello 0,7%, confermando la lettura preliminare. Su base annuale il PIL e' risultato in crescita del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2012, confermando le stime degli analisti e in miglioramento rispetto alla lettura precedente (+1,9%). Bene anche il volume destagionalizzato delle vendite al dettaglio, che ha evidenziato nel mese di febbraio un incremento dell'1,7% su base mensile, a fronte di un incremento atteso dagli analisti dello 0,5% segnalando un miglioramento rispetto alla rilevazione precedente (-2,0%). Su base annuale le vendite hanno registrato una crescita pari al 3,7% superiore al consensus (2,5%) ma inferiore alla rilevazione precedente (+3,9%). Anche il risveglio dell'inflazione puo' essere visto a questo punto del ciclo, nella fase di iniziale espansione, come positivo: l'indice dei prezzi al consumo ha mostrato, nel mese di febbraio, un incremento dello 0,5% su base mensile, in linea con le attese e superiore alla rilevazione precedente (-0,6%).
Ma allora come mai la borsa londinese non sale?
Oltre alle spiegazioni che si possono cercare nell'attualita', la crisi dell'Ucraina ed il rischio di una escalation delle sanzioni nei confronti della Russia potrebbero pesare sulla piazza finanziaria di Londra piu' che su quelle di altri paesi, e' il quadro grafico a fornire una possibile chiave di lettura. I prezzi sono infatti inseriti dallo scorso ottobre in un canale orizzontale il cui limite superiore e' coincidente in area 6875 con il picco del 2013, toccato il 22 maggio, e non e' troppo distante dai massimi storici del 30 dicembre 1999 a 6950 punti. Per superare una resistenza cosi' importante serve una motivazione molto forte, che evidentemente fino ad ora il mercato non ha trovato. Il fatto che i prezzi si siano mantenuti nell'ultimo trimestre sempre in vista dell'ostacolo lascia comunque intendere che la volonta' per portarsi al di sopra dei precedenti record esiste, manca solo l'opportunita'. La base della citata fase laterale si pone a 6400 punti circa, fino a che i prezzi saranno al di sopra di questa soglia sara' lecito scommettere nella rottura di 6875/6950 e nell'avvio di una nuovo movimento di rialzo fino in area 7700 almeno.
I piu' aggressivi potrebbero quindi gia intervenire al rialzo sull'indice o su strumenti ad esso correlati sui livelli attuali, ma posizionando uno stop loss subito al di sotto dei 6400 punti. Gli investitori piu' prudenti potrebbero invece adottare una tipica strategia direzionale, attendere la rottura di 6950 per intervenire al rialzo con target a 7700.