Nelle ultime 24 ore, il greggio è salito dell'1,07% chiudendo a 56,66 dollari al barile. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 56,84 $, in aumento dello 0,50% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 55.87 $ seguito da 54.89 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 57.54 $, seguito da 58.23 $.
Nello stesso tempo, la valuta XAU/USD è salita dello 0,22%, chiudendo a 1213,90 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1215,00 $, in aumento dello 0,09% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di down, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 1208.80 $ seguito da 1202.60 $, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 1219.50 $, seguito da 1224.00 $.
Contemporaneamente, la coppia XAG/USD è salita dell'1,13%, chiudendo a 14,26 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 14,29 $, in aumento dello 0,18% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 14.14 $ seguito da 13.90 $, mentre un eventuale rally, incontrerebbe una prima resistenza a 14.38 $, seguito da 14.48 $.
Borse dell'area Asia/Pacifico contrastate, con le speranze di uno sblocco dello stallo sul commercio tra Cina e Stati Uniti temperate dai risultati deludenti del chipmaker statunitense Nvidia Corp, che hanno colpito il settore tecnologico. HONG KONG ha segnato un -0,1%, mentre SHANGHAI chiude a +0,4%, SINGAPORE fa segnare un +0,8%, TOKYO chiude a -0,57%. SYDNEY chiude a -0,09%, la Borsa australiana ha chiuso in leggero ribasso, con i forti guadagni nel settore dei titoli minerari compensati da un cocktail di fattori negativi, tra cui la Brexit e le vendite dei titoli tech.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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