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Borse incerte, crisi energetica e cambio di regime. Ecco 3 titoli da visionare

Pubblicato 05.10.2021, 09:32
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Il mercato nei prossimi mesi potrebbe essere ulteriormente influenzato da tre fattori : dall'Inflazione, dalla produzione e dalla riduzione degli stimoli.

Una triade ormai altamente letta e riletta, saputa e risaputa.

L'Energy Crunch ha portato l'aumento del tasso di inflazione annuale in zona euro, crescita dei prezzi al consumo al 3,4% rispetto al 3% di agosto, massimi che riportano al 2008, anche negli Stati Uniti è aumentata ritornando ai massimi storici dal 1991. il PCE (Personal Consumption Expenditures Price Index) è cresciuto dello 0,4% rispetto al mese precedente e rispetto all'anno scorso è aumentato del 4,3% (tutto questo accompagnato dalla risalita del rendimento dei Bund e Treasury).

Ricordiamoci che con l'inverno alle porte il gas potrebbe portare ad ulteriori rialzi dei prezzi, e il Ttf (Title Transfer Facility) cioè il prezzo del gas all'ingrosso in Olanda, è arrivato al prezzo di 85 euro/MWh (+1700% rispetto all'anno scorso, nello stesso periodo) prevedendo un aumento della "bolletta" energetica del 40% già nell'ultimo trimestre del 2021 mentre l'attività manifatturiera ha rallentato, infatti l'indice Pmi è sceso a 58,6 punti da quota 61,4 (quello italiano da 60,4 di agosto a 59,7).

Come già menzionato nella mia scorsa analisi "Lo spettro della stagflazione spaventa l'economia. Ecco 3 buone opportunità" facevo notare come fosse importante leggere in quale "ciclo" economico o meglio in che regime economico stanziavamo. Non reflazionistico o deflazionistico ma stagflazionistico, un fenomeno che sicuramente non dovrà essere preso "sotto gamba", lo stesso Larry Summers (economista) ha dichiarato che i rischi dell’inflazione sono sottovalutati paragonando la situazione attuale alle fine degli anni '60 che è stata "madre" della stagflazione degli anni '70. Ritengo che il momento che stiamo vivendo non sia così "radicalmente" negativo, la crescita potrebbe andare al ribasso ma non da essere paragonata al periodo menzionato dall'economista.


La situazione energetica sta colpendo non solo l'Europa e gli Stati Uniti ma anche la Cina che sta provando ad assicurarsi le forniture ad ogni costo, e l'India con le riserve di carbone ai minimi. Proprio su questo Alessandro Albano (Editor di Investing.com), nel suo articolo "La crisi energetica colpisce anche l'India", denota "come la situazione sia delicata e che la domanda di energia ha superato di molto i livelli pre-pandemici e le forniture di combustibili fossili non riescono a tenere il passo". "Di conseguenza - ha continuato l'editore - l'acquisto di carbone dall'Indonesia ha causato un aumento dei costi di circa il 30%". Infine l'OPEC nella riunione di ieri ha aumentato la produzione di 400.000 barili al giorno a novembre, dando un segnale chiaro agli Stati Uniti, allentando la pressione inflazionistica dei prezzi.


Nella situazione attuale le Banche Centrali si ritrovano ad avere lo stesso "destino", come un pilota di moto (con poco margine d'errore) intento a superare l'avvesario in curva mentre deve restare concentrato a non cadere e finire sull'erba. Infatti variando i tassi dalla posizione attuale andrebbero a deteriorare il Pil, ma lasciandoli invariati significherebbe dover accettare un incremento del costo delle materie prime, degli oneri di produzione, in assenza di una crescita dei ricavi (e salari).

Le materie prime rappresentano un'opportunità per gli investitori?

Petrolio

Copper

Grano

Natural gas


Le percentuali dimostrano che le materie prime, dal post-Covid, hanno cominciato a crescere in maniera decisa rappresentando un’opportunità d'investimento mentre nel momento attuale potremmo puntare su aziende che potrebbero beneficiare del contesto.


Un titolo da valutare potrebbe essere Eni che negli ultimi tre mesi ha avuto una performance del 15% circa. La multinazionale italiana che solo nel 2020 ha conseguito 43,9 miliardi di euro di ricavi, con il recupero del mercato petrolifero e l'aumentare della domanda, oggi la fa da protagonista. Il titolo (di maggior peso del listino milanese) da novembre 2020 ha visto crescere il suo valore del 94% circa, dal minimo storico a fine ottobre (con volumi altissimi) i prezzi sono partiti al rialzo andando a consolidarsi in area 11,6 euro (target Price segnalato nella mia analisi "Ecco 4 titoli per combattere le incertezze del mercato") supporto del 2001 molto importante che proietta il prezzo a 12,2 euro, ma attenzione ai ritracciamenti.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

La recente scoperta di idrocarburi in Costa d'Avorio, il cui potenziale stimato è di 2 miliardi di barili di petrolio e 2,4 trilioni di piedi cubi (Trillion Cubic Feet) di gas, sono stati al centro del meeting fra Claudio Descalzi (AD di Eni (MI:ENI)) ed il Presidente della Costa d'Avorio per una collaborazione e l'inserimento della popolazione locale nelle attività di Eni. Inoltre è stato annunciato il successo della fase di sperimentazione del magnete per il confinamento del plasma durane il processo di fusione nucleare. Infatti questa innovazione, chiamata SPARC e sarà realizzata entro il 2025, contribuirà ad abbassare i costi e l'energia necessaria per il mantenimento del processo di fusione. Infine ad accrescere l'appeal è il dividendo, 0,86 € per azione (più del doppio del dividendo 2020 ritornando a livelli pre-COVID) mentre il 50% del dividendo è stato pagato il 20 settembre, il restante 50% come saldo a maggio 2022. (grafico a mercato chiuso - 4 ottobre)

Eni


Un altro titolo è Snam (MI:SRG) che nell'ultimo periodo ha perso il 10% circa. Dopo il raggiungimento di un accordo con "Mubdala Investment Company" per la collaborazione allo sviluppo di impianti alimentati a idrogeno negli Emirati Arabi, il rialzo del settore energetico e l'impegno alla decarbonizzazione hanno spinto, nel periodo che va da marzo 2021 a metà agosto 2021, le sue azioni ad un rialzo del 28% per poi rompere il trend rialzista (come detto poc'anzi). Utilizzando il ritracciamento Fibonacci il target price è in area 5,6 - 5,7 euro.

Prima di questo, ovviamente, dovrà testare la resistenza a quota 5 euro e consolidarsi. Mentre nel breve periodo, possiamo aspettarci prima un ritracciamento "abbastanza" profondo fino al livello 0,618% (4,6 -4,5 euro). Una notizia degna di nota è che dalla collaborazione tra Snam (MI:SRG) e Iris nascerà la prima fabbrica di ceramica al mondo alimentata a idrogeno verde (prodotto grazie all’energia solare) e gas naturale abbattendo le emissioni di CO2, ma non solo perchè insieme ad Edison svilupperanno in Puglia tre impianti di produzione di idrogeno verde (produrranno 300 milioni di metri cubi di idrogeno rinnovabile all’anno) per 220 MW complessivi. (grafico a mercato chiuso - 4 ottobre)

Snam


Terna (MI:TRN) negli ultimi mesi ha perso il 15% dal suo ultimo massimo ad agosto. E' uno dei principali operatori europei di reti per la trasmissione dell’energia (74.723 KM di linee in alta tensione) e della gestione della rete di trasmissione italiana in alta tensione. 2,5 miliardi di euro di ricavi nel 2020, 8,9 miliardi di euro sulle infrastrutture elettriche nazionali nel piano 2021-2025 e ha previsto più di 900 milioni di euro per innovazione e digitalizzazione.

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Ad Expo 2020 Dubai ha presentato "Driving Energy", realizzata da Marianna Masciolini, con materiali sostenibili ed elementi elettrici (nel Padiglione Italia "Beauty connects people"). Ha chiuso il 2020 con ricavi saliti del 9,5% (2.5 milioni di euro), margine operativo lordo (ebitda) cresciuto del 5,1% (1.8 milioni di euro) e utile netto in rialzo del 3,7% (785 milioni di euro) mentre nel 2021 ha visto crescere ulteriormente questi dati con ricavi pari a 621 milioni di euro, ebitda pari a 453 milioni di euro, utile netto pari a 190 milioni e il patrimonio netto di 4.590 milioni di euro rispetto ai 4.370 milioni di euro a dicembre 2020 ed infine un dividendo di 26,95 centesimi di euro ad azione. Analizzando il grafico possiamo notare, fin da subito, un pattern “testa e spalle ribassista” perché segna la fine di una fase rialzista e l’inizio di una ribassista.

(grafico a mercato chiuso - 4 ottobre)

Terna


Concludendo

L'inverno sta arrivando, l’umore delle Borse resta "deflesso ed incerto" per i timori che ormai sono stati ben decantati oltre misura. L’economia sembra volersi "quasi" fermare, rallentare e le Banche Centrali saranno chiamate ad "escogitare" un piano perchè da un lato dovranno contrastare l'inflazione e dall’altro favorire la crescita economica.






"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e l'analisi tecnica dei grafici è un punto di vista personale; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore".

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Ultimi commenti

continuo nel ritenere che in fase pandemica, vuoi anche l'eccezionalità della situazione, fino ad allora sconosciuta, le banche centrali hanno operato tramite strumenti non convenzionali che hanno operato in overshooting: l'inflazione è semplicemente il termometro di questo errore. Il problema è da dove si partiva: sono stato per mesi nel sottolineare che prima del covid comunque l'economia stava entrando in stagnazione. L'economia occidentale soffre ormai di stagnazione secolare.. hai voglia a pompare liquidità nel sistema.. quando l'economia è satura o apri a nuovi mercati (non per nulla la cina si sta comprando l'africa) oppure redistribuisci in modo più equo la ricchezza mondiale: ovviamente le due cose non consono "sostitute", anzi, sono strettamente correlate. Basterebbe rileggersi Keynes... Attenzione all'inflazione, riassorbire l'inflazione ha dei costi enormi, credo che ci siamo dimenticati troppo presto di Paul Volcker e dei costi che hanno dovuto sostenere gli USA nel 1981
Ed Enel….??? Riuscirà a recuperare qualcosa ?
Settimana scorsa è stata al centro di un analisi, è rimbalzata su ritracciamento 0,618%
io ho accumulato pesantemente... ultimo acquisto a 6,80 euro: credo molto nel titolo, in un ottica di storno, dovrebbe perdere molto meno dell'indice.. anche perchè ha già perso molto
Uffa... La domanda migliore da fare è.. Cosa facciamo Nell eventuale situazione di cataclisma?? Come ci comportiamo?? Come risolveremo un problema??? Ogni volta cataclismi.. Bombe nucleari... Pandemie.. Ve la faccio io una domanda cosa facciamo??? Se arriviamo alla stagflazione super cataclisma??? Ciao
A marzo nuovi maxx e poi l’inferno
Ma perfavore.... Evoglia a studiare dati economici... Al mercato azionario conta liquidità e basta.. Ci sono soldi salgo.. Non ci sono piango.. Stop..
E poi il con la stagflazione cosa si professa?? Economia ferma?? Super inflazione??? Già che mettiamoci la 2 guerra mondiale
Si sta avendo in Gran Bretagna, il timore che l'economia potesse ristagnare nello stesso momento in cui i prezzi aumentano, c'è crisi energetica e un'acuta crisi logistica. Ottima analisi
Entro Novembre sapremo le mosse delle Banche Centrali, questo non vuol dire che non si possa operare anzi!
sono sempre loro speculatori a dire poco.se possono ammazzano pure di dire ho vinto? e come giocare ai cavalli tutti vincano e tutti falliscano poveri diavoli
Titoli interessanti, io terrei d'occhio anche i tecnologici dopo i ribassi, bel analisi.
Lagarde stai dormendo a che aspetta ad aumentare a taxa sopra all'euro ancora qualche mese e il dolar se lo mangia,stai aspettando il Tapering  Americano siamo falliti tutta europa
sicuramente la crisi, di altro genere, si nota anche questo commento
Natural G che galoppata! punta ai 7 $
brent verso gli 86$ massimo del 2018
Penso ci arrivi, è proiettato sui 100$
Ve l"ho già detto a voi speculatori del ribasso manca solo l'invasione delle cavalletre e poi avete già inventato tutto...
che il mercato salga o scenda poco importa. dovrebbe interessarsi ai dati in maniera tale da posizionare bene il suo potfolio (se è un investitore) ... la non curanza come in questo caso può far danni
Le cavallette saranno il nuovo super cibo, il signore si porta avanti !
Manca l'indice delle cavallette
alto default in Cina, petrolio in rialzo e crisi energetica sono il giusto mix per lo scoppio della bolla tipo 2008
alla
i settori xle e xlf andranno alla grande
Crisi energetica che non c'è e banche che vanno alla grande. Niente di nuovo sotto il sole
quindi affermi che la crisi energetica e quella dei chp non c'è? su quali basi? sono curiosa
 Il signor Obyone vivrà in Cina, dove la crisi non esiste
1/3 dirà che non siamo in quel regime, dati alla mano e lettura della situazione che condivido.
i trader fanno i soldi in queste situazioni
fanno soldi sempre, se sanno il fatto loro
l'inverno sta arrivando ma nn tutti l'hanno capito
siamo nelle mani delle banche centrali....
Materie prime grandi protagoniste, ma in questo momento sarebbe un entrata in ritardo.  Per quanto riguarda le aziende, c'è la possibilità di operare in buy e sell
protagoniste indesiderate
Situazione delicata! buon analisi
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