Un'improvvisa avversione al rischio, ieri pomeriggio, ha travolto Wall Street lasciando i traders quanto meno perplessi. Eppure, se ci pensiamo, così come possono salire gli asset finanziari possono scendere e possono scendere senza il minimo preavviso. O no? Il declino è stato guidato dalla tecnologia tant'è che abbiamo registrato un calo del -5% sul NASDAQ, ma in assenza di notizie che possano giustificare un movimento di questo tipo viene da pensare che si sia trattato di una semplice correzione tecnica da prese di profitto. Per quanto possa sembrare sorprendente, è importante notare che il NASDAQ è semplicemente sceso ai livelli di lunedì della scorsa settimana. La domanda a questo punto è la seguente: come risponderanno i trader ora?
A giugno registrammo una correzione appena inferiore al -10%, ma fu una piccola scossa a cui seguì un rialzo verso nuovi massimi. Attenzione a un altro elemento: il rimbalzo del dollaro a breve termine ha iniziato a perdere smalto, forse a causa dell'imminente rilascio dei dati sul lavoro USA.
Probabilmente ci si sta chiedendo se è un'altra opportunità per vendere USD visto e considerato che le prospettive per il dollaro rimangono negative. Una Federal Reserve estremamente accomodante, sostenuta dai commenti pressoché costanti dei vari membri (anche Charles Evans ha dichiarato che i tassi non saliranno fino a quando l'inflazione non raggiungerà il 2,5%) non possono far altro che lasciare il dollaro sotto pressione.
Al di là del Dollaro, attenzione all'appuntamento BCE della prossima settimana che dopo aver dichiarato la propria preoccupazione per il cambio EUR/USD potrebbe riservare qualche sorprese. Così come i negoziati commerciali sulla Brexit potrebbero determinare effetti sul cambio GBP/USD.
Tornando al calendario economico odierno, salari, NFP e tasso di disoccupazione USA rappresentano i dati per eccellenza. I Nonfarm Payrolls dovrebbero mostrare ancora una volta una buona crescita, con + 1 milione e 400 mila posti di lavoro creati (dopo + 1.763m a luglio). Sebbene mercoledì il rapporto sull'occupazione ADP abbia nuovamente deluso nettamente al ribasso, le speranze nella creazione di nuovi posti di lavoro sono alte. La disoccupazione dovrebbe migliorare e scendere nuovamente al 9,8% (dal 10,2% di luglio). L'anomalia salariale dovrebbe continuare a manifestarsi, con guadagni orari medi previsti a zero nel mese di agosto, mentre la crescita salariale anno su anno dovrebbe scendere al 4,5% (dopo il 4,8% di luglio).