Pimco, una delle principali società di gestione del risparmio nel panorama internazionale, ha deciso di ridurre la propria esposizione al rischio sull’Italia e sulla periferia europea. I future sul Bund e Btp risentono del clima di sfiducia ed a poco è servita la notizia pubblicata dalla Commissione Europea su un miglioramento della fiducia da parte dei consumatori europei: nel mese di giugno l’indice si e' attestato a -17,4 punti dai -18,8 punti di giugno, a fronte di attese pari a -18,3 punti. Ieri i bund future hanno ampliato la perdita nell'ultimo scorcio di seduta.
Il balzo di lunedi' ha permesso al Btp future di uscire dall'intervallo compreso tra 109 e 111,31 punti che si era formato dal 4 luglio. Il rimbalzo avviato alla fine di giugno da area 106,50 si era infatti scontrato contro il 50% di ritracciamento del ribasso dal top inizio maggio, circostanza che aveva impedito la ricopertura del gap ribassista del 20 giugno, a 111,66, testato invece in avvio di ottava. Nonostante questa impennata se i prezzi dovessero fallire il superamento della resistenza a 112,60 punti circa, diverrebbe elevato il rischio di assistere ad una ripresa del downtrend avviato all'inizio di maggio, movimento che sotto la media mobile a 200 giorni passante da 108,50 circa potrebbe anche estendersi sotto area 106,50 (quota pari al 38,2% di ritracciamento del rialzo dai minimi di luglio 2012), in direzione di 105,30, sulla linea di tendenza che accompagna il movimento ascendente dalla fine del 2011. La rottura di 112,60 rappresenterebbe invece un primo segnale di ripresa che dovrà poi confermarsi oltre area 114 per prospettare una vera e propria fase di rimbalzo duratura.
Se il quadro e' incerto per il Btp future, che ha le stesse probabilita' di muoversi al rialzo o al ribasso, il momento e' invece decisivo per il Bund tedesco che la scorsa ottava si è spinto fino a testare a 144,37 il 61,8% di ritracciamento del ribasso dai top di maggio e la media mobile a 100 giorni. Questo livello derivato dalla successione di Fibonacci viene utilizzato dagli studiosi dei grafici come discriminante tra una correzione ed una vera e propria inversione di trend. Oltre area 144,50 diverrebbe dunque possibile rivedere i corsi sui record a 147,20 punti. Fintanto che area 144,50 non sara' alle spalle lo scenario piu' probabile e' quello di un test della media mobile a 200 giorni, passante da 142,90 punti. Discese sotto area 141,70 creerebbero poi le premesse per l’avvio di una nuova fase di ripiegamento che potrebbe estendersi fino alla linea che unisce i minimi di fine giugno 2012 e di fine gennaio, in area 139,45/139,90, supporto critico anche in ottica di lungo periodo.
Lo spread con il Btp (qui espresso in termini di rapporto e non di differenza) sta testando da circa un mese la media mobile a 100 giorni e la base del canale crescente disegnato dai minimi di luglio 2012, la rottura decisa di questi supporti permetterebbe l'avvio di una fase ampia di discesa, ma attenzione perche' il segnale grafico in favore di una ulteriore riduzione dello spread ancora non e' stato inviato. Da quello che e' stato detto per il grafico del Bund future esiste poi una probabilita' elevata che lo spread si ridimensioni per una salita dei tassi tedeschi e non per una discesa di quelli italiani.