BYD (HK:1211), colosso cinese dell’auto elettrica, ha tirato il freno nel primo trimestre 2024. Tra gennaio e marzo di quest’anno il principale rivale di Tesla (NASDAQ:TSLA) ha registrato un utile netto in aumento del 10,6% su base annuale a 4,57 miliardi di yuan (632 milioni di dollari), ma in netto calo (-47%) rispetto agli 8,6 miliardi di yuan del trimestre precedente, e ricavi pari a 124,94 miliardi di yuan (17,3 miliardi di dollari) in crescita soltanto del 4% su base annuale.
Ci si può lamentare di numeri del genere? La domanda sorge spontanea, soprattutto confrontando i risultati con l’industria europea dell’auto. Tuttavia, se si guarda al passato di Byd la risposta è sì.
Il dato sul fatturato, infatti, manca le attese degli analisti per circa un miliardo di dollari e rappresenta il più basso tasso di crescita annuale negli ultimi 4 anni, un +4% che si confronta con il +79,8% dello stesso periodo 2023.
Ma cosa ancor peggiore, con poco più di 300.000 auto a batteria vendute nei primi tre mesi dell'anno, ben meno rispetto al record di 526.000 dell'ultimo trimestre 2023, il costruttore cinese non è riuscito a mantenere il primato mondiale per la vendita di auto elettriche, che è tornato a Tesla dopo il sorpasso nell’ultimo trimestre dell’anno passato. A incidere è stato in particolar modo il rallentamento della domanda cinese.
Tesla torna a correre dopo un inizio 2024 difficile
D’altra parte, anche l’azienda di Elon Musk ha iniziato il 2024 con la marcia sbagliata, imballata dalla necessità di tagliare posti di lavoro per proseguire la corsa alla riduzione dei costi e registrando risultati deludenti nel primo trimestre.
Tuttavia, nelle ultime settimane, l’annuncio dell’arrivo di un nuovo modello low cost entro il 2025, prima delle attese, sembra aver ridato energia alla casa automobilistica americana, con le azioni che sono salite di oltre l’8% nell’ultimo mese. Inoltre, l’accordo con Pechino per portare i dispositivi di guida autonoma nel più grande mercato automobilistico mondiale dà la possibilità a Tesla di competere con Byd anche in Cina.
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La sfida tra Tesla e Byd si gioca anche in Borsa
La corsa per la conquista di nuovi clienti, dunque, è più aperta che mai e da questa dipenderà anche il successo dei due costruttori in Borsa.
E proprio guardando alle azioni delle due rivali, quale titolo offre le maggiori possibilità di rendimento?
Le valutazioni degli analisti su Tesla
Partiamo da Tesla. In base ai dati di InvestingPro, il fair value del titolo, calcolato sulla base di 12 modelli di investimento certificati ed adattati alle caratteristiche di Tesla, è pari a 183,23 dollari per azione, l’1,8% in più rispetto ai 180 dollari per azione del primo maggio 2024.
Insomma, il valore intrinseco del titolo sembra essere quello attuale. Della stessa idea sono i 42 analisti intervistati da InvestingPro che fissano il target price a 181,85 dollari per azione.
Tuttavia, c’è da notare come, secondo alcuni, la speranza di rivedere i massimi storici verso quota 300 dollari non sia ancora spenta, con i più ottimisti che fissano il target price addirittura oltre quella soglia. Da ultimo è stato Cantor Fitzgerald a iniziare a coprire Tesla con la valutazione “sovrappesare” e un target price di 230 dollari per azione.
In ogni caso, al momento prevale la neutralità sul titolo: sono 23 gli analisti che lo considerano “neutral”, mentre per 16 è “buy” e per 9 “sell”.
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Gli analisti scommettono sulle potenzialità di Byd
Sul rivale cinese, invece, nonostante il rallentamento dell’ultimo trimestre ci sono molti meno dubbi. Ben 27 esperti credono che il titolo sia da comprare, mentre le opzioni vendere e tenere convincono solo un analista ciascuna.
Allo stesso modo, il fair value di InvestingPro fissa il valore intrinseco a 41,79 dollari per azione, in rialzo del 45,2% rispetto ai 28,78 della chiusura del 2 maggio.
Ma anche i 29 analisti intervistati da InvestingPro sono convinti delle ottime potenzialità di rendimento di Byd nei prossimi 12 mesi, fissando il target price medio a 36,96 dollari per azione.
In sintesi, se Tesla è riuscita a riprendersi lo scettro delle vendite, Byd, secondo gli esperti, può ancora dire la sua e possiede tutte le carte in regola per stupire i mercati nei prossimi mesi.
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