In un periodo di grande attenzione alle materie prime sospinte anche dalla speculazione, segnali molto interessanti vengono dal Caffè, commodity legata anche alla riaperture post pandemia.
Da un punto di vista tecnico il Caffè sembra essersi messo alle spalle l’ampissima fase laterale di congestione sui minimi vista dal 2018 in poi al termine di una lunga discesa dei prezzi.
Il superamento della resistenza a 140/145 dollari è un segnale di forza confermato anche dall’incrocio della media mobile a 50 su quella a 200 settimane.
I prezzi stanno ora consolidando sul livello precedentemente violato a 145 dollari in attesa di nuove accelerazioni che dovrebbero portarli in prima battuta sui massimi del 2016 a 177 dollari e successivamente verso 190/93 dollari target calcolato prendendo l’ampiezza della fase laterale e riportandolo dalla rottura.
Solo chiusure mensili inferiori a 140 dollari negheranno lo scenario rialzista spingendo i prezzi nuovamente verso 130 e quindi 125 dollari