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Nel video di oggi parliamo del cambio EUR/USD.
Prima un piccolo riepilogo della giornata.
I future di Wall Street peggiorano, in Europa le borse scendono. Xetra Dax di Francoforte -2,7%, Cac40 di Parigi -2,7%, Ftse Mib (FTSEMIB) di Milano -2,5%.
Si torna a cercare la sicurezza e si compra il Bund tedesco, il decennale si rafforza a -0,61% di rendimento. Sale lo spread con il BTP a 115 punti base.
La variante del Coronavirus che si sta diffondendo nel Regno Unito destabilizza i mercati azionari, passa in secondo piano il raggiungimento dell’accordo al Congresso degli Stati Uniti su un piano di aiuti da 900 miliardi di dollari.
Democratici e Repubblicani si sono accordati per far arrivare ai disoccupati un extra settimanale di 300 dollari ed una gratifica di 600 dollari che sarà praticamente incassata da ogni cittadino.
Il dollaro torna ad apprezzarsi dopo settimane di pesanti cali e scende la sterlina, penalizzata non solo dal nuovo round di chiusure e di restrizioni annunciato sabato dal governo britannico, ma anche da nuovo stallo del negoziato sull’uscita dall’Unione Europea.
Cambio euro dollaro 1,215 (-0.9%). Euro sterlina 0,92 (+1,5%). Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha convocato una riunione d'emergenza del gabinetto di crisi Cobra per affrontare le conseguenze della chiusura dei collegamenti aerei con il Regno Unito disposta da numerosi Paesi in seguito all'identificazione di un nuovo ceppo di coronavirus ancora piu' contagioso.
Il dipartimento dei Trasporti sta preparando un piano di contingenza e l'aeroporto di Manston si sta attrezzando per alleviare la pressione sui porti. A preoccupare e' soprattutto l'interruzione dei flussi commerciali con la Francia attraverso il canale della Manica, dopo che Parigi ha chiuso l'accesso a tutti i mezzi che trasportano carichi dal Regno Unito.
Il blocco arriva in un momento di intenso traffico alla frontiera, dal momento che i fornitori temono che la Brexit si consumi senza accordo e stanno cercando di aumentare le consegne prima del 31 dicembre, fine del periodo di transizione.
Petrolio Brent in calo del 4,5% a 49 dollari il barile. Torna su l’oro, a 1.901 dollari l’oncia, +1%.