I prezzi del granturco sono ai massimi di tre anni per via del ritardo nella semina. Il mercato si avvia a segnare il rialzo mensile maggiore dal 2012. E ci sono buone probabilità di poter ancora trarre profitto anche se finora vi siete persi l’impennata.
Questa è la buona notizia.
Ed ora quella non tanto buona: i prezzi del granturco potrebbero vedere delle forti oscillazioni nei giorni, nelle settimane e nei mesi che verranno per via dei cambiamenti climatici.
Quindi se state pensando di tastare il terreno su questo mercato, fate attenzione.
La volatilità è “alle stelle”, avverte Seery Futures
Emerge cautela dalle parole di Mike Seery, specialista dei segnali tecnici dei future delle materie prime di Plainfield, Illinois, che in un report di ieri scrive che la volatilità del granturco
“è alle stelle al momento, per via delle terribili condizioni meteo nella parte medio-occidentale degli Stati Uniti”.
Il fondatore della Seery Futures di Plainfield ieri ha spiegato che l’oscillazione di 25 centesimi dei future del granturco (con il contratto di luglio sul Chicago Board of Trade passato dal picco di 4,38 dollari al bushel al minimo di 4,13 dollari) è stata insolitamente forte per gli standard del mercato.
Afferma Seery:
“Mi trovo nello stato dell’Illinois in cui piove ogni giorno e le previsioni indicano forti piogge per i prossimi giorni e non ci sono semine in corso nell’area in cui risiedo”.
Piantato solo il 58% delle colture, contro la media del 90%
“Non credo che pianteremo il 100% del granturco nel 2019. La volatilità del granturco sicuramente resterà estremamente alta nei prossimi mesi, in quanto ci troviamo ad un punto critico per la semina e penso ancora che altri acri passeranno alla soia. La semina della soia è solo al 29%, anch’essa in ritardo sulla tabella di marcia, poiché ci sono grossi problemi su tutti i fronti”.
I report sui progressi delle colture pubblicati martedì dal Dipartimento per l’Agricoltura USA mostrano che è stato piantato solo il 58% del granturco, il tasso più lento mai registrato e ben al di sotto della media del 90%. L’emergenza della coltura, intanto, è pari a solo il 32% rispetto alla norma del 69%.
La stretta risultante sul raccolto di granturco di questa stagione potrebbe essere un limite per le industrie che dipendono dal cereale, come le aziende di confezionamento di mangime per il bestiame ed i produttori di amido, dolcificanti, olio di semi di mais e bevande, nonché distillatori di alcol industriale ed etanolo combustibile.
Le previsioni di una stretta delle forniture hanno portato a soglie che non si vedevano da un po’ sul mercato del granturco. Il massimo di ieri di 4,38 dollari al bushel è stato un picco dal luglio 2016. Il contratto con consegna il mese successivo dovrebbe chiudere maggio in rialzo del 18%, l’aumento mensile maggiore dal luglio 2012. Il granturco ha anche la performance migliore tra i cereali CBOT quest’anno, con un rimbalzo annuo dell’11% contro il crollo del 3% sia della soia che del frumento. Ancor più straordinario il fatto che l’impennata del granturco duri da meno di cinque settimane.
Le previsioni giornaliere di Investing.com sul granturco danno “Strong Buy” e prevedono un altro rialzo del 10%
Le previsioni tecniche giornaliere di Investing.com indicano “Strong Buy” sul granturco di luglio e prevedono una resistenza di alto livello di 4,58 dollari per il contratto, il che, in base all’attestazione di ieri di 4,18 dollari, lascia spazio ad un altro rimbalzo del 10%.
In effetti, sono probabili prezzi più alti per il granturco, afferma Jack Scoville, vice presidente di The Price Futures Group ed autore del report giornaliero sui cereali.
Scrive Scoville:
“Il grafico mostra che i trend sono cambiati e che prezzi più alti sono possibili, con probabili movimenti a circa 4,75 dollari”.
Sebbene i future del granturco possano continuare ad avere una performance deludente al momento, i prezzi potrebbero oscillare in seguito per via della situazione globale, spiega, aggiungendo:
“Ci sono buone colture in Brasile ed Argentina, quindi gli Stati Uniti avranno concorrenza per le vendite”.
Dan Hueber, che scrive il Hueber Report sull’agricoltura a St. Charles, Illinois, afferma che i semi piantati di granturco si trovano in terreni melmosi nella maggior parte del Midwest e che qualsiasi idea di una linea di tendenza o di un rendimento migliore sembra improbabile.
Dice Hueber:
“Chiariamo, non è mia intenzione suscitare molto più clamore di quanto già non ce ne sia, in particolare vedendo che i prezzi del granturco premono contro il range superiore degli scambi negli ultimi cinque anni, ma è difficile pensare di poter assistere a qualcosa di più che rapide rotture correttive e probabilmente volatili fino a quando non riusciremo ad avere un’idea del periodo d’impollinazione a luglio”.
“I mercati del meteo sono sempre un problema perché dobbiamo fare i conti con l’imprevedibilità di Madre Natura e questo sembra destinato ad entrare negli annali. Penso di dover essere grato del fatto di aver perso la maggior parte dei capelli anni fa e quest’estate sicuramente mi cadranno anche i pochi rimasti”.