Gli investitori erano ottimisti in apertura degli scambi di novembre. Ottobre aveva dato i migliori ritorni mensili in un anno.
L’indice NASDAQ 100 è schizzato del 4,6% sul mese il 19 novembre.
Ma, a metà mese, i timori per l’inflazione hanno cominciato a pesare sui titoli azionari. Venerdì scorso, poi, è arrivata la notizia di una nuova variante del COVID-19, Omicron, che potrebbe resistere ai vaccini.
Timori per Omicron; atteso inasprimento più rapido
I titoli azionari sono crollati di nuovo nella giornata di martedì, ultimo giorno del mese.
In parte sulla scia della notizia del Financial Times di lunedì che, secondo l’amministratore delegato di Moderna (NASDAQ:MRNA) Stéphane Bancel i vaccini attuali potrebbero non essere altrettanto efficaci contro Omicron quanto lo sono contro le altre varianti.
Intanto, il Presidente della Fed Jerome Powell ha riferito alla Commissione Bancaria al Senato che la Fed vuole limitare l’inflazione e anticiperà il primo aumento dei tassi.
Di conseguenza, si è scatenata un’altra ondata di vendite. Quando i mercati hanno chiuso il mese di novembre, le vendite avevano cancellato i guadagni mensili del Dow Jones Industrial Average e dell’S&P 500 e ridotto considerevolmente i ritorni del NASDAQ Composite e del NASDAQ 100.
Ciononostante, a meno che non ci sia un disastro a dicembre, i titoli azionari sono destinati ad una forte performance per il 2021.
La pressione alle vendite da venerdì ha rispecchiato queste incognite:
1. Quanto pericolosa potrebbe essere la variante e se i vaccini esistenti continueranno ad assicurare una protezione abbastanza forte. I timori degli investitori sono emersi attraverso i titoli di compagnie di crociere, compagnie aeree ed altri nomi legati ai viaggi.
Disney (NYSE:DIS) ha chiuso la giornata di martedì con un crollo del 2% a 144,90 dollari, dopo aver segnato un minimo di 52 settimane di 143,11 dollari.
2. Quando e come la Fed implementerà la sua mossa per contrastare l’inflazione?
Powell ha riferito al Senato martedì che forse l’economia si è surriscaldata troppo. Quindi la Fed prima comincerà a smettere di comprare bond per supportare l’economia e, quando avrà finito, inizierà ad alzare i tassi.
I titoli energetici sono scesi sulla scia del calo del greggio. Il West Texas Intermediate è crollato del 21% a 66,18 dollari al barile nel mese.
Anche il Bitcoin è stato colpito dal sell-off di novembre, raggiungendo un picco di 68.925 dollari il 10 novembre e crollando del 17,1% nel resto del mese a 57.144 dollari.
Aumento di split, spin-off ed IPO
IBM (NYSE:IBM) ha completato lo spin-off di Kyndryl (NYSE:KD), mentre Toshiba (OTC:TOSYY), Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) e General Electric (NYSE:GE) (NYSE:GE) hanno annunciato split aziendali.
Il mercato delle IPO è stato molto attivo. Secondo Renaissance Capital 388 società hanno debuttato in borsa tramite IPO tradizionali. Altre 558 lo hanno fatto tramite SPAC.
L’indice Renaissance Capital IPO Index però è crollato del 5,6% a novembre, dopo un rialzo del 6,6% ad ottobre.
Grafico gentilmente fornito da Renaissance Capital
Un’eccezione: il produttore di camion elettrici Rivian Automotive (NASDAQ:RIVN) ha debuttato in borsa il 9 novembre a 78 dollari ed ha chiuso il mese a 119,76 dollari, con un balzo del 55%.
I titoli ad alta capitalizzazione hanno trainato il mercato. Il produttore di chip NVIDIA (NASDAQ:NVDA), un importante fornitore per la fiorente infrastruttura delle criptovalute, è balzato del 27,8%, dopo il rialzo del 23,4% di ottobre. Apple (NASDAQ:AAPL) è salito di circa il 10,35% dopo il +6% di ottobre. Microsoft (NASDAQ:MSFT) (NASDAQ:MSFT) è rimbalzato del 5,9% e Costco Wholesale (NASDAQ:COST) del 9,7%.
Chi è in testa? Di nuovo Apple. Il colosso degli iPhone e degli iPad ha riconquistato il ruolo di titolo USA con più valore, sottraendolo a Microsoft che era diventato il numero 1 il 29 ottobre. La market cap di Apple ha raggiunto i 2,629 mila miliardi di dollari.
I titoli a bassa capitalizzazione sono andati sotto pressione a fine mese. Gli indici a bassa capitalizzazione S&P 600 e S&P Midcap 400 sono crollati rispettivamente del 2,4% e del 3,1% sul mese.
Segnali di stress sul mercato? Il calcolo giornaliero di Barchart.com di nuovi massimi e minimi netti su 52 settimane è risultato negativo per nove sedute consecutive. L’attività di mercato di martedì ha visto 29 nuovi massimi e 673 nuovi minimi.
Gli investitori hanno notato quando gli indici sono diventati troppo costosi. I maggiori riferimenti (Dow, S&P 500, NASDAQ e NASDAQ 100) sono scesi ogni qualvolta i loro indici di forza relativa hanno superato il livello di 70, il che è avvenuto molte volte tra inizio e metà novembre.
I migliori 5 titoli S&P 500 di novembre
- Qualcomm (NASDAQ:QCOM) +35,72%
- Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD) +31,72%
- NVIDIA +27,81%
- Xilinx (NASDAQ:XLNX) +26,92%
- Dollar Tree (NASDAQ:DLTR) +24,19%
I peggiori 5 titoli S&P 500 di novembre
- Penn National Gaming (NASDAQ:PENN) -28,45%
- Gap (NYSE:GPS) -27,15%
- Activision Blizzard (NASDAQ:ATVI) -25,05%
- Norwegian Cruise Line Holdings (NYSE:NCLH) -24,14%
- DISH Network (NASDAQ:DISH) -23,91%