“Il cambiamento non è mai doloroso, solo la resistenza al cambiamento lo è” (Buddha)
Cina e Tech spingono i listini sui massimi di sempre. I mercati azionari hanno chiuso in rialzo la seduta di ieri, vicini ai massimi della giornata trascinati dal settore Technology, mentre Energy e Telecom (BIT:TLIT) hanno sottoperformato. Questo movimento è stato in linea con l’ampio rafforzamento dei mercati asiatici, tra cui il Nikkei, i mercati della Greater China e il Kospi, che hanno registrato guadagni significativi sull’onda delle politiche di stimolo del Governo cinese. Negli Stati Uniti, i mercati azionari hanno proseguito il rialzo nella sessione di giovedì, con l’S&P 500 che ha segnato un nuovo massimo storico e il Nasdaq in guadagno per il quarto giorno consecutivo. Il PIL finale statunitense del secondo trimestre è stato del 3,0%, in linea con il consenso e la prima revisione, mentre l’indice GDP Chain Price è stato in linea con le aspettative al 2,5%. Sul fronte obbligazionario, la situazione resta mista: il Treasury a 10 anni degli Stati Uniti è salito di 2 bps al 3,80%, sempre sotto la soglia del 4%, il Bund tedesco è rimasto pressoché invariato al 2,17%. mentre il BTP a 10 anni resta sotto il 3,5%. Sul fronte delle materie prime, il petrolio è sceso di oltre il 2% a seguito di un report secondo cui l’Arabia Saudita sarebbe pronta ad abbandonare l’obiettivo del petrolio a $100 per riprendere quota di mercato. L’oro, nel frattempo, ha toccato nuovi massimi storici. In Europa, la Banca nazionale svizzera (SNB) ha tagliato il tasso di riferimento di 25 bps, portandolo all’1,00%, come previsto, aggiungendo che ulteriori tagli potrebbero essere necessari nei prossimi trimestri. Sul fronte dei dati, si è registrato un lieve miglioramento della fiducia dei consumatori tedeschi, GfK, in un contesto di aggiornamenti macroeconomici negativi provenienti dalla Germania.
Le famiglie ringraziano
Il pivot della Fed ha contribuito a ridurre i tassi sui mutui verso il 6%, il livello più basso degli ultimi due anni, favorendo un aumento dell’attività di rifinanziamento. L’indice di rifinanziamento della Mortgage Bankers Association (MBA) è aumentato di oltre il 20% nella settimana conclusasi il 20 settembre, raggiungendo il livello più alto da aprile 2022, dopo un aumento del 25% la settimana precedente. Bloomberg ha osservato che le dinamiche attuali del rifinanziamento offrono ai proprietari di casa risparmi annuali superiori a $4.000. Questo, insieme alla riduzione dei prezzi della benzina, potrebbe contrastare le preoccupazioni sul rallentamento della resilienza dei consumatori, con JPMorgan Market Intelligence che sostiene che i consumatori dispongano ancora di liquidità sufficiente e che, combinata con i salari reali, dovrebbe mantenere la crescita del PIL su livelli solidi o superiori alla media. Le richieste di acquisto di case hanno mostrato guadagni più contenuti, ma l’indice delle richieste di acquisto ha comunque raggiunto il livello più alto da inizio febbraio. KB Home ha dichiarato questa settimana che, dopo una decelerazione sequenziale dell’attività a giugno e luglio, gli ordini sono aumentati ad agosto e settembre grazie alla moderazione dei tassi.
Cina e Tech spingono i listini
L’ultimo report stampa indica che la Cina sta considerando un’iniezione di capitale fino a $142 miliardi nelle principali banche statali, finanziata principalmente da nuove obbligazioni sovrane speciali. Sono stati inoltre annunciati sussidi in contanti per le fasce più povere in vista delle festività del 1 ottobre, nonché voucher di sconto al consumo da parte di Shanghai. I settori esposti alla Cina sono così stati i migliori performer a livello mondiale in seguito alla notizia che i vertici cinesi hanno invocato misure di sostegno per il settore immobiliare, impegnandosi a raggiungere gli obiettivi economici annuali del paese. In Europa pensiamo in particolare al lusso e al settore automotive e alle tecnologie in particolare quelle esposti al trend dell’IA. In questo contesto Reti, tra i principali player italiani nel settore dell’IT Consulting, ha annunciato ieri un nuovo investimento strategico nel settore dell’intelligenza artificiale. Attraverso un mandato fiduciario ha acquisito una partecipazione indiretta in Anthropic, startup statunitense considerata uno dei principali competitor di OpenAI e Google (NASDAQ:GOOGL) nel panorama dell’intelligenza artificiale generativa.
Cina e Tech spingono i listini sui massimi di sempre. I mercati azionari hanno chiuso in rialzo la seduta di ieri, vicini ai massimi della giornata trascinati dal settore Technology, mentre Energy e Telecom (BIT:TLIT) hanno sottoperformato. Questo movimento è stato in linea con l’ampio rafforzamento dei mercati asiatici, tra cui il Nikkei, i mercati della Greater China e il Kospi, che hanno registrato guadagni significativi sull’onda delle politiche di stimolo del Governo cinese. Negli Stati Uniti, i mercati azionari hanno proseguito il rialzo nella sessione di giovedì, con l’S&P 500 che ha segnato un nuovo massimo storico e il Nasdaq in guadagno per il quarto giorno consecutivo. Il PIL finale statunitense del secondo trimestre è stato del 3,0%, in linea con il consenso e la prima revisione, mentre l’indice GDP Chain Price è stato in linea con le aspettative al 2,5%. Sul fronte obbligazionario, la situazione resta mista: il Treasury a 10 anni degli Stati Uniti è salito di 2 bps al 3,80%, sempre sotto la soglia del 4%, il Bund tedesco è rimasto pressoché invariato al 2,17%. mentre il BTP a 10 anni resta sotto il 3,5%. Sul fronte delle materie prime, il petrolio è sceso di oltre il 2% a seguito di un report secondo cui l’Arabia Saudita sarebbe pronta ad abbandonare l’obiettivo del petrolio a $100 per riprendere quota di mercato. L’oro, nel frattempo, ha toccato nuovi massimi storici. In Europa, la Banca nazionale svizzera (SNB) ha tagliato il tasso di riferimento di 25 bps, portandolo all’1,00%, come previsto, aggiungendo che ulteriori tagli potrebbero essere necessari nei prossimi trimestri. Sul fronte dei dati, si è registrato un lieve miglioramento della fiducia dei consumatori tedeschi, GfK, in un contesto di aggiornamenti macroeconomici negativi provenienti dalla Germania.
Le famiglie ringraziano
Il pivot della Fed ha contribuito a ridurre i tassi sui mutui verso il 6%, il livello più basso degli ultimi due anni, favorendo un aumento dell’attività di rifinanziamento. L’indice di rifinanziamento della Mortgage Bankers Association (MBA) è aumentato di oltre il 20% nella settimana conclusasi il 20 settembre, raggiungendo il livello più alto da aprile 2022, dopo un aumento del 25% la settimana precedente. Bloomberg ha osservato che le dinamiche attuali del rifinanziamento offrono ai proprietari di casa risparmi annuali superiori a $4.000. Questo, insieme alla riduzione dei prezzi della benzina, potrebbe contrastare le preoccupazioni sul rallentamento della resilienza dei consumatori, con JPMorgan Market Intelligence che sostiene che i consumatori dispongano ancora di liquidità sufficiente e che, combinata con i salari reali, dovrebbe mantenere la crescita del PIL su livelli solidi o superiori alla media. Le richieste di acquisto di case hanno mostrato guadagni più contenuti, ma l’indice delle richieste di acquisto ha comunque raggiunto il livello più alto da inizio febbraio. KB Home ha dichiarato questa settimana che, dopo una decelerazione sequenziale dell’attività a giugno e luglio, gli ordini sono aumentati ad agosto e settembre grazie alla moderazione dei tassi.
Cina e Tech spingono i listini
L’ultimo report stampa indica che la Cina sta considerando un’iniezione di capitale fino a $142 miliardi nelle principali banche statali, finanziata principalmente da nuove obbligazioni sovrane speciali. Sono stati inoltre annunciati sussidi in contanti per le fasce più povere in vista delle festività del 1 ottobre, nonché voucher di sconto al consumo da parte di Shanghai. I settori esposti alla Cina sono così stati i migliori performer a livello mondiale in seguito alla notizia che i vertici cinesi hanno invocato misure di sostegno per il settore immobiliare, impegnandosi a raggiungere gli obiettivi economici annuali del paese. In Europa pensiamo in particolare al lusso e al settore automotive e alle tecnologie in particolare quelle esposti al trend dell’IA. In questo contesto Reti, tra i principali player italiani nel settore dell’IT Consulting, ha annunciato ieri un nuovo investimento strategico nel settore dell’intelligenza artificiale. Attraverso un mandato fiduciario ha acquisito una partecipazione indiretta in Anthropic, startup statunitense considerata uno dei principali competitor di OpenAI e Google (NASDAQ:GOOGL) nel panorama dell’intelligenza artificiale generativa.