La settimana riparte ed oggi non ci sono particolari novità da segnalare ma molta curiosità per il primo dibattito presidenziale tra i due contendenti Trump e Biden.
Le azioni in oriente sono cresciute stanotte.
- · L’indice giapponese Nikkei 225 è salito dello 0,7% a 23.371,70;
- · Il Kospi della Corea del Sud ha aggiunto l'1,5% a 2.312,96;
- · L’indice australiano S&P/ASX 200 ha guadagnato quasi lo 0,2% a 5.973,70;
- · L'Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,5% a 23.349,80;
- · L'indice Shanghai Composite è stato poco modificato a 3.217,87;
C’è da segnalare che la Cina festeggia il 1° ottobre la festività di metà autunno, a cui farà seguito una settimana di mercati chiusi fino all'8 ottobre.
Un report cinese uscito ieri informa che gli utili provenienti dall’industria sono cresciuti del 19% in agosto rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
I mercati dei singoli paesi asiatici stanno indicando segnali di miglioramento dell'attività economica nonostante il coronavirus, le imprese si sforzano di raggiungere una nuova normalità pur se con la distanziazione sociale e l'uso della mascherina.
Gli investitori sperano sempre come è noto in ulteriori misure di stimolo fiscale da parte della Presidente della Camera dei deputati Nancy Pelosi, la quale ha dichiarato di sperare di trovare un terreno comune per un accordo con il Segretario del Tesoro Stephen Mnuchin .
Attualmente c’è un sostanziale divario tra quanto democratici (2.400 milioni di dollari) e repubblicani (tra 650 milioni e 1.000 milioni di dollari) intenderebbero destinare.
A mio avviso viste le imminenti elezioni sarà impossibile elaborare le centinaia di dettagli legislativi necessari per attuare questo decreto, si aggiunge a questo problema la lotta politica per l'assegnazione del seggio alla Corte Suprema al giudice Ruth Bader Ginsburg.
C'è comunque, una forte pressione da entrambe le parti per fare qualcosa subito per aiutare l'economia e le decine di milioni di elettori rimasti disoccupati.
In questo momento diventa importante il primo dibattito presidenziale, fissato per martedì, tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il candidato democratico Joe Biden.
Influenzerà il corso delle politiche statunitensi che potrebbero influenzare i prezzi delle azioni in generale.
L'avvicinarsi delle elezioni aumenterà certamente la volatilità dei corsi azionari in ottobre
Venerdì la settimana si era conclusa a Wall Street con un ottimo rialzo, guidato dai guadagni delle aziende tecnologiche e del settore health care.
Nonostante questo rialzo l'S&P 500 ha comunque registrato la sua quarta settimana in perdita consecutiva, confermando il calo del mercato in settembre.
· L'S&P 500 è salito dell'1,6% chiudendo a 3.298,46;
· Il Dow Jones ha guadagnato l'1,3% chiudendo a 27.173,96;
· Il Nasdaq comp. è salito del 2,3%, chiudendo a 10.913,56;
· L'indice Russell 2000 delle azioni a piccola capitalizzazione è salito dell'1,6%, chiudendo a 1.474,91;
· Il Brent ha perso 14 centesimi chiudendo a 41,78 dollari al barile;
· Il dollaro americano è sceso a 105,39 yen giapponesi da 105,57 yen di venerdì;
· L'euro ha chiuso a 1,1634 dollari.
Il mercato azionario è stato molto erratico questo mese.
Gli indici hanno fissato nuovi massimi all'inizio del mese ma poi sono scesi violentemente sulla paura degli investitori che hanno temuto che i valori di alcuni Big Tech fossero cresciuti troppo.
La giornata di oggi in Europa è ripartita con queste premesse e quindi mi aspetto almeno fino all’apertura di Wall street questo pomeriggio la prosecuzione di questo sentiment.