Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Oro: come un leone chiuso in gabbia in attesa di trovare la sua libertà...

Pubblicato 19.06.2020, 11:08
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

L’idea di intitolare il mio approfondimento su una delle principali materie prime, facendo riferimento alla situazione che tutti gli operatori di borsa e gli analisti continuano a visualizzare graficamente sul gold, ha come obiettivo quello di mostrare la fotografia plastica di un metallo giallo che stenta a trovare la sua direzione, in attesa di intercettare quella spinta che molti auspicano da giorni, come l’immagine di un leone chiuso in una gabbia, in attesa di ritrovare la sua libertà, perimetrata all’interno di un trading range quasi estenuante che vede un supporto in area 1670 dollari l’oncia ed una resistenza in area 1775 dollari.

A partire da quando inizia ad essere quotato a 35 dollari l’oncia, fino ad arrivare al livello attuale, l’oro ha tenuto in molte occasione gli investitori con il fiato sospeso, mostrando le sue particolari caratteristiche di bene rifugio e di assicurazione rispetto al pericolo crollo mercati, così come accaduto negli ultimi mesi, basti osservare il grafico facendo cadere lo sguardo sulle candele del mese di marzo.

Le ragioni della caduta repentina e quindi delle vendite importanti le abbiamo raccontate in più occasioni. Molti operatori hanno dovuto abbandonare asset come il gold fino a farlo cadere in picchiata, spingendolo sino ai minimi del novembre dello scorso anno in area 1457,42 dollari l’oncia. Amara decisione effettuata per dare ossigeno alle posizioni che hanno reso vita difficile a molti operatori, senza trascurare i discorsi riguardanti il ripristino dei margin call… ma questa storia fa ormai parte di una pagina del passato.

 Grafico Gold

Senza dubbio è necessario focalizzare l’attenzione sul particolare storico periodo che ha caratterizzato la nostra vita sospesa, nell’attesa e la speranza di intercettare quelle notizie rassicuranti tali da far guardare il mondo con occhi diversi. Dal punto di vista tecnico, a mio avviso, l’obiettivo atteso è sempre quello di superare la resistenza individuata da diverse settimane e testata nel 2012 dai livelli toccati dalle candele dei mesi di settembre ed ottobre. Questo leone in gabbia volge spesso il suo sguardo ai prezzi storici di agosto e di settembre del 2011 quando le lunghe ombre delle candele mensili arrivarono a testare i 1900 dollari l’oncia. La rottura dei suddetti livelli, la fuoriuscita decisa da questa gabbia, può alimentare la volatilità e per tali motivi il mio invito è sempre di mantenere alta l’attenzione, utilizzando costantemente size ridotte.  

In questi giorni, il London Bullion Market Association ha evidenziato l’aumento dei volumi di scambio a Londra rispetto a New York e questo rappresenta un aspetto che deve far riflettere. Ricordo ad esempio le anomalie registrate nel mese di marzo quando la differenza tra le quotazioni al Comex rispetto al mercato spot hanno alimentato le preoccupazioni a Londra scaturite dalla difficoltà per la scarsità di offerta dovuta alla chiusura di molte miniere, come quelle in Sudafrica, e le più importanti raffinerie, come quelle ubicate in Svizzera e nello specifico presso il Canton Ticino, per le misure anti contagio. La situazione è rientrata da questo punto di vista anche se il completo ritorno alla normalità è ancora lontano poichè, ad esempio, non possiamo non sottolineare che un fondamentale Paese come l'India, praticamente uno dei più grandi acquirenti al mondo insieme alla Cina, ha drasticamente ridotto gli acquisti a causa della pandemia.

Per capire l’importanza storica dell’oro, senza dilungarmi su antiche narrazioni, bisogna immaginare che la quantità complessiva di metallo estratto fino ai giorni nostri si avvicina alle 200 mila tonnellate. Se consideriamo che 32.100 once circa equivalgono ad una tonnellata, capiamo bene che i quantitativi sono davvero elevati, così come si è manifestata costantemente elevato l’interesse da parte della politica che è riuscita anche grazie all’oro ha modificare molti scenari internazionali, a partire ad esempio dai famosi accordi di Bretton Woods nel 1944 quando all’interno di un albergo di questa città americana i protagonisti dell’incontro hanno accettato gli accordi proposti e discussi tra John Maynard Keynes (per il governo inglese) e Dexter White (per il governo americano).

Decisioni rilevanti che nel 1971 sono state accantonate dal momento in cui Nixon per far fronte alle ingenti spese della guerra in Vietnam decide sostanzialmente di stampare moneta…Fatta questa brevissima parentesi storica, oggi la significativa iniezione di liquidità da parte delle banche centrali ha contribuito alla ripresa della quotazione della commodity in questione. Lo stesso World Gold Council (rappresenta a partire dal 1987 l’associazione industriale delle principali aziende minerarie aurifere che ha come obiettivo quello di stimolare la domanda) ha evidenziato l’importante aumento degli investimenti sull’oro già nei primi mesi dell’anno in corso. Le politiche monetarie espansive e la paura latente dell’inflazione spingono molti investitori a riprendere la corsa all’oro, metallo che tende tradizionalmente ad accogliere con positività le misure di stimolo all’economia e resta un osservato speciale come copertura rispetto alla svalutazione della valuta di riferimento.

Tuttavia, questi tempi di inondazione di liquidità mi ricollegano inevitabilmente ad una bellissima metafora letta su un libro interessantissimo scritto da Guido Maria Brera, che di recente ho terminato di approfondire, dove l’autore brillantemente sostiene che stampare moneta è come una nevicata copiosa, fittissima. All’inizio hai l’impressione che il bianco sia ovunque ma poi quando smette capisci che non è così e che la neve si accumula sempre su altra neve e noti degli spazi vuoti privi della stessa neve caduta…

Ultimi commenti

Allora si compra oto o no ?
ottima analisi e molto semplificata nel contenuto cosi da essere compresa anche dai più ignoranti come me del settore . complimenti!!!
Gentile dott. Rocchi sono molto lusingato. La ringrazio. Io sono convinto che solleticare la curiosità può alimentare la passione e dalla passione si può generare una maggiore conoscenza, anche di argomenti che possono sembrare complessi. Spesso mi capita di leggere approfondimenti ed interi testi che trattano e narrano nello specifico delle Commodities. Le assicuro che mi capita di scovare delle cose incredibilmente straordinarie....leggere i suoi complimenti mi rende molto felice, nella speranza di riuscire sempre ad alimentare la sua curiosità che è indice di enorme  educazione e cultura. Grazie ancora.
sai vedere l'argomento da più angolazioni e poi chiudi dando indicazioni molto chiare, grazie!
Grazie dott.Cavaliere, i suoi complimenti sono molto utili ed entusiasmanti poiché rappresentano per me un grande punto di forza, al fine di approfondire costantemente con tanta dedizione gli argomenti trattati sulle materie prime. Un grazie sincero.
:l'alunno esprime gli argomenti trattati in modo originale e stucchevole, il testo scorre fluido e di piacevole lettura, molto apprezzabili i collegamenti tra i diversi fatti e diverse epoche, descrive inoltre la situazione attuale con analisi intuitive e di facile comprensività, la forma del testo mostra però alcune piccole lacune nella terminologia applicata,  durante l'anno  ha sempre mostrato  attenzione e coinvolgimento nelle  lezioni sulla   materia in questione, voto 9- (scherzavo!!! bell'articolo)
Grazie infinite dott. Boschini, davvero onorato ed allo stesso tempo felice per il suo simpaticissimo commento. E' sempre fondamentale l'approfondimento delle Commodities da analizzare, senza dimenticare mai gli spunti tecnici, considerando anche aspetti storici per conoscere al meglio la materia. E se tutto è condito con sana professionalità ed anche un pizzico di leggerezza la nostra professione diventa davvero la più bella al mondo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.