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Correlazioni tra titoli azionari e bond nel 2023

Pubblicato 27.12.2022, 10:05
Aggiornato 09.07.2023, 12:31
  • Con l’azionario che crolla verso i minimi di ottobre, i rendimenti non sono più alti come una volta
  • I timori per l’inflazione si stanno trasformando in paura di una recessione, che potrebbe causare una divergenza nella performance tra azionario e T-bond
  • I vantaggi della diversificazione di una classica allocazione 60/40 dovrebbero funzionare meglio in un regime di inflazione più bassa il prossimo anno
  • Un importante tema di investimento che interessa allo stesso modo investitori a breve e a lungo termine è il frustrante movimento di pari passo tra l’indice S&P 500 e i buoni del Tesoro USA nel 2022.

    Solitamente, possedere un portafoglio di bond, soprattutto T-notes e “long bond”, contribuiva a compensare la volatilità dell’azionario.

    Non è stato così nel 2022, con i titoli azionari spesso scesi quando i tassi di interesse sono saliti. Letture alte sull’indice IPC, dichiarazioni interventiste della Fed, spese dei consumatori ostinatamente alte e compensi nominali hanno mandato di volta in volta i mercati nel pallone.

    Di recente, però, la parte “40” del portafoglio di molte persone ancora una volta ha dato sollievo dall’azionario volatile e in discesa. È qualcosa di passeggero o che potrebbe persistere?

    Il grafico sotto mostra che azionario USA e fixed income governativi stanno divergendo leggermente in termini di performance.

    Fonte: Stockcharts.com

    Molte previsioni indicano correlazioni in aumento a lungo termine tra azionario e T-bond

    Correlations of US Equity and Govt. Bond Returns

    Fonte: Blackrock

    Mentre Blackrock vede un nuovo contesto azionario/bond, io mi aspetto che i pensieri dei trader passino dai timori per l’inflazione alla realtà della recessione nel 2023, con una correlazione negativa.

    Dati manufatturieri deboli, un quadro dell’occupazione in rapido indebolimento, ed indicatori sull’inflazione a 3 mesi annualizzata moderati suggeriscono che la Fed potrebbe non riuscire a fare un atterraggio morbido, ma piuttosto portare l’economia in lieve contrazione nel 2023.

    E questo probabilmente porterà a tassi di interesse più bassi ed a macro-rischi ciclici che prevarranno sui timori di inflazione. Il fatto che i Treasury bond vadano in una direzione e l’azionario in un’altra sarebbe positivo, soprattutto ora che i rendimenti sono molto più alti rispetto ad appena un anno fa.

    Per gli investitori che continuano a comprare per un portafoglio diversificato, ritengo che il prossimo anno dovrebbe essere più semplice da affrontare se dovessimo continuare ad allontanarci da una correlazione titoli/bond positiva.

    Un ritorno al vecchio regime?

    Rolling 24-Month Correlation Between Stocks and Bonds

    Fonte: BofA Global Research

    Resta da capire se il clima di investimento sembrerà più quello del periodo 1945-1995, nel quale entrambe le classi di asset si muovevano insieme. Bond e azionario si muovevano insieme, con l’economia statunitense che vedeva una crescita più alta con un’inflazione sostenuta.

    Dalla fine degli anni Novanta fino all’inizio della pandemia, la deflazione è stata un rischio più dell’inflazione alta: questo trend ha promosso i vantaggi della diversificazione tra titoli azionari e buoni del Tesoro a lunga scadenza.

    GOVT: il trend in discesa persiste

    GOVT Daily Chart

    Fonte: Stockcharts.com

    Il grafico dell’iShares US Treasury Bond ETF (NYSE:GOVT) ha ancora da fare, però. Non c’è ovviamente alcun trend in salita qui.

    Inoltre, all’inizio del mese, i tori sono stati respinti nel range di 23,25-23,35 dollari. Mi piacerebbe vedere il GOVT risalire sopra il picco di due settimane fa, nonché riconquistare la media mobile su 200 giorni.

    Morale della favola

    Mentre molti esperti di strategie sell-side continuano a dichiarare la morte del 60/40, secondo me la diversificazione funzionerà meglio nel 2023, dati i rendimenti dei Treasury più alti, i minori rischi di inflazione e le forti preoccupazioni per la crescita economica.

    Nota: Mike Zaccardi non possiede nessuno degli asset menzionati in questo articolo.

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potrebbe essere. d'altro canto le banche centrali stanno anche vendendo obbligazioni comprate durante gli ultimi anni, e questo potrebbe far ancora scendere i valori delle obbligazioni.
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