Correlazioni tra Valute e Asset Finanziari
Nel corso degli anni le relazioni esistenti tra i diversi mercati finanziari si sono fatte sempre più strette. L'analisi di correlazioni è un ottimo strumento per diversificare e ampliare il portafoglio di investimenti in modo ragionevole. I mercati finanziari sono pieni di correlazioni. E gli investitori professionisti le tengono d'occhio perché, fino a quando un determinato trend dura, le correlazioni (positive o negative) tra l'andamento di azioni, valute e materie prime, sono un punto di riferimento per capire come muoversi e quindi come guadagnare.
Cos'è ?
La correlazione misura il grado di dipendenza tra due variabili. La correlazione può essere positiva e in questo caso le variabili si muovono nella stessa direzione o negativa se si muovono nella direzione opposta. Il tasso di correlazione indica quanto le due variabili sono collegate e si influenzano l'una contro l'altra:
- una misura pari a +1 (il massimo) significa che due variabili si muovo nella stessa direzione nel 100% dei casi rilevati;
- una correlazione pari a -1 (il minimo) significa che il movimento tra le due variabili è identico in valore, ma avviene in direzione opposta nel 100% dei casi.
Le correlazioni cambiano nel corso dei giorni e dei mesi, sebbene sostanzialmente certi rapporti di cambio mantengono un loro coefficiente di variabilità storico. L'EurUsd e l'UsdChf, per esempio, vantano una correlazione negativa che tende all'unità: ciò significa che quando l'euro/dollaro sale il dollaro/franco svizzero scende e viceversa.
Consigli operativi
Dobbiamo ricordare che sul mercato sono correlazioni significative solo quando :
- la correlazione è alta (sopra 75) e positiva i cross si muovono nella stessa direzione;
- la correlazione è alta (sopra 75) e negativa i cross si muovono in direzione opposta ;
- Quando la correlazione è bassa (sotto 50) i cross non si muovo nella stessa direzione.
La regola più importante che il trader deve rispettare per ottenere dei risultati positivi sul Forex è costituito dal fatto che sia l'entrata sia l'uscita dal mercato devono sempre avere delle origini tecniche (per esempio la rottura di una resistenza o di un supporto, un pattern dell'analisi candlestick, ecc.).
Da un punto di vista operativo quando le coppie correlate perdono la correlazione, è solo una questione di tempo prima che la ritrovino, secondo un fenomeno che prende il nome di ''mean reversion''.
Le correlazioni più significative
- Il Dollaro Americano è negativamente correlato con l'Oro. I due strumenti sono visti come beni sostituti e l'Oro è considerato come un bene rifugio in tempi di incertezza. Quindi solitamente quando il prezzo dell'Oro sale, il Dollaro dovrebbe scendere.
- L'Euro è invece positivamente correlato con l'Oro. La motivazione risiede nel fatto che l'Euro sta assumendo il ruolo di anti-Dollaro. Quindi se il Dollaro scende e l'Oro sale, l'Euro tende a salire.
- L'Oro, va detto che il mercato valutario e l'oro da sempre sono intrecciati. Basti ricordare il ruolo di bene rifugio che esso ha svolto durante la crisi finanziaria del 2008. In generale si può osservare che l'oro è:
- positivamente correlato con l'euro e negativamente con il dollaro;
- positivamente correlato con il dollaro australiano visto che l'Australia è uno dei maggiori paesi esportatori. Questo è il motivo per cui il dollaro australiano è una moneta che ha un carattere altamente correlato all'oro. Se si confronta il movimento dei prezzi dell'oro a quello delle valute legate alle materie prime come l'AUD, si possono identificare modelli di prezzo simili. La ragione di tali analogie è dovuta alla correlazione positiva tra l'oro (una merce) e l’AUD (il dollaro australiano).
- EUR/USD, l'euro tende a essere correlato positivamente con gli asset finanziari che sono a loro volta correlati negativamente con il dollaro. In particolare un euro/dollaro in fase crescente favorisce una salita delle borse mentre un eccessivo rafforzamento del dollaro innesca solitamente una discesa dei mercati azionari. Abbiamo inoltre una forte correlazione negativa con l'USD/CHF.
- Il Franco Svizzero ha una correlazione particolare, è infatti direttamente proporzionale a guerre e periodi di incertezza politica. La Svizzera infatti ha sempre svolto un ruolo neutrale durante le guerre e tutt'ora queste ragioni storiche sono percepite e gli investitori considerano il Franco Svizzero una moneta rifugio in tempi di incertezza.
- La Sterlina Inglese ha una forte correlazione positiva con il petrolio. La produzione di energia è una componente molto importante del PIL inglese (il 10%) e circa il 25% del FTSE 100 è composto da compagnie petrolifere e energetiche. Quindi quando il prezzo del Greggio sale anche la Sterlina dovrebbe giovarne.
- Uno degli indicatori più seguiti per comprendere la situazione macro generale è il Baltic Dry Index (indice dei noli marittimi), diffuso quotidianamente dalla Borsa baltica di Londra. Esso registra i prezzi dei noli per il trasporto di materie prime a livello internazionale e si rileva un ottimo indicatore per cercare di anticipare le futture attività economiche: la salita dell'indice, infatti, segnala un'attività di trasporto delle merci in aumento, situazione che di solito si accompagna a una ripresa economica.
- Il petrolio, il suo andamento condiziona in modo diretto il comportamento del dollaro canadese (correlazione circa al 80%). Il Canada possiede infatti le seconde riserve di greggio più grandi al mondo e ha una delle valute più accessibili e liquide. Per tale motivo la sua valuta guadagna spesso verso la fine del mese, in genere a partire dal 22, quando vengono concluse le trattative per le esportazioni petrolifere. Un'altra valuta che reagisce all'andamento del petrolio è la corona norvegese, detta anche ''Nokkie''.
- Gas naturale , il dollaro canadese è legato anche all'andamento del gas naturale. In termini monetari, tuttavia, il Canada esporta una quantità di gas naturale equivalente al 50% della quantità di petrolio, quindi l'incidenza si rileva più bassa. Va inoltre sottolineato che il prezzo del gas naturale è notoriamente molto volatile, circa il doppio di quello del greggio.
- Rame e metalli di base, nulla riesce ad anticipare l'andamento dell'economia meglio del rame e dei metalli base. Una discesa consistente di questi ultimi in particolare segnala una chiara contrazione economica che si può ripercuotere anche su altre materie prime. Di solito i cross Aud/Jpy e Nzd/Jpy seguono il trend del rame e dei metalli di base.