Aggiornamenti Macro: Cina e USA
Sul fronte macroeconomico, la Cina continua a rappresentare un punto interrogativo. La crescita del PIL dichiarata per il 2024 è del 5%, un dato che solleva dubbi a causa della sua stabilità apparente negli ultimi anni. Al contempo, il settore immobiliare cinese mostra segnali di debolezza, mentre il calo demografico rappresenta una sfida strutturale per il Paese.
Negli Stati Uniti, i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione sono leggermente superiori alle attese, con 217.000 nuove richieste contro le 210.000 previste. Questo dato, seppur non allarmante, potrebbe influenzare le prossime decisioni della Federal Reserve in merito ai tassi di interesse.
Trimestrali bancarie USA
Le principali banche americane hanno registrato risultati solidi. Tra queste, JP Morgan (NYSE:JPM) ha guadagnato l'1,9% mercoledì in Borsa, seguita da Wells Fargo (NYSE:WFC) (+6,7%), Citigroup (6,51%) e Morgan Stanley (+4,78%). Bank of America (NYSE:BAC), pur avendo mostrato una performance più debole rispetto alle altre, ha comunque mantenuto una posizione stabile. Questi dati riflettono un andamento positivo del settore, supportato dalla robustezza dei mercati e da solidi fondamentali economici.
Un aspetto interessante è la valutazione delle banche americane rispetto a quelle europee. Negli Stati Uniti, i prezzi delle banche arrivano fino a 2,2 volte il Book Ratio, mentre in Europa le valutazioni sono decisamente inferiori, con una media di 0,6 volte il Book Ratio. Questo gap mette in evidenza la diversa percezione di rischio e solidità tra i due continenti.
Prospettive per le banche europee
In Europa, l'attenzione si concentra sulle banche italiane, con un report di Standard & Poor’s che fornisce indicazioni preziose. Secondo l'agenzia, le banche italiane mantengono una buona solidità, anche se il contesto economico nazionale pone delle sfide.
Unicredit (BIT:CRDI) e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) continuano a dominare il panorama, ma anche realtà come Banco BPM e Iccrea mostrano segnali positivi. Nonostante un leggero peggioramento della qualità del credito e un calo atteso del Net Interest Income nel 2025 e 2026, la profittabilità complessiva delle banche italiane rimane stabile.
Energia rinnovabile: un traguardo storico per l'Italia
Chiudendo con una nota positiva, l'Italia ha raggiunto un record storico nella produzione di energia rinnovabile. Le fonti rinnovabili coprono ora oltre il 40% del fabbisogno nazionale, con una crescita significativa nel fotovoltaico e record storico per la produzione da fonte idrica (+30,4%).
Sul fronte macroeconomico, la Cina continua a rappresentare un punto interrogativo. La crescita del PIL dichiarata per il 2024 è del 5%, un dato che solleva dubbi a causa della sua stabilità apparente negli ultimi anni. Al contempo, il settore immobiliare cinese mostra segnali di debolezza, mentre il calo demografico rappresenta una sfida strutturale per il Paese.
Negli Stati Uniti, i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione sono leggermente superiori alle attese, con 217.000 nuove richieste contro le 210.000 previste. Questo dato, seppur non allarmante, potrebbe influenzare le prossime decisioni della Federal Reserve in merito ai tassi di interesse.
Trimestrali bancarie USA
Le principali banche americane hanno registrato risultati solidi. Tra queste, JP Morgan (NYSE:JPM) ha guadagnato l'1,9% mercoledì in Borsa, seguita da Wells Fargo (NYSE:WFC) (+6,7%), Citigroup (6,51%) e Morgan Stanley (+4,78%). Bank of America (NYSE:BAC), pur avendo mostrato una performance più debole rispetto alle altre, ha comunque mantenuto una posizione stabile. Questi dati riflettono un andamento positivo del settore, supportato dalla robustezza dei mercati e da solidi fondamentali economici.
Un aspetto interessante è la valutazione delle banche americane rispetto a quelle europee. Negli Stati Uniti, i prezzi delle banche arrivano fino a 2,2 volte il Book Ratio, mentre in Europa le valutazioni sono decisamente inferiori, con una media di 0,6 volte il Book Ratio. Questo gap mette in evidenza la diversa percezione di rischio e solidità tra i due continenti.
Prospettive per le banche europee
In Europa, l'attenzione si concentra sulle banche italiane, con un report di Standard & Poor’s che fornisce indicazioni preziose. Secondo l'agenzia, le banche italiane mantengono una buona solidità, anche se il contesto economico nazionale pone delle sfide.
Unicredit (BIT:CRDI) e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) continuano a dominare il panorama, ma anche realtà come Banco BPM e Iccrea mostrano segnali positivi. Nonostante un leggero peggioramento della qualità del credito e un calo atteso del Net Interest Income nel 2025 e 2026, la profittabilità complessiva delle banche italiane rimane stabile.
Energia rinnovabile: un traguardo storico per l'Italia
Chiudendo con una nota positiva, l'Italia ha raggiunto un record storico nella produzione di energia rinnovabile. Le fonti rinnovabili coprono ora oltre il 40% del fabbisogno nazionale, con una crescita significativa nel fotovoltaico e record storico per la produzione da fonte idrica (+30,4%).