Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
È stata una giornata davvero brutta per le cripto. Al momento della scrittura, il Doge ha perso un quarto del suo valore e XRP è sceso del 23%. ETH ha ceduto il 13%, poco più di quanto ha perso il Bitcoin, che ha ceduto l’11% sulla seduta. La cripto più celebre è in calo del 25% rispetto al massimo storico di due settimane fa. Cosa sta succedendo e cosa succederà alle cripto, in particolare al Bitcoin?
I timori legati alla regolamentazione, alla valutazione e l’esuberanza rialzista hanno portato ad una presa di profitto e a interessi short-side. Non c’è dubbio che le cripto siano state surriscaldate dal clamore attorno all’IPO di Coinbase (NASDAQ:COIN).
Lo slancio è un altro dei motivi che può spiegare questo calo dei prezzi così brusco. Precedentemente, lo slancio è stato rialzista, ed i prezzi erano saliti per ragioni non completamente ovvie. Ma questo è cambiato quando il Bitcoin ha formato un falso superamento intorno all’area dei 61.800 area. Da allora le vendite sono salite sempre di più con la chiusura forzata dei trade su leva.
Dunque, nel breve termine, il percorso di una minor resistenza per il Bitcoin è chiaramente al ribasso, e ciò vuol dire che un ritorno verso i precedenti livelli di supporto potrebbero svanire.
L’inversione del Bitcoin dal fakeout intorno all’area dei 61.800 è stato confermato quando è sceso sotto i 55.500 sabato scorso, ed il superamento è stato confermato dalla chiusura di mercoledì sotto quel livello. Da allora è stato un trade a senso unico. Le vendite sono salite oggi dopo che i prezzi hanno superato il minimo del 25 marzo di 50.440, innescando delle vendite tecniche sotto quel livello.
Il livello di 50.440 ora sarà il lato inferiore della prima linea di difesa per gli orsi. Specificatamente il livello di resistenza chiave da seguire ora è tra 50.440 e 51.820, precedentemente il supporto.
Quando rientrare?
Comprare Bitcoin ora, specialmente su leva, è come cercare di afferrare un coltello al volo. I tori devono restare pazienti e attendere un segnale rialzista valido prima di ricomprare al ribasso.
Detto ciò, possiamo speculare su dove la pressione alla vendita possa svanire.
Uno di questi livelli è intorno a 48.000, testato al momento della scrittura. È possibile rimbalzare qui, prima di riscendere dal range di resistenza menzionato sopra.
La prossima area di supporto chiave è tra 39.690 e 41.920. Come mostra il grafico, questo era un livello di resistenza chiave precedente al superamento del prezzo di inizio febbraio. Inoltre il ritracciamento di Fibonacci del 38,2% converge qui.
Infine, bisogna notare che lo scorso weekend, i prezzi del Bitcoin erano scesi bruscamente, portando ad un ulteriore debolezza durante la settimana. Mentre ci avviamo alla conclusione di un’altra settimana piuttosto densa, molti trader si chiederanno se arriveranno altre perdite nel breve termine nei prossimi giorni, ritardando potenzialmente le loro decisioni di rientro nel lungo termine. Il Bitcoin, dunque, rischia di scendere ulteriormente nel breve termine.
Nel lungo termine e previsioni per il Bitcoin restano fondamentalmente rialziste, per via dell’offerta limitata e della crescente domanda. Molti investitori aspettano di buttarsi una volta che questo ciclo di debolezza sarà terminato.