Nelle prossime 48 ore i due colossi Usa dell’automotive comunicheranno i dati del terzo trimestre. GM ha alle spalle un rialzo del 36% dall’inizio dell’anno grazie al miglioramento del margine operativo. Tesla (NASDAQ:TSLA) sta lottando per bloccare la discesa del suo margine
Tesla e GM: riflettori sul margine operativo
Nelle prossime 48 ore arriveranno a Wall Street i dati delle due aziende americane che stanno interpretando in maniera diametralmente opposta l’attuale fase del mercato dell’auto. Martedì 22 ottobre General Motors (NYSE:GM) annuncerà i risultati del terzo trimestre, dai quali gli analisti si aspettano di ottenere indicazioni soprattutto sul miglioramento del margine operativo, che è la chiave di volta, insieme al gigantesco buy-back, del buon andamento del titolo GM, in rialzo del 36% dall’inizio del 2024.
Mercoledì 23 ottobre sarà la volta di Tesla, della quale si sa già tutto per quanto riguarda l’andamento delle vendite. Mancano indicazioni sui costi e sulla redditività, drasticamente in calo rispetto all’anno precedente a causa della furiosa guerra commerciale che si è scatenata negli ultimi 18 mesi nel mercato degli EV (veicoli elettrici), a suon di sconti e incentivi.
12 MESI DI QUOTAZIONI A CONFRONTO
La riduzione dei margini di Tesla è uno dei temi che ha più allarmato gli investitori negli ultimi mesi, causando una discesa delle quotazioni dell’11% dall’inizio dell’anno. Ma non è il solo: un peso almeno pari, se non maggiore, è da attribuire alle incertezze di mercato e tecnologiche.
Dal Robo-taxi Day l’azione Tesla ha perso l’8%
Dal 10 ottobre, giorno del Robotaxi Day, le azioni Tesla sono in ribasso dell’8%. Gli investitori sono rimasti delusi dalla mancanza di indicazioni precise su quando sarà definito affidabile, e quindi commercializzabile, la tecnologia del FSD (Full Self Driving), il sistema di guida totalmente autonomo. Nei piani di Musk questo sistema sarà venduto come un abbonamento aggiuntivo ai nuovi e vecchi proprietari di Tesla, e soprattutto sarà alla base della ipotizzata flotta di robo-taxi, veicoli senza guidatore che i viaggiatori potranno utilizzare tramite una semplice app sul cellulare.
Stando alle previsioni degli analisti, il 2024 dovrebbe vedere il sorpasso di Gm su Tesla per quanto riguarda il margine operativo, che per la Casa della Ceo Mary Barra dovrebbe salire al 7,9% dal 7,19% del 2023. Il margine operativo di Tesla dovrebbe assestarsi al 7,2%, in drastico calo dal 9,1% dell’anno precedente.
Per il terzo trimestre di Tesla, Wall Street prevede un utile di 1,7 miliardi di dollari su un fatturato di 25,4 miliardi di dollari (sondaggio di FactSet fra gli analisti). Nel terzo trimestre del 2023, Tesla aveva registrato un utile di 1,8 miliardi su un fatturato di 25,1 miliardi di dollari.
I margini di profitto operativo nel terzo trimestre del 2023 sono stati di circa il 7,6%. I margini di profitto operativo nel secondo trimestre del 2024 sono stati di circa il 6,3%. Un miglioramento sarà importante per l'azienda. Wall Street prevede che i margini di profitto operativo per il terzo trimestre del 2024 saranno intorno all'8%.
L'andamento dei margini di profitto e le dichiarazioni del management sui margini di profitto per il resto del 2024 determineranno in larga misura l'andamento del titolo Tesla nelle prossime settimane.
GM ha segnato il record della consegna di veicoli elettrici (+60%)
Nel terzo trimestre i ricavi di General Motors dovrebbero crescere di circa lo 0,4% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 44,3 miliardi di dollari. Negli ultimi 12 mesi il titolo GM ha guadagnato il 68% grazie alle aspettative di miglioramento della redditività e all'aumento delle vendite di camion.
Le vendite di autoveicoli al dettaglio si sono raffreddate negli ultimi tempi a causa dell'indebolimento della fiducia dei consumatori negli Stati Uniti e degli alti tassi di interesse. Negli Usa nell’ultimo trimestre le vendite sono diminuite del 2,2% rispetto all'anno precedente. Detto questo, GM ha registrato un record di consegne di veicoli elettrici pari a 32.095 unità nell'ultimo trimestre, con un aumento di quasi il 60% rispetto all'anno precedente.
Nonostante le preoccupazioni per il mercato automobilistico in generale, ci sono alcuni aspetti positivi per GM. Mentre in precedenza la lentezza della transizione di GM verso i veicoli elettrici costituiva un elemento negativo per il titolo, ora che la domanda di veicoli elettrici si è un po' raffreddata il mercato sembra dare ragione a GM che si è data tempi di transizione verso l’elettrico più lunghi rispetto a concorrenti come Ford, investendo al contempo nello sviluppo di veicoli elettrici a lungo termine.
Oggi GM è scambiata a 5,3 volte gli utili attesi per quest’anno. Il target price medio fra i 28 analisti che coprono il titolo è 55,5 dollari, più alto del 13% rispetto alla quotazione attuale (49,18 dollari).
Quanto a Tesla, il titolo oggi è scambiato a 220,70 dollari, una quotazione superiore del 5% rispetto alla media dei target price degli analisti (210 dollari). Al prezzo di oggi Tesla vale 116 volte l’utile atteso per il 2024.
Tesla e GM: riflettori sul margine operativo
Nelle prossime 48 ore arriveranno a Wall Street i dati delle due aziende americane che stanno interpretando in maniera diametralmente opposta l’attuale fase del mercato dell’auto. Martedì 22 ottobre General Motors (NYSE:GM) annuncerà i risultati del terzo trimestre, dai quali gli analisti si aspettano di ottenere indicazioni soprattutto sul miglioramento del margine operativo, che è la chiave di volta, insieme al gigantesco buy-back, del buon andamento del titolo GM, in rialzo del 36% dall’inizio del 2024.
Mercoledì 23 ottobre sarà la volta di Tesla, della quale si sa già tutto per quanto riguarda l’andamento delle vendite. Mancano indicazioni sui costi e sulla redditività, drasticamente in calo rispetto all’anno precedente a causa della furiosa guerra commerciale che si è scatenata negli ultimi 18 mesi nel mercato degli EV (veicoli elettrici), a suon di sconti e incentivi.
12 MESI DI QUOTAZIONI A CONFRONTO
La riduzione dei margini di Tesla è uno dei temi che ha più allarmato gli investitori negli ultimi mesi, causando una discesa delle quotazioni dell’11% dall’inizio dell’anno. Ma non è il solo: un peso almeno pari, se non maggiore, è da attribuire alle incertezze di mercato e tecnologiche.
Dal Robo-taxi Day l’azione Tesla ha perso l’8%
Dal 10 ottobre, giorno del Robotaxi Day, le azioni Tesla sono in ribasso dell’8%. Gli investitori sono rimasti delusi dalla mancanza di indicazioni precise su quando sarà definito affidabile, e quindi commercializzabile, la tecnologia del FSD (Full Self Driving), il sistema di guida totalmente autonomo. Nei piani di Musk questo sistema sarà venduto come un abbonamento aggiuntivo ai nuovi e vecchi proprietari di Tesla, e soprattutto sarà alla base della ipotizzata flotta di robo-taxi, veicoli senza guidatore che i viaggiatori potranno utilizzare tramite una semplice app sul cellulare.
Stando alle previsioni degli analisti, il 2024 dovrebbe vedere il sorpasso di Gm su Tesla per quanto riguarda il margine operativo, che per la Casa della Ceo Mary Barra dovrebbe salire al 7,9% dal 7,19% del 2023. Il margine operativo di Tesla dovrebbe assestarsi al 7,2%, in drastico calo dal 9,1% dell’anno precedente.
Per il terzo trimestre di Tesla, Wall Street prevede un utile di 1,7 miliardi di dollari su un fatturato di 25,4 miliardi di dollari (sondaggio di FactSet fra gli analisti). Nel terzo trimestre del 2023, Tesla aveva registrato un utile di 1,8 miliardi su un fatturato di 25,1 miliardi di dollari.
I margini di profitto operativo nel terzo trimestre del 2023 sono stati di circa il 7,6%. I margini di profitto operativo nel secondo trimestre del 2024 sono stati di circa il 6,3%. Un miglioramento sarà importante per l'azienda. Wall Street prevede che i margini di profitto operativo per il terzo trimestre del 2024 saranno intorno all'8%.
L'andamento dei margini di profitto e le dichiarazioni del management sui margini di profitto per il resto del 2024 determineranno in larga misura l'andamento del titolo Tesla nelle prossime settimane.
GM ha segnato il record della consegna di veicoli elettrici (+60%)
Nel terzo trimestre i ricavi di General Motors dovrebbero crescere di circa lo 0,4% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 44,3 miliardi di dollari. Negli ultimi 12 mesi il titolo GM ha guadagnato il 68% grazie alle aspettative di miglioramento della redditività e all'aumento delle vendite di camion.
Le vendite di autoveicoli al dettaglio si sono raffreddate negli ultimi tempi a causa dell'indebolimento della fiducia dei consumatori negli Stati Uniti e degli alti tassi di interesse. Negli Usa nell’ultimo trimestre le vendite sono diminuite del 2,2% rispetto all'anno precedente. Detto questo, GM ha registrato un record di consegne di veicoli elettrici pari a 32.095 unità nell'ultimo trimestre, con un aumento di quasi il 60% rispetto all'anno precedente.
Nonostante le preoccupazioni per il mercato automobilistico in generale, ci sono alcuni aspetti positivi per GM. Mentre in precedenza la lentezza della transizione di GM verso i veicoli elettrici costituiva un elemento negativo per il titolo, ora che la domanda di veicoli elettrici si è un po' raffreddata il mercato sembra dare ragione a GM che si è data tempi di transizione verso l’elettrico più lunghi rispetto a concorrenti come Ford, investendo al contempo nello sviluppo di veicoli elettrici a lungo termine.
Oggi GM è scambiata a 5,3 volte gli utili attesi per quest’anno. Il target price medio fra i 28 analisti che coprono il titolo è 55,5 dollari, più alto del 13% rispetto alla quotazione attuale (49,18 dollari).
Quanto a Tesla, il titolo oggi è scambiato a 220,70 dollari, una quotazione superiore del 5% rispetto alla media dei target price degli analisti (210 dollari). Al prezzo di oggi Tesla vale 116 volte l’utile atteso per il 2024.