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Cripto Trasparenza: niente sorprese, New York aveva un problema con Tether

Pubblicato 16.06.2021, 16:01
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Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

  • Il Procuratore generale di NY sfida Tether
  • Caso risolto a febbraio
  • Ci vuole più trasparenza, ma è possibile?
  • Valute digitali emesse dai governi all’orizzonte
  • La classe di asset dividerà cripto e digitali

Il termine stablecoin si riferisce ad una criptovaluta il cui prezzo è legato ad un altra cripto, ad una valuta fiat, o a materie prime scambiate in borsa, come metalli preziosi o altro.

Tether è una criptovaluta stablecoin emessa da Tether Limited e controllata dai titolari di Bitfinex. Si legge sul white paper di Tether sul sito web:

Proponiamo un metodo per mantenere un rapporto di riserva uno a uno tra i token, detti tethers, e le valute fiat associate. Questo metodo utilizza la blockchain Bitcoin, Proof of Reserves, e altri metodi per provare che i token emessi siano sempre garantiti e riservati”.

Tether è la terza cripto valuta. È legata al dollaro USA, dunque è scambiata a 1 dollaro a token.

Posizione Tether

Fonte: Investing.com

Il 15 giugno, Tether (USDT) aveva una capitalizzazione di mercato di 62,61 miliardi, vale a dire il 3,62% della capitalizzazione di tutta la classe di asset pari a 1,729 mila miliardi di dollari. Tether è una criptovaluta, ma il Procuratore Generale dello Stato di New York ha avuto da ridire sul token di successo.

Il Procuratore generale di NY sfida Tether

Il Procuratore Generale dello Stato di New York ha accusato Tether e Bitfinex di aver falsificato le riserve nel 2018 e 2019. Un’indagine ha scoperto che le aziende hanno spostato centinaia di milioni di dollari per coprire una perdita di 850 milioni dollari tra fondi di clienti e corporate.

La battaglia legale è iniziata nel 2019. L’intervento del governo su Tether è contrario all’ideologia libertaria della classe di asset che esclude regolatori, funzionari governativi e banche centrali dall’equazione.

Caso risolto a febbraio

A fine febbraio 2021, Tether e Bitfinex hanno trovato un accordo con il Procuratore Generale dello Stato di New York, che prevede il pagamento di una multa da 18,5 milioni di dollari per risolvere la disputa. Le condizioni impongono a Tether e Bitfinex di cessare l’attività di trading a New York – una delle capitali mondiali della finanza – e di emettere dei report trimestrali per la trasparenza.

Tuttavia, Tether scrive:

Nei termini dell’accordo, non ammettiamo alcun illecito”.

Il primo report, emesso a marzo, ha rivelato degli utilizzi poco chiari di fondi investiti in Tether, la criptovaluta. Tether aveva il 13% dei suoi asset in prestiti garantiti ed il 50% in commercial paper or debito non garantito nel breve termine. I dettagli sui presiti sono stati scarsi.

Ci vuole più trasparenza, ma è possibile?

La Commodity Futures Trading Commission (CFTC) è il regolatore USA che controlla le criptovalute. In una recente interviasta alla CNBC, l’ex Presidente CFTC Timothy Massad ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di un framework di regolamentazione migliore per tether e altre stablecoin”. Ha richiesto una maggiore trasparenza ed ha contestato il report di maggio:

“Non abbiamo idea di che tipo di prestiti si tratti, né a chi siano indirizzati e non sappiano che tipo di documenti stanno acquistando. È tutto preoccupante, dunque credo che ci sia bisogno di maggiore trasparenza qui”.

L’ex presidente della CFTC ha inteso l’accordo con il Procuratore Generale in chiave regolatoria. Intanto, l’evoluzione potrebbe portare Tether e le altre cripto “attaccate” alle valute fiat a diventare una questione fine a se stessa.

Valute digitali emesse dai governi all’orizzonte

La Cina sta per lanciare il suo yuan digitale. Il governo cinese di recente ha operato una stretta sul trading delle cripto in previsione dell’arrivo del suo yuan digitale, probabilmente una mossa per limitare la concorrenza.

Intanto, non passerà molto prima che USA, UE ed altri paesi in tutto il mondo lancino una versione digitale di dollari, euro ed altri strumenti forex utilizzando la tecnologia blockchain. La blockchain e le monete digitali miglioreranno efficienza, velocità e tracciamento, portando l’arena del forex nella nuova era tecnologica.

Stablecoin come Tether, che rispecchiano il valore di valute in corso legale, non saranno necessarie quando la versione digitale delle valute tradizionali arriverà sulla scena. I regolatori saranno molto più a loro agio con Tesoro, autorità monetarie governative e banche centrali a gestire le monete digitali, rispetto a società come Tether e Bitfinex.

Tuttavia, l’attrattiva del denaro libero continuerà ad insidiare lo status quo.

La classe di asset alla fine si dividerà tra cripto e digitali

Credo che vedremo una nuova divisione tecnologica tra due forme di denaro: le valute digitali e le criptovalute.

Le valute digitali aumenteranno, e probabilmente alla fine rimpiazzeranno le valute tradizionali e saranno controllate dai governi. Le criptovalute continueranno a rispecchiare l’ideologia liberale che punta a togliere il potere al settore ufficiale.

Intanto, dal momento che le cripto insidiano il controllo della massa monetaria, potremmo vedere un’ondata regolatoria che vieterà, limiterà o richiederà un livello ancora maggiore di trasparenza per Bitcoin, Ethereum, e le oltre 10.000 altre cripto.

Funzionari governativi come il Procuratore di NY, la CTFC, il Congresso, l’UE, ed altri nel settore pubblico, useranno la scusa di proteggere le popolazioni nazionali per fare pressioni sulla classe di asset delle criptovalute. Tuttavia, il motivo principale e predominante del loro interesse è preservare il controllo, in quanto il denaro è un fattore cruciale per mantenere il potere.

El Salvador di recente è diventato il primo paese a dare corso legale al Bitcoin. La decisione è stata più una mossa politica che un passo in avanti nel progresso tecnologico. El Salvador non ha una valuta: utilizza il dollaro USA dal 2001.

Il governo del paese centro-americano ha deciso di lanciare un messaggio agli istituti finanziari USA ed europei nonché agli istituti sovranazionali, come il FMI e la Banca Mondiale, che forniscono prestiti e finanziamenti ai paesi emergenti. La Cina sta espandendo la sua sfera di influenza sui mercati emergenti da decenni. Rendere legale il Bitcoin è stata più una decisione politica che economica.

Con la capitalizzazione di mercato delle criptovalute in aumento, aspettiamoci maggiori opposizioni da parte dei governi. Non rinunceranno al controllo dei cordoni della borsa senza una battaglia epica.

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