Crollo del mercato azionario: colpa della FED ?

Per mesi, i Mercati hanno sperato che la Federal Reserve mettesse in atto un brusco voltafaccia una volta raggiunto l'apice della sua storica campagna di rialzo dei tassi.
Tuttavia, il presidente della banca centrale degli Stati Uniti mercoledì ha martellato il punto in conferenza stampa: dopo che la Fed ha deciso di mantenere stabile il suo tasso di riferimento a un massimo da oltre 10anni. Le sue osservazioni, che sono state rafforzate da una nuova serie di proiezioni economiche, hanno inviato un messaggio chiaro: qualsiasi sollievo dagli elevati costi di prestito non sarà né rapido né generoso.

Le proiezioni, che includono anche le stime dei tassi di interesse, hanno mostrato che dopo un altro aumento quest'anno - aumentando il tasso dei fondi federali tra il 5,5 e il 5,75 per cento - la maggior parte dei funzionari vede un percorso molto più lento di tagli dei tassi nel 2024 e nel 2025. Nonostante la Fed mantenga la politica monetaria stretta, hanno previsto che la crescita economica sarebbe rimasta relativamente robusta e il tasso di disoccupazione non sarebbe aumentato materialmente.

Le previsioni hanno mostrato che i responsabili politici stanno mantenendo inalterato il loro impegno per un approccio "più alto più lungo" rispetto ai tassi di interesse. La stima mediana dei 19 responsabili politici della Fed è che il tasso di riferimento della banca scends solo al 5-5,25% l'anno prossimo. Questo è stato significativamente superiore al 4,5 - 4,75% che hanno segnalato quando il Dot-Plot è stato aggiornato l'ultima volta a giugno. Entro il 2026, si prevedeva ancora che fosse tra il 2,75 e il 3 per cento.