L’indice Dax della borsa di Francoforte ha accelerato sui massimi da inizio dicembre grazie alle indiscrezioni di passi avanti convincenti nella trattativa Usa/Cina sui dazi. Da inizio anno +6%, mentre il 2018 era terminato in perdita del 18%.
L’economia tedesca sta soffrendo il clima di incertezza scatenato dalla guerra commerciale, anche se il governo stima per l’anno in corso una crescita dell’1,8%, dal +1,5% del 2018.
Sulle stime del consenso aggiornate, l’indice principale della borsa tedesca registra un P/E medio intorno a 12x e un Dividendo Medio del 3,30%.
Graficamente, ha preso forma la reazione partita dai minimi degli ultimi due anni. Quattro i segnali di forza rilevati venerdì:
1) il ritorno sopra quota 11.000 punti;
2) la chiusura del gap ribassista aperto lo scorso 5 dicembre;
3) la violazione al rialzo e la chiusura al di sopra della trendline rialzista dai minimi 2016 che aveva ceduto ad inizio dicembre;
4) la chiusura settimanale al di sopra del livello di ingresso long annuale del Target Geometry, in confluenza con il round level 11.200.
Operativamente, la correzione anticipata dall’analisi di venerdì ed in atto in avvio di settimana, potrebbe offrire opportunità di ingresso sulla debolezza nell’eventualità di un re-test di area 11.000. Sulla forza, attendiamo il ritorno al di sopra del livello di ingresso long annuale del Target Geometry a 11.191.
I successivi target long dell’impulso attivo sono i livelli 1 e 2 dello stesso indicatore, rispettivamente a 11.500 e 12.000 punti.