L’indice Dax della borsa di Francoforte (venerdì +1,6%, 11.300 punti) la scorsa settimana ha accelerato nel finale, su nuovi massimi da inizio dicembre portando a termine la quarta settimana positiva di seguito. Due notizie hanno sostenuto gli acquisti, oltre alla buona intonazione di Wall Street.
1) la Bce ha aperto la strada a ulteriori misure straordinarie a sostegno della crescita dell’Eurozona, una volta assodato che è in corso un rallentamento (ma non il rischio di recessione).
2) venerdì mattina l’indice IFO sulla fiducia degli imprenditori di gennaio in Germania ha battuto a sorpresa le previsioni di 104,2 punti, attestandosi a quota 104.3 (il dato precedente era pari a 104.7).
Da inizio anno la Borsa di Francoforte guadagna il 7,0%, performance di poco inferiore a quella di Piazza Affari. (FtseMib +7,8%). Il 2018 era terminato in perdita del 18%.
Sulle stime del consenso aggiornate, l’indice principale della borsa tedesca registra un P/E medio intorno a 12,40x e un Dividendo Medio del 3,20%.
Dal punto di vista grafico, prende forma la reazione partita dai minimi degli ultimi due anni. Quattro i segnali di forza evidenziati nelle ultime sedute:
1) il ritorno sopra quota 11.000 punti;
2) la chiusura del gap ribassista aperto lo scorso 5 dicembre;
3) la chiusura in zona long annuale del Target Geometry;
4) il ritorno sopra la trendline di lungo periodo partita dai minimi del 2016.
Scattati gli acquisti in tendenza alla prima chiusura sopra 11.000 punti per primo target 11.500, target 1 annuale del Target Geometry, target 2 sul livello tondo 12.000. Sulla debolezza è possibile ricominciare a costruire posizioi rialziste verso i minimi di dicembre in area 10.300 punti.