“La tecnologia è un’arma a doppio taglio: può portare innovazione o innescare nuove sfide economiche.” (Bill Gates)
Lunedì quasi nero. Le borse europee hanno chiuso la seduta di lunedì per lo più in ribasso: lo STOXX 600 ha perso lo 0,1%, il DAX lo 0,5% e il CAC 40 lo 0,29%, mentre il FTSE 100 è rimasto stabile a +0,1%. Anche l’FTSE MIB ha registrato una flessione dello 0,03%, mantenendo la soglia dei i 36.000 punti. I settori tecnologico e industriale hanno guidato le perdite, mentre il comparto chimico ha mostrato una performance positiva. Nei mercati statunitensi, la seduta di lunedì ha visto un deciso ribasso, con il Nasdaq in calo di oltre il 3%. Il tema dominante è stato l’annuncio della startup cinese di AI DeepSeek, che ha scosso il settore tecnologico globale con un modello innovativo di AI e altamente efficiente, capace di rivaleggiare con i leader occidentali a una frazione del costo. Questa novità ha avuto un impatto significativo su Nvidia, le cui azioni sono crollate del 14%, e su ASML (AS:ASML), che ha perso oltre il 10%. A livello macro i dati hanno mostrato segnali contrastanti: in Germania, l’indice Ifo ha superato le aspettative, mentre i PMI cinesi hanno evidenziato una contrazione del settore manifatturiero per la prima volta da agosto.
La BCE torna a tagliare
La BCE si prepara a tagliare i tassi per la quarta volta consecutiva nella riunione del 30 gennaio, con la crescita dell’Eurozona che ha rallentato a un misero 0,1% nel quarto trimestre del 2024. Gli analisti prevedono un taglio di 25 punti base a gennaio e marzo, portando il tasso sui depositi al 2,5%. Tuttavia, permangono incertezze legate all’impatto di potenziali dazi statunitensi e all’inflazione nei servizi. Lagarde ha sottolineato che l’incremento dell’inflazione al 2,4% non è preoccupante, poiché rientra nelle previsioni della banca centrale. Un focus importante sarà posto sulle indicazioni riguardanti eventuali ulteriori tagli nel 2025, con i mercati che già prezzano quasi quattro riduzioni entro l’anno. La BCE sta anche monitorando le mosse della Federal Reserve, il cui approccio potrebbe influenzare il ritmo della politica monetaria europea.
Deep game changer?
Il mercato tecnologico globale è stato profondamente colpito dall’annuncio di DeepSeek, che ha presentato il modello R1, capace di competere con i leader occidentali come GPT-4 e ClaudeAI, ma con costi di sviluppo molto inferiori. La startup cinese ha dimostrato che è possibile raggiungere prestazioni elevate utilizzando chip Nvidia meno recenti, come gli H800, e tecniche avanzate come il Multi-head Latent Attention (MLA) e le architetture mixture-of-experts (MoE). Questo approccio innovativo ha sollevato dubbi sulla sostenibilità della domanda per i chip premium di Nvidia e ha messo in discussione l’efficacia delle restrizioni tecnologiche statunitensi. Se altre startup seguiranno l’approccio di DeepSeek, i ricavi di Nvidia e altri giganti dei semiconduttori potrebbero affrontare venti contrari significativi. Gli investitori dovranno monitorare con attenzione l’evoluzione del settore, le implicazioni delle politiche commerciali e l’eventuale adozione di queste tecniche da parte di altri player globali.
Lunedì quasi nero. Le borse europee hanno chiuso la seduta di lunedì per lo più in ribasso: lo STOXX 600 ha perso lo 0,1%, il DAX lo 0,5% e il CAC 40 lo 0,29%, mentre il FTSE 100 è rimasto stabile a +0,1%. Anche l’FTSE MIB ha registrato una flessione dello 0,03%, mantenendo la soglia dei i 36.000 punti. I settori tecnologico e industriale hanno guidato le perdite, mentre il comparto chimico ha mostrato una performance positiva. Nei mercati statunitensi, la seduta di lunedì ha visto un deciso ribasso, con il Nasdaq in calo di oltre il 3%. Il tema dominante è stato l’annuncio della startup cinese di AI DeepSeek, che ha scosso il settore tecnologico globale con un modello innovativo di AI e altamente efficiente, capace di rivaleggiare con i leader occidentali a una frazione del costo. Questa novità ha avuto un impatto significativo su Nvidia, le cui azioni sono crollate del 14%, e su ASML (AS:ASML), che ha perso oltre il 10%. A livello macro i dati hanno mostrato segnali contrastanti: in Germania, l’indice Ifo ha superato le aspettative, mentre i PMI cinesi hanno evidenziato una contrazione del settore manifatturiero per la prima volta da agosto.
La BCE torna a tagliare
La BCE si prepara a tagliare i tassi per la quarta volta consecutiva nella riunione del 30 gennaio, con la crescita dell’Eurozona che ha rallentato a un misero 0,1% nel quarto trimestre del 2024. Gli analisti prevedono un taglio di 25 punti base a gennaio e marzo, portando il tasso sui depositi al 2,5%. Tuttavia, permangono incertezze legate all’impatto di potenziali dazi statunitensi e all’inflazione nei servizi. Lagarde ha sottolineato che l’incremento dell’inflazione al 2,4% non è preoccupante, poiché rientra nelle previsioni della banca centrale. Un focus importante sarà posto sulle indicazioni riguardanti eventuali ulteriori tagli nel 2025, con i mercati che già prezzano quasi quattro riduzioni entro l’anno. La BCE sta anche monitorando le mosse della Federal Reserve, il cui approccio potrebbe influenzare il ritmo della politica monetaria europea.
Deep game changer?
Il mercato tecnologico globale è stato profondamente colpito dall’annuncio di DeepSeek, che ha presentato il modello R1, capace di competere con i leader occidentali come GPT-4 e ClaudeAI, ma con costi di sviluppo molto inferiori. La startup cinese ha dimostrato che è possibile raggiungere prestazioni elevate utilizzando chip Nvidia meno recenti, come gli H800, e tecniche avanzate come il Multi-head Latent Attention (MLA) e le architetture mixture-of-experts (MoE). Questo approccio innovativo ha sollevato dubbi sulla sostenibilità della domanda per i chip premium di Nvidia e ha messo in discussione l’efficacia delle restrizioni tecnologiche statunitensi. Se altre startup seguiranno l’approccio di DeepSeek, i ricavi di Nvidia e altri giganti dei semiconduttori potrebbero affrontare venti contrari significativi. Gli investitori dovranno monitorare con attenzione l’evoluzione del settore, le implicazioni delle politiche commerciali e l’eventuale adozione di queste tecniche da parte di altri player globali.