Domani sarà una giornata molto volatile per i mercati. Infatti, è atteso il dato sull’inflazione. L’importanza di questo dato è evidente, dal momento che si lega alle scelte della Fed in tema di rialzo tassi.
Cosa aspettarsi quindi? Su base annua, sia per IPC che IPC Core (al netto delle componenti più volatili) dovremmo infatti assistere ad una rilevazione in calo (vedi sotto).
Questo è dovuto soprattutto ad un effetto base molto rilevante, poiché il calcolo che andrebbe fatto per avere la rilevazione è:
CPI (t) = CPI (t-1) + Variazione CPI (t) – effetto base
Di conseguenza, nel caso dell’IPC normale, il calcolo sarebbe 4% + 0.3% - 1.19% = 3.1% appunto che è la rilevazione attesa.
Da notare poi, per quanto riguarda l’IPC, guardando sopra gli effetti base, che la rilevazione di agosto invece avrà ben poco da togliere, salvo poi ripartire nei 3 mesi successivi. Per l’IPC core, invece, se vogliamo più rilevante oggi, anche nei prossimi 3 mesi dovremmo assistere ad ulteriori cali, ipotizzando di volta in volta delle nuove variazioni mensili nell’ordine dello 0.3%.
In tutto questo, i rialzi non sono avvenuti con IPC al 4% e IPC Core al 5.3%, ma sono molto probabili quando dovremmo avere a luglio un IPC al 3% ed un IPC core al 5%, comunque staremo a vedere. Le probabilità ad oggi di un rialzo da 0.25% nella prossima riunione del 26 luglio sono al 93%.
Nel frattempo i mercati hanno aperto la settimana in positivo e si avvicinano alla giornata di domani probabilmente con alcune certezze circa il fatto che avremo delle rilevazioni in calo.
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Alla prossima!
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