Il colosso globale dei prodotti di consumo, Unilever (LON:ULVR) (NYSE:UL), sta vivendo tempi duri ultimamente.
Venerdì, il titolo della società londinese è crollato di quasi l’1%, con gli hedge fund che hanno continuato ad abbandonare le azioni. A quanto pare, il sentimento degli hedge fund è ribassista sul titolo, che “ha registrato ritorni di -7,4% dalla fine di giugno (fino al 22/10) ed una performance inferiore al mercato”.
Inoltre, il fondo pensioni dello stato di New York, il terzo maggiore fondo pensionistico pubblico statunitense, ha reso noto che disinvestirà le sue azioni di Unilever in risposta al fatto che uno dei marchi della società, Ben & Jerry’s, ha annunciato che non venderà più il suo gelato agli insediamenti israeliani nella contestata Cisgiordania, una forma di boicottaggio contro Israele nel conflitto con i palestinesi.
La multinazionale ha alzato i prezzi ad una media del 4% nell’ultimo trimestre, il livello più alto dal 2012, per via della crisi delle filiere.
Tuttavia, essendosi avvicinate ai minimi annuali (il titolo ieri ha chiuso a 53,77 dollari, appena il 3,5% al di sopra del minimo di 52 settimane) le azioni potrebbero risultare allettanti agli occhi degli investitori passivi, dal momento che paga un dividendo annuale di 2,03 dollari per un rendimento del 3,8%.
Inoltre, non è chiaro come, o se, gli aumenti di prezzo della compagnia avranno un impatto sui profitti. Unilever produce beni essenziali e marchi globalmente riconosciuti, come i prodotti Dove per la bellezza e la cura della persona, i detersivi per il bucato Persil e la maionese Hellmann, prodotti di cui i consumatori sembrano non poter fare a meno. E questo probabilmente manterrà le vendite forti.
Oltre ad essere un investimento potenzialmente difensivo, Unilever da un punto di vista tecnico ora potrebbe rappresentare un’opportunità di acquisto ideale, soprattutto se si considera il rapporto rischi-ricompense.
Il titolo di Unilever potrebbe stare formando la seconda spalla destra di un enorme pattern di continuazione testa e spalle dall’ottobre 2017, segnalando l’arrivo di un’inversione del trend.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero aspettare che il testa e spalle si completi e confermi la sua traiettoria sul lungo termine.
I trader moderati potrebbero rischiare una posizione long se il prezzo confermasse il supporto.
I trader aggressivi potrebbero andare long adesso, accettando il rischio maggiore legato alla maggiore ricompensa a cui puntano. Un piano di trading coerente è cruciale. Ecco un esempio:
Esempio di trading
- Entrata: 53 dollari
- Stop-Loss: 52 dollari
- Rischio: un dollaro
- Obiettivo: 60 dollari
- Ricompensa: 7 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:7