Come si legge sulle principali testate giornalistiche che trattano Economia e Finanza, potremmo assistere a quella che viene definita come "Ultima gamba ribassista" di questo Bear Market.
Il taglio delle stime da parte dei pricipali fondi sull'economia Statuinitense porterà ad una diminuzione degli utili delle pricipali aziende quotate sull'S&P 500.
Goldman Sachs (NYSE:GS) ha portato a 224 dollari la somma degli utili delle aziende presenti nell'indice S&P 500.
Vediamo cosa implica questo ribasso a livello di quotazione d'indice.
Con l'attuale quotazione in area 3800$ un Earning per Share a 12 mesi (EPS) porterebbe un multiplo dello stesso indice più o meno sui 16.90, valore ancora troppo alto se guardiamo alle medie passate che si attestano sui 14/15 in momenti di rallentamento economico.
Per avere P/E in area 15 bisognerebbe avere un ulteriore ribasso del 10% che porterebbe la quotazione in area 3300/3400$.
Bloomberg, pricipale multinazionale con sede a New York ,ha rivisto a ribasso le stime per l'anno 2023 sotto soglia 200.
Ipotizzando un EPS sotto area 200 alla quotazione di oggi (3800$) avremo un P/E che si attesta sui 19, dato dalla differenza tra il valore attuale e l'EPS stimato.
Durante un rallento economico che potrebbe sfociare in una recessione è impensabile avere un P/E superiore al valore 16.
Spesso in fase di recessione il P/E di riferimento si trova in area 14/15, questo implica un ulteriore ribasso in area 2900/3000$.
A livello percentuale parliamo di un ulteriore affondo del 20% dalla quotazione odierna.
Dato che non esiste recessione con utili aziendali in crescita, se recessione sarà aspettiamoci l'ultima camba ribassista nell'arco dell'anno 2023.
Il bottom azionario dovrà passare per forza attraverso queste dinamiche complesse di mercato.