Se state pensando di muovere il vostro portafoglio da investitore di medio e lungo termine, sulla base del risultato di un'elezione, che durerà peraltro solo 4 anni, allora vi troverete sempre in difficoltà sui mercati.
L'approccio infatti è perdente in partenza primo perchè si focalizza su due elementi incerti (chi vince le elezioni, e cosa succederà nei 4 anni successivi sui mercati), secondo perchè vi allontana dai ragionamenti corretti che invece dovreste fare (soprattutto sugli elementi che potete controllare).
Ne ho parlato oggi su Telegram in dettaglio nel mio Canale "Colazione a WS".
Molti investitori si chiedono quale partito sia più vantaggioso per i mercati finanziari. Tuttavia, i dati storici dimostrano che sia le amministrazioni democratiche che quelle repubblicane possono favorire i mercati. Ecco alcuni esempi:
- Democratici con Congresso unificato: l'S&P 500 ha registrato una media di crescita del +9.8% nel primo anno di amministrazione e un rendimento annualizzato del 8.7% durante tutto il mandato. I titoli obbligazionari hanno reso mediamente il 3,2% nel primo anno e un 4,1% su base annua.
- Democratici con Congresso diviso o repubblicano: in questo scenario l'S&P 500 ha performato ancora meglio, con un +13,6% nel primo anno e un rendimento annuo dell' 15,1%. Le obbligazioni hanno riportato rendimenti del 4,5% nel primo anno e un 5,2% annualizzato.
- Repubblicani con Congresso unificato: l'S&P 500 ha segnato un +8,6% nel primo anno e un 11,7% annualizzato. Il mercato obbligazionario ha invece reso il 2,8% nel primo anno e un 3,9% annualizzato.
- Repubblicani con Congresso diviso o democratico: i rendimenti azionari si attestano al +6,7% nel primo anno e all’ 6,6% su base annua, mentre le obbligazioni hanno visto un incremento del 3,6% nel primo anno e del 4,3% annualizzato.
Riportiamo in basso il grafico dei risultati.
Storicamente, i mercati azionari tendono a prosperare indipendentemente dal colore politico, ed anzi, le performance migliori, indipendentemente dal Presidente democratico o repubblicano, avvengono con il congresso diviso. Altra cosa importante: se deve arrivare un Bear Market, arriverà indipendentemente da chi sarà il Presidente degli Stati Uniti.
Settori Favoriti da Diverse Amministrazioni
Volete comunque ragionare maggiormente in chiave tattica? Ecco alcune preferenze settoriali a seconda del tipo di Governo...
- Amministrazioni Democratiche: i settori delle energie rinnovabili, della sanità e delle infrastrutture ricevono spesso un maggiore supporto, grazie a investimenti pubblici.
- Amministrazioni Repubblicane: i settori dell'energia tradizionale, della difesa e del comparto finanziario tendono a beneficiare maggiormente di politiche favorevoli.
Come Le Elezioni Influiscono sui Titoli di Stato
Il mercato obbligazionario risponde in modo peculiare alle elezioni. Le amministrazioni democratiche, per tradizione associate a una spesa pubblica più elevata, tendono a favorire un irripidimento della curva dei rendimenti. Al contrario, governi repubblicani o divisi solitamente promuovono maggiore stabilità nel mercato obbligazionario.
Limiti dell'Analisi Politica sui Mercati
Affidarsi esclusivamente alla composizione politica per fare previsioni sui mercati può portare a conclusioni fuorvianti.
Infatti, come detto sopra ci sono molti altri fattori influenzano in maniera significativa i mercati, tra cui:
1. Ciclo Economico: La fase economica generale può avere un impatto maggiore delle elezioni.
2. Federal Reserve: L'indipendenza della Fed garantisce una certa stabilità a prescindere dalla configurazione politica.
3. Eventi Geopolitici: Crisi globali o eventi inaspettati, come la pandemia di COVID-19, possono dominare l’andamento del mercato più delle elezioni stesse.
Alla luce di questi dati, gli investitori farebbero bene a mantenere una prospettiva di lungo termine, evitando di reagire eccessivamente alle fluttuazioni di mercato che possono accompagnare il ciclo elettorale. Alcuni principi chiave includono:
- Diversificazione: Assicurarsi di avere un portafoglio equilibrato che tenga conto dei diversi scenari economici.
- Focalizzazione sugli Obiettivi: Orientarsi verso obiettivi a lungo termine piuttosto che reagire ai cambiamenti politici.
- Attenzione al Ciclo Economico: Monitorare l’andamento dell’economia globale, considerando che questo spesso ha un impatto più significativo rispetto alla politica interna.
Ogni ciclo elettorale è unico, poiché si svolge in un contesto economico e sociale specifico. Le attuali sfide globali - dall’evoluzione dell'intelligenza artificiale alla transizione energetica, dalle tensioni geopolitiche alle politiche monetarie - potrebbero alterare le tendenze storiche e creare nuove dinamiche per i mercati.
L'analisi storica dimostra che i mercati finanziari tendono ad adattarsi ai cambiamenti politici e spesso si rivelano resilienti di fronte all’alternanza dei partiti. Sebbene possano esserci periodi di volatilità in coincidenza con le elezioni, i fondamentali economici e l’innovazione aziendale restano i veri driver dei mercati nel lungo periodo.
Ricordatervi infatti cosa conta davvero, cosa potete controllare, ma soprattutto ricordatevi che se nei mercati ci resterete per i prossimi 10-15 anni, avrete almeno altre 3-4 tornate di elezioni, e non potete ogni volta preoccuparvene.
Vi lascio qui sotto il recap dei mercati LIVE di sabato con alcuni spunti a riguardo.
Alla prossima!
L'approccio infatti è perdente in partenza primo perchè si focalizza su due elementi incerti (chi vince le elezioni, e cosa succederà nei 4 anni successivi sui mercati), secondo perchè vi allontana dai ragionamenti corretti che invece dovreste fare (soprattutto sugli elementi che potete controllare).
Ne ho parlato oggi su Telegram in dettaglio nel mio Canale "Colazione a WS".
Qual è il Partito "Migliore" per i Mercati?
Molti investitori si chiedono quale partito sia più vantaggioso per i mercati finanziari. Tuttavia, i dati storici dimostrano che sia le amministrazioni democratiche che quelle repubblicane possono favorire i mercati. Ecco alcuni esempi:
- Democratici con Congresso unificato: l'S&P 500 ha registrato una media di crescita del +9.8% nel primo anno di amministrazione e un rendimento annualizzato del 8.7% durante tutto il mandato. I titoli obbligazionari hanno reso mediamente il 3,2% nel primo anno e un 4,1% su base annua.
- Democratici con Congresso diviso o repubblicano: in questo scenario l'S&P 500 ha performato ancora meglio, con un +13,6% nel primo anno e un rendimento annuo dell' 15,1%. Le obbligazioni hanno riportato rendimenti del 4,5% nel primo anno e un 5,2% annualizzato.
- Repubblicani con Congresso unificato: l'S&P 500 ha segnato un +8,6% nel primo anno e un 11,7% annualizzato. Il mercato obbligazionario ha invece reso il 2,8% nel primo anno e un 3,9% annualizzato.
- Repubblicani con Congresso diviso o democratico: i rendimenti azionari si attestano al +6,7% nel primo anno e all’ 6,6% su base annua, mentre le obbligazioni hanno visto un incremento del 3,6% nel primo anno e del 4,3% annualizzato.
Riportiamo in basso il grafico dei risultati.
Cosa portarsi a casa
Storicamente, i mercati azionari tendono a prosperare indipendentemente dal colore politico, ed anzi, le performance migliori, indipendentemente dal Presidente democratico o repubblicano, avvengono con il congresso diviso. Altra cosa importante: se deve arrivare un Bear Market, arriverà indipendentemente da chi sarà il Presidente degli Stati Uniti.
Settori Favoriti da Diverse Amministrazioni
Volete comunque ragionare maggiormente in chiave tattica? Ecco alcune preferenze settoriali a seconda del tipo di Governo...
- Amministrazioni Democratiche: i settori delle energie rinnovabili, della sanità e delle infrastrutture ricevono spesso un maggiore supporto, grazie a investimenti pubblici.
- Amministrazioni Repubblicane: i settori dell'energia tradizionale, della difesa e del comparto finanziario tendono a beneficiare maggiormente di politiche favorevoli.
Come Le Elezioni Influiscono sui Titoli di Stato
Il mercato obbligazionario risponde in modo peculiare alle elezioni. Le amministrazioni democratiche, per tradizione associate a una spesa pubblica più elevata, tendono a favorire un irripidimento della curva dei rendimenti. Al contrario, governi repubblicani o divisi solitamente promuovono maggiore stabilità nel mercato obbligazionario.
Limiti dell'Analisi Politica sui Mercati
Affidarsi esclusivamente alla composizione politica per fare previsioni sui mercati può portare a conclusioni fuorvianti.
Infatti, come detto sopra ci sono molti altri fattori influenzano in maniera significativa i mercati, tra cui:
1. Ciclo Economico: La fase economica generale può avere un impatto maggiore delle elezioni.
2. Federal Reserve: L'indipendenza della Fed garantisce una certa stabilità a prescindere dalla configurazione politica.
3. Eventi Geopolitici: Crisi globali o eventi inaspettati, come la pandemia di COVID-19, possono dominare l’andamento del mercato più delle elezioni stesse.
Implicazioni per gli Investitori
Alla luce di questi dati, gli investitori farebbero bene a mantenere una prospettiva di lungo termine, evitando di reagire eccessivamente alle fluttuazioni di mercato che possono accompagnare il ciclo elettorale. Alcuni principi chiave includono:
- Diversificazione: Assicurarsi di avere un portafoglio equilibrato che tenga conto dei diversi scenari economici.
- Focalizzazione sugli Obiettivi: Orientarsi verso obiettivi a lungo termine piuttosto che reagire ai cambiamenti politici.
- Attenzione al Ciclo Economico: Monitorare l’andamento dell’economia globale, considerando che questo spesso ha un impatto più significativo rispetto alla politica interna.
Guardando alle Prossime Elezioni
Ogni ciclo elettorale è unico, poiché si svolge in un contesto economico e sociale specifico. Le attuali sfide globali - dall’evoluzione dell'intelligenza artificiale alla transizione energetica, dalle tensioni geopolitiche alle politiche monetarie - potrebbero alterare le tendenze storiche e creare nuove dinamiche per i mercati.
L'analisi storica dimostra che i mercati finanziari tendono ad adattarsi ai cambiamenti politici e spesso si rivelano resilienti di fronte all’alternanza dei partiti. Sebbene possano esserci periodi di volatilità in coincidenza con le elezioni, i fondamentali economici e l’innovazione aziendale restano i veri driver dei mercati nel lungo periodo.
Ricordatervi infatti cosa conta davvero, cosa potete controllare, ma soprattutto ricordatevi che se nei mercati ci resterete per i prossimi 10-15 anni, avrete almeno altre 3-4 tornate di elezioni, e non potete ogni volta preoccuparvene.
Vi lascio qui sotto il recap dei mercati LIVE di sabato con alcuni spunti a riguardo.
Alla prossima!