Cari lettori, come di consueto prima di entrare nel vivo dell’analisi, vi auguro di avere una buona giornata e di fare un buon trading!
Come espone bene il titolo sul quale avete cliccato, oggi il focus dell’attenzione finisce sul titolo Enel (BIT:ENEI), il colosso del settore dell’energia. Facciamo quindi una panoramica sul titolo, analizzando brevemente quello che è il modello di business dell’azienda per poi spostarci sui grafici e vedere quali possono essere gli approcci da tenere in relazione ai prossimi movimenti dei prezzi. Enel come detto è una multinazionale energetica operante in oltre 30 paesi a livello mondiale, e gestisce anche i servizi dell’elettricità e del gas. Si tratta di una realtà affermata, e in continua evoluzione, come infatti sta dimostrando aprendosi ed investendo verso l’energia sostenibile e continuando ad investire in nuove tecnologie finalizzate a migliorare gli impatti ambientali. Se pensiamo che dal 1962 ad oggi Enel spa si è sviluppata così tanto, da toccare 4 continenti con le sue sedi, e offrendo lavoro ad oltre 65mila persone, vale anche la pena riflettere su come l’operato dell’azienda venga effettivamente remunerato dai mercati, i quali sono estremamente cinici e non fanno sconti di fronte a dati negativi. Enel infatti è un’azienda che investe molto ma che dall’altro canto presenta la criticità dell’indebitamento: se non ci fosse il peso dei tassi di interesse sicuramente non se ne parlerebbe molto, tuttavia anche la recente emissione di obbligazioni dimostra come sia più vantaggioso per la società finanziarsi attraverso il ricorso al mercato obbligazionario per il raggiungimento dei propri obiettivi aziendali (nel caso preciso si parla dei sustainability linked bonds, ovvero bonds volti a finanziare attività in campo di sostenibilità) piuttosto che preferire i classici prestiti bancari. E proprio in tema di debito, e altri dati, nella serata odierna (alle 18.00) verranno rilasciati i dati del gigante dell’energia relativi al Q1 2023. Ci si aspetta quindi ulteriore volatilità sul titolo nelle sedute successive, oltre a quella apportata dalle decisioni di politica monetaria.
Passando ora ai grafici, vediamo come Enel, nel recente passato, dopo una inesorabile discesa abbia disegnato una figura di testa e spalle rialzista da manuale, l’abbia confermata e si sia spinto fino ai 6,20 euro per azione. Questa settimana di contrattazioni però potrebbe essere un importante spartiacque, segnando le sorti del titolo nel breve, o addirittura medio periodo. Come si vede bene dal grafico, le quotazioni ieri si sono arrestate esattamente in corrispondenza di un livello sensibile, ovvero i 6,10 euro. Qualora alla luce dei movimenti delle prossime sedute dovessimo osservare una rottura di tale livello, la visione nel breve periodo sarebbe ribassista, con un primo target nell’area dei 5,81; al contrario se i movimenti di mercato dovessero essere propositivi, alla luce degli eventi macro precedentemente annunciati, la soglia da attenzionare sarebbe quella dei 6,20: un’eventuale rottura con forza del livello aprirebbe le strade a nuovi rialzi fino ai 6,55 euro per azione, determinando un uptrend di oltre il 7% nel breve periodo, che per un titolo “value” come quello in questione non rappresenta un movimento banale.
Concludo ricordando di prestare primariamente attenzione agli sviluppi macroeconomici che sicuramente guideranno le dinamiche di mercato questa settimana e vi auguro buon trading!
Disclaimer: il presente articolo non ha alcuna finalità di consulenza finanziaria e non rappresenta un consiglio su come investire o disinvestire i propri soldi. La consapevole valutazione dell'investitore non può essere in alcun modo sostituita, anche alla luce del personale profilo di rischio.